Tasso interesse massimo consentito e usura
Come tutelarsi
Sai che potresti pagare interessi oltre il limite di legge senza nemmeno saperlo?
Il tasso interesse massimo consentito, infatti, serve proprio a tutelarti dagli abusi di banche e finanziarie.
Noi ti spieghiamo cos’è, e analizzato gratuitamente il tuo caso, ti aiutiamo ad ottenere un rimborso totale degli interessi se pagati in eccesso.
Cos’è il tasso interesse massimo consentito
Ogni trimestre, la Banca d’Italia pubblica il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), che rappresenta il valore medio degli interessi applicati a prestiti, finanziamenti e mutui.
Da questo valore si ricava il tasso soglia, cioè il tasso di interesse massimo consentito per legge.
Quando si verifica che un contratto supera questo limite, scatta l’usura bancaria e tutti gli interessi applicati diventano illegali.
Quando scatta l’usura: cosa succede davvero
Molti credono che banche e finanziarie rispettino sempre la legge. Ma in molti casi non è così.
Riceviamo centinaia di segnalazioni da persone che scoprono di aver pagato interessi oltre soglia o costi nascosti non dichiarati.
Ecco alcune anomalie che incontriamo più spesso:
- TAEG falsato o incompleto
- Interessi vicini o superiori al tasso soglia
- Mancata trasparenza sulle condizioni contrattuali
- Assicurazioni obbligatorie incluse nel TAEG (non sempre ammesse).
Quello che occorre sapere è che se il tasso di interesse massimo è stato superato, hai diritto a riavere indietro tutti gli interessi pagati, anche se:
- hai già estinto il prestito
- hai firmato senza essere informato correttamente
- hai rinegoziato il finanziamento con un nuovo contratto
In questi casi, non solo non devi più pagare gli interessi futuri, ma puoi chiedere il rimborso di quanto già versato.
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso.
- ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
I vantaggi per te:
- Hai al tuo fianco professionisti che si prendono cura di te e difendono i tuoi diritti
- Nessuna preoccupazione, pensiamo a tutto noi
- Ti aiutiamo a ottenere il rimborso degli interessi sul prestito, se rientri nel caso.
Ci impegniamo ad analizzare sempre gratuitamente tutti i tuoi finanziamenti, anche quelli già conclusi, per verificare la correttezza dei tassi di interesse e individuare eventuali costi nascosti illegittimi che hai il diritto di recuperare.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
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Tasso interesse massimo consentito e usura
Il tasso usurario è un interesse eccessivamente alto, considerato illegale dalla legge. Quando si sottoscrivono mutui, prestiti o finanziamenti, gli istituti di credito applicano sempre un tasso di interesse. Per evitare abusi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) calcola ogni trimestre il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), che rappresenta la media dei tassi praticati dalle banche.
La Legge n. 108/1996 stabilisce che esiste un limite massimo oltre il quale gli interessi diventano usurari. Questo limite, chiamato tasso soglia, si calcola aggiungendo al TEGM:
- il 25% del suo valore
- un ulteriore margine del 4%
Se, ad esempio, il TEGM è del 5%, si aggiunge il 25% di questo valore (1,25%), ottenendo 6,25%. Poi si applica il margine aggiuntivo del 4%, arrivando così al 10,25%. Oltre questa soglia, il tasso è considerato usurario.
Inoltre, la legge stabilisce che la differenza tra il tasso soglia e il TEGM non può superare gli 8 punti percentuali.
Ma attenzione: secondo l’articolo 644 del codice penale, un tasso può essere considerato usurario anche se non supera il limite di legge, ma risulta comunque sproporzionato rispetto alla somma concessa e alle condizioni economiche del debitore.
Contratti con tassi usurari: cosa dice la Cassazione
La legge stabilisce che un contratto con un tasso di interesse usurario è nullo. La Corte di Cassazione ha confermato questo principio, chiarendo che se in un contratto di prestito manca l’indicazione del Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), il finanziamento è da considerarsi nullo. Senza il TEGM, infatti, non è possibile verificare se il tasso applicato supera il limite di usura, rendendo il contratto invalido fin dall’inizio.
In questi casi, il cliente ha il diritto di richiedere il rimborso delle rate e degli interessi pagati.
In sintesi:
- Se il TAEG del prestito supera il tasso soglia, il contratto è nullo e il cliente non deve restituire nulla alla banca
- Se il contratto non indica il TEGM, non si può verificare il rispetto dei limiti di legge e il contratto è comunque nullo. In questo caso, il cliente può richiedere indietro tutte le somme già versate.
Questa sentenza della Corte di Cassazione tutela i consumatori, garantendo che, in presenza di tassi usurari, il contratto di finanziamento venga annullato e il cliente possa recuperare quanto pagato.
Interessi troppo alti? Ecco cosa fare
Se sospetti che il tasso di interesse applicato al tuo prestito o mutuo sia superiore al limite di legge, possiamo contestarlo e richiedere il rimborso di quanto pagato in eccesso.
Per avviare la contestazione è necessario il contratto di finanziamento firmato con la banca o la finanziaria. Le tabelle TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) pubblicate dalla Banca d’Italia nel periodo in cui hai sottoscritto il prestito serviranno per effettuare la verifica.
Ricorda che hai 5 anni di tempo per agire, a partire dalla data di pagamento di ogni rata.
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