Rimborso Vodafone 28 giorni
Come richiederlo per ottenerlo
Vuoi richiedere il rimborso Vodafone 28 giorni e non riesci (o non hai il tempo per farlo)?
Ci pensiamo noi a fartelo ottenere gratuitamente.
Come richiedere il rimborso Vodafone 28 giorni?
Il rimborso Vodafone 28 giorni si può richiedere seguendo la procedura sul sito della compagnia, indicata anche nella lettera che invia ai suoi clienti.
Sembrerebbe estremamente semplice… Se non fosse che le tante segnalazioni che riceviamo ci mostrano esattamente il contrario.
Se anche tu hai provato ma non riesci, perché il gestore:
- la comunicazione che hai ricevuto risulta complicata (e incomprensibile)
- non riesci ad entrare nell’area utenti perché sei un ex cliente o il sito non funziona
- si rifiuta di corrispondertelo, prende tempo o non risponde al 190
… sei vittima delle sue false promesse!
Da oggi però hai una grande opportunità: ti aiutiamo noi!
Come ottenere il rimborso della fatturazione 28 giorni Vodafone?
Come Associazione di consumatori siamo dalla tua parte e ti diamo l’ascolto che ti è stato negato, sostituendoci al gestore inadempiente.
Poiché siamo specializzati in materia, ti faremo ottenere l’intero importo del rimborso Vodafone 28 giorni che ti spetta (rendendo facile ciò che ti hanno presentato volutamente come difficile).
Ti offriamo assistenza gratuita, compresa quella legale (perché le spese saranno interamente a carico del Gestore): leggi qui in anteprima il documento ufficiale che lo certifica.
Inoltraci la tua richiesta e faremo valere i tuoi diritti!
Tutto ciò online e senza pensieri!
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo: guarda i risultati che otteniamo ogni giorno.
Richiedi il rimborso
Una prova dei nostri successi
In seguito al nostro operato e alla buona riuscita del caso, un nostro utente ha espresso la sua soddisfazione con una recensione sul nostro profilo TrustPilot (che puoi verificare anche qui):
“Fatturazione telefonica a 28 giorni
Ho aderito alla class action contro la fatturazione a 28 giorni per la linea telefonica fissa e sono rimasto soddisfatto,sia del risultato positivo dell’esito, che della gentilezza e facilità di comunicazione dell’Unione dei Consumatori. Ho altre questioni in sospeso e penso proprio di rivolgermi ancora a loro”.
Le bollette a 28 giorni Vodafone
A partire dal 2017, Vodafone ed altre maggiori compagnie telefoniche italiane, hanno modificato le modalità di fatturazione passando dalle tariffe mensili alle bollette ogni 28 giorni.
Così facendo, i gestori telefonici sono riusciti a guadagnare (o a “erodere” come meglio dice l’Agcom) 2-3 giorni al mese agli utenti, passando quindi da 12 a 13 mensilità pagate.
A seguito di numerosi reclami da parte delle associazioni di consumatori e dell’intervento dell’Antitrust, l’Agcom, con delibera n. 269/18/CONS ha obbligato le compagnie a:
- dichiarare illegittima questa modalità di fatturazione
- ripristinare la fatturazione mensile
- effettuare il rimborso delle somme incassate in esubero, in danno degli utenti nel periodo in cui è stata applicata la fatturazione illegittima.
Chi ha diritto a richiedere il rimborso fatture 28 giorni Vodafone?
Di recente Vodafone si è impegnata ad avvisare i clienti (ed ex clienti) della possibilità di richiedere il rimborso per le bollette a 28 giorni.
Possono ottenere il rimborso Vodafone 28 giorni tutti gli utenti di linea fissa che dal 23 Giugno 2017 – 5 Aprile 2018 e comunque fino al ripristino della fatturazione mensile, hanno ricevuto bollette Vodafone a 28 giorni e che in particolare hanno pagato una fattura a quattro settimane per servizi di telefonia fissa.
Ne hanno diritto anche gli utenti di telefonia mobile, nel caso in cui il contratto sia legato al contratto madre per la telefonia fissa.
La possibilità di chiedere il rimborso Vodafone è riconosciuta altresì ai clienti, attivi da prima del 31 marzo 2018, che hanno cessato di utilizzare il servizio di rete fissa successivamente alla data del 23 giugno 2017.
Nell’articolo ti abbiamo offerto la nostra assistenza, per garantirti la soluzione tempestiva del problema.
Se però vuoi egualmente inviare un reclamo, ti forniamo gli indirizzi ai quali spedirlo.
Come richiedere il rimborso Vodafone per fatturazione 28 giorni
– Chiamare il Call-center Vodafone
Puoi contattare Vodafone al Servizio Clienti ai seguenti numeri:
- 190 (per i clienti privati), numero gratuito e disponibile dalle ore 8:00 alle ore 22:00
- 42323 (per i Vodafone business) gratuito e attivo dalle 8:00 alle 22:00
- +39 349 2000190, numero gratuito attivo dalle 8:00 alle 22:00 ora italiana da utilizzare se ti trovi all’estero.
- In alternativa puoi scegliere di contattare il gestore con un messaggio via Whatsapp al numero 3499190190.
–Richiesta di rimborso Vodafone 28 giorni in forma scritta
Puoi farla con PEC a vodafoneitaly@vodafone.pec.it o con lettera raccomandata A/R indirizzata a:
- Servizio Clienti Vodafone: Casella postale 190 – 10015 Ivrea (To) per linee mobile (clienti privati) e clienti business
- Casella Postale 109 – 14100 ASTI per linea fissa (clienti privati).
Infine, puoi inviare un fax al numero 800 034 626
Per contattare l’operatore per iscritto puoi utilizzare il nostro modulo.
Se non ricevi risposta o non ti risolvono il problema, potrai sempre contattarci e saremo felici di aiutarti.
Modulo per rimborso fatturazione 28 giorni Vodafone rete mobile
Reclamo Vodafone in Word
Reclamo Vodafone in PDF
La pronuncia del Consiglio di Stato sulla fatturazione a 28 giorni Vodafone
Nella sentenza del 04.02.2020 n. 879, il Consiglio di Stato ha poi chiarito che il rimborso fatturazione 28 giorni Vodafone deve avvenire in modo automatico e non devono essere gli utenti a farne richiesta.
Nonostante la pronuncia del giudice amministrativo, le società hanno continuato a non versare i rimborsi, rendendo pertanto necessaria l’istanza da parte dei clienti.
La sentenza del Tribunale di Milano n.32869/2021
Infine, in data 01/10/21, il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 32869/2018 ha ribadito la condanna di Vodafone al rimborso delle somme incassate per effetto della fatturazione ogni 28 giorni, in quanto pratica illegittima e assunta in violazione dei diritti dei consumatori.
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