Se avevi o hai un mutuo a tasso variabile, che risale al periodo compreso tra il 2015 e il 2022 potresti aver pagato più interessi di quelli dovuti, per la presenza nel contratto della clausola floor.

In questo caso, avrai diritto ad un rimborso di tali interessi e noi possiamo aiutarti a ottenerlo .

 

INDICE

Cos’è la clausola floor

Nei mutui a tasso variabile, l’interesse applicato a ogni rata viene determinato da un tasso che cambia seguendo le fluttuazioni di un indice di riferimento, noto come tasso Euribor.

Per i prestiti erogati a entità diverse dalle banche, al tasso Euribor si aggiunge un margine fisso, denominato “spread”, che costituisce il guadagno della banca sul finanziamento.

Inoltre, è comune che i mutui a tasso variabile prevedano una clausola denominata floor.

Questo meccanismo protegge l’istituto da cali eccessivi dell’Euribor, assicurando che il tasso d’interesse non scenda al di sotto dello spread, garantendo una remunerazione alla banca.

Questa clausola Floor nei mutui a tasso variabile, ha però avuto l’effetto di aumentare l’importo degli interessi che gravavano sugli utenti,  generando una clausola vessatoria e quindi nulla.

Per tale motivo, è stato disposto il diritto al rimborso degli interessi in più corrisposti.

 

Clausola floor e rimborso degli interessi del mutuo

Tutti coloro che hanno un mutuo a tasso variabile con una clausola floor, non dichiarata come vessatoria, e che hanno regolarmente pagato le rate nel periodo 2015-2022, hanno l’opportunità di contestare la validità di questa clausola.

Le probabilità di ottenere un rimborso degli interessi addizionali versati sono considerevoli.

Se desideri ottenere giustizia per gli interessi eccessivi pagati a causa di questa clausola, sei nel posto giusto.

I nostri avvocati esperti nel settore possono assisterti nel recupero di tali importi.