Condono Serit: come funziona
Negli ultimi mesi, si è tornato a parlare con insistenza di condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate-Riscossione) per effetto del provvedimento meglio noto come pace fiscale.
In realtà, sono molti i contribuenti che ancora faticano a comprenderne il funzionamento.
Vediamo, di seguito, in cosa consiste il condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate-Riscossione), chi sono i contribuenti interessati dalla manovra e quali sono i livelli su cui la stessa si articola.
In cosa consiste il condono Serit
Come abbiamo già visto in un precedente articolo, la pace fiscale è una delle novità previste dal nuovo contratto di governo tra Lega e M5S e consiste in un saldo e stralcio previsto a favore dei piccoli contribuenti in difficoltà economiche.
In linea generale, il condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate-Riscossione) consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco secondo le regole stabilite dal Parlamento.
Grazie al condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate-Riscossione), i contribuenti che hanno contratto debiti di natura tributaria, dietro presentazione di domanda, potranno:
- sanare la propria situazione;
- pagare l’importo dovuto secondo le disposizioni stabilite dalla legge.
La sanatoria 2019 cancella d’ufficio le cartelle esattoriali sotto i 1.000,00 euro per debiti iscritti a ruolo tra il 2000 ed il 2010.
Per conoscere l’importo esatto e aggiornato dei debiti oggetto di cartelle esattoriali, è necessario presentare all’Agente della Riscossione la richiesta degli estratti di ruolo.
I livelli della pace fiscale del condono Serit
Per comprendere se rientri tra i contribuenti che hanno diritto al condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate-Riscossione), ti è certamente utile sapere che la pace fiscale si articola in diversi livelli.
Il primo è costituito dalla dichiarazione integrativa speciale, ossia un condono fiscale a tutti gli effetti.
Questa può essere presentata, entro il 31 maggio 2019, da chi ha regolarmente presentato la dichiarazione:
- dei redditi, dal 2013 al 31 ottobre 2017, ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali;
- delle imposte sostitutive;
- delle ritenute e dei contributi previdenziali;
- dell’imposta sul valore degli immobili all’estero;
- delle attività finanziare all’estero, dell’Irap e dell’IVA.
In questo caso, è previsto la possibilità di integrare gli imponibili fino al limite di 100 mila euro, da considerarsi per:
- singola imposta;
- per periodo d’imposta.
Tale cifra, comunque, non potrà superare il 30% di quanto già dichiarato.
L’altro livello è rappresentato dalla rottamazione ter: sarà possibile pagare i propri debiti al netto di sanzioni e interessi in 18 rate spalmate in 5 anni.
Altre novità previste per il condono Serit
Come accennato, tra le novità previste dalla pace fiscale, vi è anche lo stralcio totale di tutte le cartelle di importo non superiore a mille euro datate tra il 2000 ed il 2010, annullate definitivamente al 31 dicembre 2018.
Inoltre, è possibile optare per lo stralcio delle cartelle esattoriali, per chi ha un Isee inferiore a 20.000 euro, di debiti (iscritti a ruolo tra il 2000 ed il 2017) – sia tributari quali IRPEF e IRAP che contributivi – con il pagamento del:
- 16% (Isee sotto 8.500 euro);
- 20% (Isee tra 8.500 e 12.500 euro);
- 35% (Isee tra 12.500 e 20.000 euro).
In questi casi, è possibile dilazionare il pagamento in 5 rate nell’arco di 5 anni.
In entrambi i casi, la domanda di adesione dovrà esser presentata entro e non oltre il 30 aprile 2019.
Con il decreto semplificazioni è stata estesa la possibilità di aderire alla rottamazione ter anche a chi aveva aderito alla rottamazione bis senza pagare le relative rate.
Come facilmente intuibile, il condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate – Riscossione) è un argomento in evoluzione, assai complesso.
Pertanto, oltre a tenerti aggiornato visitando con assiduità il sito di Riscossione Sicilia, ti consigliamo di affidare il tuo caso a un esperto del settore per evitare di dover far fronte a ulteriori problemi.
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Condono Serit: come chiudere le liti pendenti
Oltre al condono Serit (Riscossione Sicilia S.p.A., Agenzia Entrate-Riscossione), la pace fiscale prevede la possibilità di chiusura delle liti pendenti aventi come controparte l’Agenzia delle Entrate.
Vi rientrano le liti fiscali in cui il ricorso di primo grado è stato notificato alla controparte entro il 30 settembre 2018 e per le quali – alla data di presentazione della domanda di pace fiscale – il processo non si sia ancora concluso con pronuncia definitiva.
In base a quanto deliberato nella pace fiscale, è previsto che il contribuente chiamato in causa paghi l’importo contestato, con uno sconto di metà o di un terzo del debito nel caso di soccombenza dell’Agenzia delle Entrate in primo e secondo grado di giudizio.
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Salve Massimiliano, un nostro consulente analizzerà quanto ci rappresenta e le risponderà quanto prima via mail. Grazie