Conflitti familiari e genitori in disaccordo
Come risolvere il problema
Non è raro che tra parenti e coniugi sorgano conflitti familiari perché ad esempio in disaccordo sulle cure dei figli o su scelte relative all’istruzione. In questi casi, occorre stabilire come verrà risolta la controversia.
Nell’articolo ti spieghiamo cosa stabilisce la legge e come ti possiamo aiutare.
Cosa fare in caso di genitori in disaccordo
Quando sorgono conflitti familiari perché i genitori sono in disaccordo su questioni cruciali, come quelle di natura medica, la legge prevede la possibilità di ricorrere al giudice per risolvere la questione, come previsto dall’art. 316 c.c.
Dopo aver ascoltato entrambi i genitori e anche il minore se ha più di 12 anni, il giudice fornirà un’indicazione sulla decisione che ritiene sia nel miglior interesse del figlio.
Nel caso in cui non si riesca a trovare un accordo, il giudice può attribuire il potere decisionale al genitore che ritiene più adatto a tutelare l’interesse del figlio in quella specifica situazione.
Cos’è e come funziona la mediazione dei conflitti familiari
In caso di conflitti coniugali o con altri componenti della famiglia, che non necessariamente derivano da separazione (giudiziale o consensuale) ma che sono legate a eredità, tutela di un membro familiare, è possibile optare per una mediazione.
Questo processo, di breve durata, ha lo scopo di trovare soluzioni pratiche a situazioni critiche in cui è necessario prendere decisioni collettive.
Come ti aiutiamo in caso di conflitto familiare
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I nostri avvocati godono di una spiccata competenza nel settore e ti aiuteranno a trovare un accordo, tentando pima una mediazione, Nel caso di esito negativo, non preoccuparti! Possiamo richiedere anche l’intervento di un giudice.
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Conflitti familiari sui vaccini dei figli: chi decide?
Sentenze recenti hanno stabilito che in caso di conflitto coniugale, se un genitore è favorevole alla vaccinazione può prendere la decisione in modo indipendente, anche senza ottenere il consenso dell’altro.
Questo avviene poiché il vaccino è ampiamente sostenuto dalla comunità scientifica e regolarmente autorizzato dalle autorità competenti.
Pertanto, se uno dei genitori si oppone, quello favorevole può richiedere l’autorizzazione del tribunale. In questa situazione, il genitore contrario non avrà altra opzione se non adeguarsi a quanto deciso.
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