Bonus fedeltà Tim
Come liberarsene e non pagarlo
Ti è stato addebitato il costo del bonus fedeltà Tim senza il tuo consenso e giustamente non vuoi pagarlo?
In tanti ci raccontano anche di essersene accorti per caso sulla bolletta di chiusura, dopo aver fatto la disdetta o migrazione.
Hai anche richiesto la disattivazione ma ti arrivano comunque fatture da pagare con la voce “contributo di attivazione fedeltà“?
Qualunque sia il tuo caso ti confermiamo che stai subendo un grande torto perché secondo il Decreto anti-concorrenza (Legge 4 agosto 2017, n. 124):
- il contratto deve essere esplicitamente firmato
- il cliente deve essere informato sulla clausola del vincolo per 24 o 48 mesi
- i “costi di disattivazione del servizio” devono essere giustificati nel loro importo
- la voce “annullamento dello sconto per la cessazione anticipata” costituisce una penale, come tale, è una richiesta illegittima.
Quindi sei nel posto giusto, perché ti basta raccontarci il tuo caso e ti aiutiamo noi che, come Associazione di consumatori siamo dalla tua parte.
Ti offriamo assistenza legale gratuita (perché i nostri avvocati li facciamo pagare a Tim e quindi non hanno alcun costo per te).
Leggi qui in anteprima il documento che lo certifica e che riceverai a tuo nome, dopo la segnalazione.
Tutto ciò online e senza pensieri!
Quindi di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
Cosa faremo per te
Bonus fedeltà Tim, cos’è e perché viene richiesto
Il bonus fedeltà Tim viene attivato il più delle volte agli utenti – business e consumer – in modo quasi inconsapevole durante una “telefonata di cortesia”.
La compagnia telefonica, solitamente, chiama il cliente proponendogli uno sconto per la sua “fedeltà” ma senza specificare quali ripercussioni avrà sul suo contratto. Questo “premio”, di fatto, vincola l’utenza ad altri 24 o 48 mesi di rapporto.
Sul portale web di Tim non c’è traccia del bonus fedeltà e, di fatto, lo si trova soltanto sulle fatture.
Iniziativa fedeltà Tim, la penale nascosta
Più che di “bonus fedeltà” bisognerebbe parlare di “iniziativa fedeltà Tim” Perché non è altro che un escamotage della compagnia telefonica per richiedere una penale di disdetta che ormai, per legge, non può più essere pretesa.
Ogni qualvolta il cliente raggirato chiama il call center di Tim, puntualmente, riceve come risposta di aver volontariamente attivato questo “servizio”.
Ma, in realtà, questo non è vero: nessun contratto è stato firmato e, soprattutto, il bonus non consiste in un vero servizio.
Contributo attivazione fedeltà, inclusa l’attivazione checkup sicurezza live, continuano ad arrivare tramite fattura.
Gent.mi,
stiamo prendendo in carico la vostrasegnalazione. A breve un nostro operatore vi contatterà per aiutarvi a risolvere il problema. Saluti