Assegno divorzile
Quando spetta
Vuoi richiedere l’assegno divorzile e cerchi assistenza?
Leggi il nostro articolo e scopri come ti aiutiamo ad ottenere ciò che ti spetta.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti a risolvere ogni questione familiare.
INDICE
Cos’è l’assegno divorzile
L’assegno divorzile, regolato dalla Legge n. 898/1970, rappresenta un sostegno economico destinato al coniuge in una posizione finanziaria più vulnerabile.
Nel caso di un divorzio consensuale, e previo parere del Tribunale, l’importo dell’assegno è determinato di comune accordo tra le parti.
Se il divorzio è invece contenzioso, sarà il Giudice a definire l’importo dell’assegno.
È anche possibile concordare un pagamento unico, noto come “assegno divorzile una tantum“.
Quando spetta l’assegno di divorzio
L’assegno di divorzio viene concesso quando il matrimonio viene sciolto e si rivolge all’ex coniuge che si trova in condizioni economiche disagiate, ovvero quando:
- non dispone di mezzi sufficienti per garantirsi un sostentamento autonomo
- non ha la possibilità di procurarsi un reddito per motivi oggettivamente validi.
Nella determinazione dell’assegno si considerano anche ulteriori fattori, quali:
- il contributo apportato dal coniuge richiedente alla vita familiare e il sacrificio delle proprie prospettive professionali durante il matrimonio
- la durata del legame coniugale.
Come ti aiutiamo ad ottenere l’assegno divorzile
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per farti ottenere:
- l’assegno divorzile
- il recupero delle somme a te dovute a titolo di assegno di divorzio ma non pagate dal tuo ex coniuge
- la revisione dell’importo dell’assegno, laddove necessario.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Invia la tua segnalazione
Cosa dicono di noi
Come si calcola l’assegno di divorzio
L’importo dell’assegno di divorzio varia da caso a caso, in quanto viene determinato sulla base dei seguenti criteri:
- redditi di ciascuno dei coniugi
- compiti svolti durante la vita matrimoniale da ognuno di loro
- capacità di lavoro professionale o casalingo
- durata del matrimonio
- età degli ex coniugi.
L’importo calcolato dovrà garantire l’autosufficienza economica dell’ex coniuge e riequilibrare le condizioni economiche-patrimoniali, attribuendo a quello più debole una quota del reddito dell’altro.
Assegno divorzile senza figli
L’assegno di divorzio deve essere versato fino a quando persistono le condizioni che hanno determinato il riconoscimento del contributo a carico di un coniuge in favore dell’altro.
Se invece la situazione cambia, dopo averlo dimostrato, il coniuge che è obbligato alla corresponsione (ex marito e/o moglie) può chiedere all’autorità giudiziaria di modificare l’assegno, estinguendolo o mutandone l’importo.
Rivalutazione dell’assegno divorzile
Di solito, l’assegno di divorzio viene rivalutato usando gli indici Istat, che misurano il costo della vita e vengono pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito dell’ISTAT.
Dopo il primo anno dalla decisione del Tribunale, l’importo dell’assegno viene rivalutato moltiplicando l’ammontare del contributo stabilito dal Tribunale per l’indice di variazione.
L’assegno di divorzio può essere revocato?
L’assegno divorzile può essere revocato solo in determinate circostanze:
- se il beneficiario dell’assegno si risposa o convive stabilmente con un’altra persona
- se il beneficiario dell’assegno trova un lavoro o aumenta il proprio reddito in modo significativo.
Se vuoi ottenere la revoca, noi possiamo aiutarti.
Revisione dell’assegno divorzile
Diversa è la revisione dell’assegno di divorzio che può essere chiesta con le stesse modalità della revoca e cioè in presenza di un cambiamento significativo delle condizioni economiche del beneficiario, che però non fanno venir meno il diritto all’assegno, ma ne legittimano una riduzione o un aumento.
Ad esempio, se perdi il lavoro o la tua situazione finanziaria cambia drasticamente, puoi presentare una richiesta di modifica dell’assegno divorzile.
Viceversa, se chi percepisce l’assegno riceve un’elevata eredità, il coniuge obbligato potrà richiedere una riduzione della somma dovuta.
Differenza fra assegno di mantenimento e assegno divorzile
È importante distinguere l’assegno divorziale dal mantenimento.
Quest’ultimo può essere concesso al coniuge durante la separazione legale e presuppone l’esistenza del legame matrimoniale, con tutti gli obblighi finanziari e di assistenza correlati allo stato coniugale.
Commenti