Anche la truffa bper rientra nei casi di phishing bancario e cioè quella frode online che mira a rubare le credenziali degli utenti per svolgere operazioni non autorizzate.

Nell’articolo ti spieghiamo come avviene e in che modo ti aiutiamo ad ottenere il rimborso di eventuali somme sottratte in modo illegittimo.

Come richiedere il rimborso per truffa bpr

In caso di truffa tramite SMS ai danni di clienti del Gruppo BPER, è importante sapere che la legge è dalla parte della vittima.

Il Decreto Legislativo n. 11/2010 stabilisce infatti che l’istituto di pagamento è obbligato a rimborsare le somme sottratte tramite operazioni non autorizzate.

Il primo passo è segnalare immediatamente alla banca l’operazione fraudolenta.

Se l’istituto rifiuta il rimborso o non riconosce la propria responsabilità, è possibile avviare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un organismo indipendente che tutela i diritti dei clienti bancari.

Se ti trovi in questa situazione, possiamo offrirti assistenza legale e supporto completo nella procedura di reclamo e ricorso.

 

Come ti aiutiamo

Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.

Per questo potrebbero esserci utili alcuni documenti per accelerare il processo di tutela, ad esempio il verbale di denuncia della truffa, la lista delle operazioni disconosciute o copia di sms o email fraudolente.

Inviata la tua segnalazione:

  • riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
  • sarai richiamato da un nostro consulente, per chiarire eventuali tuoi dubbi
  • risolverai il problema e otterrai il rimborso che ti spetta.

Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per la tutela dei tuoi diritti.

 

Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!