Introduzione

Devi fare un cambio gestore gas perché cerchi una tariffa più conveniente?

La bolletta pesa parecchio sul bilancio economico della tua casa?

Sei nel posto giusto!

I nostri esperti ti daranno delle indicazioni precise per cambiare gestore gas tra le infinite proposte presenti sul mercato.

Ti consiglieremo il miglior fornitore Gas adatto alle tue esigenze e risparmierai sulla bolletta!

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INDICE

Perché fare un cambio gestore gas

Sono tanti i motivi per cui si rende necessario un cambio gestore gas.

In cima a tutti, sicuramente, ritroviamo quello di sempre: le bollette che ci arrivano sono troppo care.

Statisticamente, comunque, riceviamo anche un gran numero di lamentele relative ad un servizio clienti poco efficiente e a norme contrattuali (come sempre) poco chiare.

Per cambiare gestore gas serenamente e poter compiere la scelta più conveniente, è certamente necessario essere informati ed avere elementi di paragone.

 

Le novità del mercato libero

Come utenti, dobbiamo sapere che a partire dal 2019 sarà obbligatorio il passaggio al Mercato libero: cosa si intende?

Sostanzialmente, mentre adesso è l’utente ad essere scelto dai Gestori, dai grandi “big del petrolio”, dal 2019 gli utenti non solo avranno diritto ad una libera scelta (possibilità che esiste già) ma saranno “obbligati” a farlo.

Noi tutti utenti, quindi, dovremo effettuare il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, potendo scegliere di cambiare fornitore gas.

Questa novità è un incentivo per effettuare il cambio gestore gas e sperimentare nuove realtà nell’ambito energetico.

Grazie al servizio di maggior tutela del consumatore, infatti, saremo noi stessi – come utenti attivi – a scegliere un piano ideale adatto alle nostre esigenze ed effettuare il cambio fornitore gas.

 

disdetta Fastweb

Lo sapevi che…

Il cambio fornitore gas, come precisato da ARERA, è sempre gratuito e non comporta alcuna interruzione della fornitura?

L’unica eccezione che si può considerare è l’eventuale pagamento del deposito cauzionale.

Tuttavia, si precisa questo non è un vero e proprio costo, poiché è sempre prevista la restituzione del deposito cauzionale entro 30 giorni dalla disdetta del contratto di fornitura o qualora si decida di attivare la domiciliazione bancaria durante il periodo di fornitura.

 

Cosa devi sapere sul cambio gestore gas

Cosa sapere quando si vuole cambiare fornitore gas? Ecco i punti fondamentali:

  • è completamente gratuito
  • puoi cambiare nuovamente e in ogni momento (non comporta alcun impegno)
  • non occorre sostituire il contatore
  • il servizio non non srà interrotto

I tempi del cambio gestore (cosiddetto switch) dipenderanno dal fornitore scelto ed in genere variano da uno a due mesi.

Attenzione alle modalità però! Per avviare la pratica e cancellare il contratto precedente basta una semplice chiamata o una procedura online, il contratto a distanza nasconde spesso insidie ben nascoste.

 

Ricorda

Il contatore è di esclusiva proprietà del distributore locale e non del fornitore.

Per tale motivo, anche effettuando un passaggio da un fornitore ad un altro, il contatore rimane sempre lo stesso.

Pertanto, non dovrà essere sostituito in alcun modo il vecchio contatore e non dovranno essere addebitati costi per l’affitto di un nuovo apparecchio.

 

Come cambiare gestore gas

Per effettuare un cambio fornitore gas, non devi fare altro che reperire alcune informazioni tra le quali:

  • dati anagrafici dell’intestatario dell’utenza (nome, cognome, cod.fiscale, ecc.)
  • codice PDR per il gas e il Codice POD per la luce
  • codice IBAN, se vuoi attivare con domiciliazione bancaria (RID)
  • indirizzo e-mail valido
  • documento d’identità
  • foto stampata degli scatti del contatore

Fatto questo, recati o chiama lo sportello del nuovo gestore.

Una volta sottoscritto il nuovo contratto di fornitura dovrai solamente aspettare.

Il cambio di gestore avverrà in automatico in un periodo che va da uno a due mesi.

Inoltre, sarà il nuovo fornitore a prendersi carico di comunicare al vecchio lo scioglimento del contratto, portando avanti tutta la pratica per te.

Considera che, trascorsi i due mesi previsti per portate a termine le pratiche del cambio gestore gas, il vecchio fornitore effettuerà un’ultima lettura del contatore, emettendo l’ultima fattura al cliente.

Sarà proprio quella lettura ad essere quella di partenza per il conteggio dei consumi del nuovo contratto che, in sostanza, ci ha consentito di cambiare fornitore gas.