Come cambiare cognome
Quando è possibile e quale procedura seguire
L’autorizzazione a cambiare cognome può essere concessa solo in circostanze straordinarie e fuori dall’ordinario, come quando il cognome attuale è offensivo o poco rispettoso.
Nell’articolo ti spieghiamo quando è possibile richiedere la modifica, quale procedura seguire e come ti aiutiamo se ti viene negato questo diritto.
INDICE
Come cambiare cognome
Si può cambiare cognome? Se questa è la domanda che ti sei posto, la risposta è si!
Il cognome, infatti, può essere sostituito con uno nuovo, ma la legge (DPR n. 54/2012) elenca specificamente le situazioni in cui è ammessa la modifica:
- se il nome o il cognome attuali risultano ridicoli o imbarazzanti
- se rivela l’origine naturale della persona, ad esempio nel caso del cognome “Trovato” per un bambino il cui padre e madre sono sconosciuti.
Tuttavia, non è consentito effettuare queste modifiche in modo arbitrario.
Ad esempio, non è possibile adottare cognomi con un significato storico rilevante che potrebbero causare confusione riguardo all’appartenenza a famiglie illustri.
La procedura per il cambio cognome
La procedura prevede che la richiesta per il cambio cognome venga inoltrata al Prefetto della provincia in cui si risiede o a quella in cui si trova l’ufficio dello stato civile responsabile dell’atto di nascita.
Nell’istanza di modifica del nome o del cognome, il richiedente deve indicare:
- le motivazioni che lo spingono a desiderare la modifica
- l’indicazione del nuovo nome o cognome che intende adottare.
La richiesta può essere presentata di persona, ma nel caso di minori entrambi i genitori devono redigere e firmare la domanda.
Il Prefetto, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, se le ritiene valide, emetterà un decreto di autorizzazione.
Nel caso in cui, invece, rigettasse la richiesta, è possibile procedere in giudizio per contestare questa decisione.
Come ti aiutiamo a cambiare cognome
Se vuoi cambiare nome e la tua richiesta non è stata autorizzata dal Prefetto, ti aiutiamo noi.
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre 10 anni forniamo assistenza e tutela online (ciò significa che non avrai bisogno di fare file e perdere tempo con la burocrazia).
I nostri avvocati godono di una spiccata competenza nel settore e ti aiuteranno ad ottenere la modifica del nome o del cognome, contestando il diniego del Prefetto.
Non ti rimane che compilare il form sottostante…
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Ci può essere un’opposizione al cambiamento del cognome
Chiunque abbia un interesse legittimo può presentare un’opposizione alla richiesta di cambio cognome.
Ciò deve avvenire entro 30 giorni dalla data dell’ultima pubblicazione dell’avviso o dell’ultima notificazione alle persone coinvolte.
L’opposizione deve essere presentata ufficialmente al Prefetto.
Se trascorrono i 30 giorni senza che nessuno abbia presentato opposizione, il richiedente dovrà fornire al Prefetto copia dell’avviso e della documentazione che dimostri che le notifiche sono state effettuate.
Il Prefetto, dopo aver verificato che le pubblicazioni e le notificazioni siano state condotte in modo regolare, emetterà un decreto in merito alla richiesta.
Novità sul cognome dei figli
La Corte Costituzionale ha sancito la possibilità di concedere al figlio un doppio cognome, che consiste nel combinare il cognome materno con quello paterno.
Questa concessione può avvenire a condizione che entrambi i genitori siano concordi, per evitare conflitti familiari.
L’accordo per assegnare al figlio un doppio cognome può essere espresso verbalmente davanti all’ufficiale di Stato Civile.
Nel caso in cui i genitori abbiano un cognome composto da più parti, possono trasmettere l’intero cognome, ma devono farlo nella sua completezza e senza suddividerlo.
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