Tasso usurario prestito personale
Il diritto al rimborso
L’applicazione di un tasso usurario al prestito personale comporta il pagamento di interessi che superano la soglia consentita dalla legge, a volte senza nemmeno esserne a conoscenza!
Analizzato gratuitamente il tuo caso, ti diremo se il tuo finanziamento nasconde interessi usurari e se hai diritto alla loro restituzione!
Cos’è il tasso usurario su un prestito personale
Il tasso usurario prestito personale è quello che supera i limiti fissati trimestralmente dalla Banca d’Italia.
Quando firmi un contratto di finanziamento, controlla il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): se supera la soglia legale, il prestito è illegittimo.
In questi casi, il contratto può essere impugnato e puoi chiedere la restituzione degli interessi versati in eccesso.
Attenzione: anche se hai già finito di pagare il prestito, puoi ancora richiedere il rimborso degli interessi usurari!
Hai diritto al rimborso? Scoprilo
Secondo i nostri dati, molti prestiti personali contengono tassi superiori alla soglia di usura, spesso nascosti da clausole poco chiare.
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Un esempio di tasso usurario prestito personale
Come abbiamo visto, un tasso di interesse viene considerato usuraio quando supera il limite stabilito dalla Banca d’Italia, noto come “Tasso Soglia”.
Questi limiti vengono aggiornati ogni tre mesi dalla Banca d’Italia e variano in base al tipo di finanziamento.
Per esempio, supponiamo che nel caso delle cessioni del quinto con importi fino a 15.000 euro, la Banca d’Italia abbia fissato un limite del 18,275% come tasso massimo consentito.
Qualunque tasso che superi questa percentuale verrà considerato usuraio.
La normativa se gli interessi sono al limite dell’usura
Il riferimento normativo principale per l’usura bancaria è l’articolo 644 del Codice Penale, che stabilisce che ogni tasso di interesse che supera il tasso soglia usura definito dalla legge è considerato illecito.
Inoltre, la Legge 108/1996 disciplina in modo preciso il calcolo del tasso soglia, e stabilisce che la Banca d’Italia deve aggiornare trimestralmente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) per le varie tipologie di prestito.
Questi aggiornamenti sono fondamentali per tenere sotto controllo i tassi di interesse applicati dalle banche e prevenire abusi.
Quando un prestito supera i limiti definiti dalla Banca d’Italia, il contratto può essere impugnato dal cliente, il quale ha diritto a ottenere la restituzione di tutti gli interessi pagati in eccesso.
Se ti trovi in una situazione del genere, puoi rivolgerti a un esperto per valutare la possibilità di ottenere un risarcimento.
Per le banche, applicare tassi usurari comporta gravi conseguenze. Prima di tutto, la clausola che stabilisce gli interessi usurari diventa nulla, il che significa che il cliente dovrà restituire solo il capitale originario del prestito, senza alcun interesse aggiuntivo.
Inoltre, gli istituti di credito che violano queste normative si espongono a una responsabilità penale per usura, rischiando sanzioni e azioni legali da parte delle autorità competenti.
Ma non è tutto: la banca può anche subire danni reputazionali significativi, poiché comportamenti scorretti come l’applicazione di tassi usurari possono portare a class action da parte di migliaia di clienti e a richieste di rimborso collettivo.
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