La mediazione tributaria è uno strumento messo a disposizione dei contribuenti per risolvere controversie fiscali con l’amministrazione finanziaria.

Nell’articolo ti spieghiamo come funziona e come ti aiutiamo a presentare il reclamo tributario per raggiungere un accordo con l’ente impositore.

 

INDICE

Cos’è la mediazione tributaria

La mediazione tributaria è uno strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie tributarie sorte tra contribuente e Agenzia fiscale (quali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agente della Riscossione o altro ente locale).

L’obiettivo principale è quello di raggiungere un accordo riguardo alle questioni fiscali e alle sanzioni applicabili.

Infatti, quando si riceve un atto che si presume illegittimo, è possibile notificare un’istanza di mediazione tributaria per raggiungere un accordo o richiedere l’annullamento dell’atto stesso all’ente impositore coinvolto.

 

Come attivare la mediazione

Per le controversie soggette alla mediazione tributaria obbligatoria, il contribuente può avviare la procedura presentando un reclamo tributario o ricorso reclamo.

Attraverso questa istanza di mediazione, è possibile proporre un accordo per risolvere eventuali conflitti con l’Agenzia delle Entrate.

Il reclamo tributario e l’istanza, devono essere trasmessi entro 60 giorni dalla notifica dell’atto impositivo.

Se questa non viene conclusa, il contribuente ha sempre l’opzione di presentarsi davanti alla Commissione Tributaria o avviare un procedimento giudiziario.