La mediazione tributaria è un importante strumento a disposizione dei contribuenti per risolvere controversie fiscali con l’amministrazione finanziaria.

Per affrontare al meglio il processo di mediazione ed ottenere una soluzione al tuo caso, un nostro avvocato esperto in materia ti affiancherà per tutto l’iter.

 

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INDICE

Cos’è il reclamo con l’istanza di mediazione tributaria

Il reclamo mediazione tributaria è stato introdotto con il D.L. n. 50/2017. Si tratta di uno strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie tributarie tra:

  • contribuente
  • Agenzia fiscale.

Se ritieni di aver ricevuto un atto illegittimo (ad esempio un avviso di accertamento o cartella di pagamento), inviaci il documento.

Un nostro avvocato notificherà un’istanza di mediazione tributaria per raggiungere un accordo o richiedere l’annullamento all’Agenzia delle entrate o all’ente impositore coinvolto.

 

Lo sapevi che…

Se vuoi impugnare un accertamento fiscale pari o inferiore a 50 mila euro e che ritieni illegittimo, dobbiamo obbligatoriamente proporre prima la mediazione tributaria.

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Come funziona il Reclamo mediazione Tributaria

Presentata l’istanza, durante la mediazione tributaria verrà esaminata la proposta di annullamento totale/parziale delle somme contestate.

In questa fase cercheremo di definire un valido accordo.

Se non dovesse essere raggiunto, decorsi 90 giorni dalla conclusione della mediazione, otterremo:

  • la sospensione dei termini per il pagamento
  • la possibilità di fare reclamo al giudice tributario per avviare una causa.

Affidati e noi, potrai essere seguito da un nostro avvocato esperto nel settore.

 

Ricorda

Possiamo contestare anche gli avvisi di accertamento o le cartelle di pagamento illegittime di altri enti impositori, come:

  • Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
  • l’Agente della Riscossione o altro ente locale.

 

Gli atti contro cui fare reclamo mediazione tributaria

Gli atti contro cui è possibile presentare il reclamo mediazione tributaria sono i seguenti:

  • avviso di accertamento
  • avviso di liquidazione
  • provvedimento che irroga le sanzioni
  • ruolo
  • rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie e interessi o altri accessori non dovuti
  • diniego o revoca di agevolazioni o rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari
  • cartelle di pagamento per vizi propri
  • fermi di beni mobili registrati (art. 86 del Dpr n. 602 del 1973)
  • iscrizioni di ipoteche sugli immobili (art. 77 del Dpr n. 602 del 1973)
  • ogni altro atto per il quale la legge preveda l’autonoma impugnabilità innanzi alle Commissioni tributarie.

Possono essere oggetto di mediazione anche le controversie relative al silenzio rifiuto alla restituzione di tributi, sanzioni, interessi o altri accessori (art. 21, c. 2, del D.lgs. n. 546 del 1992).

Se hai ricevuto uno di questi atti e pensi che possano essere illegittimi, inviaci la documentazione ed un nostro avvocato valuterà la tua situazione.

 

Gli elementi obbligatori del reclamo mediazione tributaria

Per presentare un reclamo mediazione tributario valido devi inviarci alcune informazioni: obbligatorie:

  • dati personali, domicilio ed eventuale PEC
  • atto da contestare
  • data della notifica
  • motivo di contestazione.

Tutti questi documenti saranno allegati all’istanza di mediazione tributaria che il nostro avvocato andrà a depositare.

 

Termini per presentare il reclamo

Se hai dubbi sulla legittimità delle somme da pagare, affrettati ad inviarci l’atto!

Entro 60 dalla notifica dobbiamo presentare il reclamo per la mediazione tributaria.

Ricorda, il termine per presentare l’istanza decorre dalla data in cui hai ricevuto la comunicazione dell’atto e non dalla data di spedizione da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

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Esiti della mediazione tributaria

Il reclamo mediazione tributaria che presenteremo può concluderei in diversi modi:

  • accoglimento delle richieste e annullamento dell’atto
  • accoglimento delle richieste e pagamento delle sanzioni in misura ridotta del 40%
  • mancato accoglimento del reclamo/mediazione.

Se la richiesta non verrà accolta, un nostro avvocato si occuperà di depositare la copia del reclamo alla Commissione Tributaria per contestare l’atto.

 

I vantaggi dell’accordo di mediazione

La procedura di mediazione tributaria presenta vantaggi dei per il contribuente, in quanto ha la possibilità di risolvere la questione senza affrontare una causa di anni, molto costosa, non avendo alcuna certezza di vincere.

Inoltre, va considerato che:

  • se il reclamo viene accolto parzialmente, previa rinuncia del deposito del ricorso, si può avere una riduzione delle sanzioni ad un terzo
  • se il reclamo viene accolto totalmente, le sanzioni amministrative saranno ridotte al 35% del minimo previsto dalla legge
  • per i contributi di tipo previdenziale e assistenziale non si applicano sanzioni e interessi.

Quindi, cercare un accordo con l’Amministrazione Finanziaria rappresenta sicuramente un’occasione da non perdere.