Protesi difettose e risarcimento dei danni
Quando e come ottenerlo
Se sono state utilizzate protesi difettose durante l’intervento, hai diritto per legge a richiedere un risarcimento per le gravi conseguenze subite.
Nell’articolo ti spieghiamo quando spetta, come si calcola e in che modo ti aiutiamo ad ottenerlo.
Protesi con difetti: quando spetta il risarcimento danni
Il risarcimento per protesi difettose è dovuto quando il paziente ha riportato gravi sintomi e danni alla salute in seguito a interventi chirurgici.
Le cause principali di questi danni includono:
- errore nel trattamento o diagnosi errata
- intervento mal eseguito o impianto errato della protesi
- mancata informazione sui rischi, cioè quando il medico non fornisce dettagli su possibili complicazioni dell’intervento
- infezioni post-operatorie causate dalla sterilizzazione inadeguata degli strumenti chirurgici.
Come si calcola il risarcimento per protesi difettose
Il risarcimento per protesi con difetti viene calcolato utilizzando criteri specifici:
- le micro-lesioni che riguardano danni di minore entità sono regolate dal codice delle assicurazioni private
- le macro-lesioni per invalidità più gravi sono invece valutate secondo le Tabelle del Tribunale di Milano.
Il danno morale (cioè sofferenza subita dal paziente) è una categoria separata e viene quantificato applicando una percentuale che varia in base all’importo risarcito per il danno biologico.
Il danno patrimoniale infine comprende la restituzione delle spese sostenute per l’intervento iniziale e il rimborso dei costi necessari per eventuali interventi correttivi.
Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento
Siamo consumatori come te, e comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo qui per ascoltarti e sollevarti da ogni preoccupazione.
Per farlo, ci impegniamo a:
- determinare la migliore strategia da adottare in base al tuo caso
- raccogliere tutte le prove necessarie, tra cui documentazione medica e testimonianze
- redigere e inviare una diffida alla struttura sanitaria o al produttore della protesi difettosa
- seguirti passo dopo passo durante l’intero iter legale, sia in fase stragiudiziale che giudiziale.
Il nostro obiettivo è garantirti il massimo risarcimento possibile per i danni subiti.
Inviata la tua segnalazione:
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Difenditi con noi
Casi di risarcimento per protesi mammarie difettose
Quando l’intervento con protesi al seno non è svolto in modo corretto (a causa di un mal posizionamento o di asimmetria delle protesi), il sanitario è responsabile dell’obbligazione risarcitoria.
Questo diritto spetta anche quando la protesi sia realizzata con materiale scadente o tossico.
Nel 2010 infatti sono state ritirate dal mercato tutte le protesi Pip difettose realizzate con silicone industriale, un materiale non approvato per l’uso medico e che causava la rottura delle protesi.
Se la protesi presenta un difetto di fabbrica si potrà agire anche nei confronti dell’azienda produttrice che le ha realizzate!
Protesi anca difettose e risarcimento
Molto diffusi sono anche i danni protesi anca difettose dai quali possono derivare:
- infezioni
- terapie riabilitative dolorose
- sintomi tipici della metallosi.
Al riguardo le protesi anca difettose depuy e Zimmer sono state ritirate dal mercato proprio perché i pazienti manifestavano problemi di metallosi.
Se hai avvertito sintomi di questo tipo o forti dolori nelle zone in cui hanno inserito la protesi, i nostri avvocati proveranno la responsabilità degli operatori sanitari e otterrai il risarcimento anche del danno psichico subito.
La responsabilità medica per protesi difettose
Tra il paziente e la struttura medica c’è una relazione di tipo contrattuale.
Questo significa che, nel caso di intervento andato male per protesi difettose, grava sull’équipe medica provare di aver fatto tutti i controlli necessari:
- per garantire l’efficienza del prodotto
- che il difetto della protesi è sorto prima che il medico ne facesse uso per l’operazione.
Si tratta di una prova molto difficile per i sanitari!
Ricorda che l’art. 2946 c.c. stabilisce che il termine per esercitare il diritto al risarcimento è di 10 anni dalla scoperta del danno stesso.
Protesi difettose e controlli carenti
Il più delle volte le protesi con difetti sono il frutto di lavorazioni non sottoposte ai rigidi test clinici, che invece sono previsti per i farmaci.
Si tratta di dispositivi prodotti da industrie non farmaceutiche, che per essere commercializzate devono avere semplicemente la certificazione CE, che non dà idonee garanzie dal punto di vista sanitario.
Ciò significa che oltre alla responsabilità medica può concorrere anche quella del produttore.
Si tratta di una materia complessa, ma i nostri avvocati esperti in malasanità ti aiuteranno ad ottenere il risarcimento per i danni che hai subito.
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