Responsabilità dell’odontoiatra
Come ottenere il risarcimento dei danni
La responsabilità dell’odontoiatra sorge tutte le volte in cui lo stesso procura dei gravi danni al paziente.
Nell’articolo ti spieghiamo quando e come richiedere il risarcimento e in che modo ti aiutiamo ad ottenerlo.
La responsabilità dell’odontoiatra e il risarcimento di danni
La responsabilità dell’odontoiatra sorge in tutti quei casi in cui vengono svolti interventi sbagliati, come ad esempio il posizionamento errato di protesi, di impianti o terapie canalari eseguite in modo non corretto.
In tale contesto, il dentista è legalmente responsabile dei danni causati al paziente, sia per azioni dolose che per colpa grave.
Ciò significa che anche se il danno non è stato intenzionale, è comunque frutto di negligenza, incompetenza, imprudenza o violazione delle norme e delle buone pratiche professionali.
Per tale motivo, a tutela dal paziente si prevede il diritto a richiedere un risarcimento danni al dentista.
Quali danni sono risarcibili per responsabilità odontoiatrica
Il paziente che ha subito dei danni a causa del responsabile della clinica odontoiatrica potrà richiedere il risarcimento per:
- il danno biologico, nel caso abbia subito lesioni permanenti
- l’inabilità temporanea, per il tempo in cui ha sofferto a causa degli errori commessi dal dentista
- il danno morale, legato alle sofferenze psicologiche derivanti dalle lesioni fisiche
- il danno economico, relativo alle spese sostenute a seguito degli errori del dentista.
E se vuoi procedere per ottenere quanto ti spetta, ci occuperemo di inviare una formale diffida al dentista o alla clinica responsabile dell’intervento, fornendo dettagli completi per contestare la qualità del trattamento eseguito e evidenziare l’entità dei danni subiti.
Come ti aiutiamo se hai subito danni odontoiatrici
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza ci mettiamo la faccia per aiutarti a provare la responsabilità medica e per farti ottenere la restituzione di quanto pagato e il rimborso delle spese medico-legali sostenute.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e si occuperemo di valutare la tua situazione e adottare la strategia migliore.
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Cosa dicono di noi
Come si provano i danni subiti dal dentista
Per avviare un’azione legale contro un dentista, il paziente deve adempiere all’obbligo di fornire prove, come richiesto dalla legge.
La giurisprudenza su questo punto è molto rigorosa e ben stabilita.
In cause di risarcimento per responsabilità medica, spetta al paziente dimostrare il legame causale tra il mancato adempimento del professionista e il danno subito.
Questo significa che deve mostrare come l’azione del dentista sia stata, con maggiore probabilità, la causa del danno per cui si richiede il risarcimento.
Pertanto, il paziente che procede legalmente contro il dentista deve dimostrare tre elementi fondamentali:
- che ha ricevuto un trattamento
- che ha subito un danno
- che il danno è stato causato dall’azione del dentista.
Non basta provare l’errore del medico; è necessario evidenziare il nesso causale tra tale errore e il danno subito.
Per tale motivo, con il nostro supporto sarà più semplice ottenere ciò che ti spetta.
Il responsabile della clinica odontoiatrica
Il dentista è soggetto alla disciplina della responsabilità medica, che si applica ai suoi rapporti professionali.
In caso di un rapporto contrattuale, è compito del dentista dimostrare che ha adempiuto correttamente ai suoi doveri.
Tuttavia, se la sua condotta viene ritenuta negligente sotto il profilo medico, sarà sua responsabilità dimostrare di non aver peggiorato le condizioni del paziente.
La distinzione tra responsabilità contrattuale, quando il dentista opera come libero professionista, e responsabilità extracontrattuale, quando è dipendente di una struttura, è significativa sia per quanto riguarda l’onere della prova che per i termini di prescrizione.
Infatti, il termine di prescrizione è di 10 anni per la responsabilità contrattuale (art. 2946 c.c.) e di 5 anni per la responsabilità extracontrattuale.
Esempi di responsabilità dell’odontoiatra
Le situazioni specifiche che possono implicare la responsabilità del dentista, come il peggioramento di una condizione esistente o la generazione di nuove problematiche, sono molteplici e variegate. A titolo esemplificativo, si possono citare casi di:
- Lesioni ai nervi
- Infezioni
- Ascessi
- Malfunzionamento o errata esecuzione di impianti o protesi dentali
- Rottura o caduta di denti o interventi eseguiti su denti errati
- Complicazioni legate all’anestesia
- Prescrizione mancante o errata di cure antibiotiche o farmacologiche Oppure:
- Trattamento non necessario di denti sani
- Otturazioni troppo piccole o grandi
- Devitalizzazione dentale errata
- Applicazione di corone inadeguate
- Estrazione non necessaria di denti conservabili.
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