Interruzione energia elettrica e risarcimento danni
Come ti aiutiamo ad ottenerlo
Unione Dei Consumatori
20 Dicembre 2023Hai subito un’interruzione dell’energia elettrica?
Leggendo l’articolo capirai come ti aiutiamo ad ottenere:
- il ripristino del servizio
- un risarcimento danni interruzione energia elettrica
- il rimborso delle bollette pagate nel periodo di disservizio.
Interruzione dell’energia elettrica e diritti dei consumatori
Se si verifica un’interruzione dell’energia elettrica (o del servizio idrico) a causa di interventi di manutenzione sulla rete del distributore, i consumatori hanno dei diritti specifici.
il fornitore è, infatti, tenuto a:
- informare i residenti almeno 24 ore prima, salvo nel caso di interventi seguenti a guasti o emergenze, per i quali l’avviso deve essere di almeno 2 giorni
- erogare un rimborso, che verrà applicato sulla bolletta successiva al periodo in cui si è verificata l’interruzione.
Il rimborso base è di 30 € e aumenta di 15 € per ogni ulteriore intervallo di 4 ore di interruzione, fino a un massimo di 300 €.
Queste sono le regole che il gestore della fornitura dovrebbe rispettare.
Il mancato ripristino dell’interruzione dell’energia elettrica
Numerosi sono gli utenti che si rivolgono a noi perché il fornitore non risolve il problema dell’interruzione dell’energia elettrica!
Nello specifico, lamentano di aver tentato di ottenere il ripristino dell’erogazione dell’utenza, ma invano per vari motivi:
- il call center non risponde e quando lo fa, fornisce risposte evasive o scuse superficiali (come attribuire il problema a un danno generalizzato o a un guasto diffuso…) per giustificare l’inefficienza del fornitore
- nonostante i molteplici reclami, il problema persiste
- fanno attendere settimane o mesi prima che venga avviato il processo di risoluzione.
Ti riconosci in una (o più) di queste circostanze?
Non preoccuparti, siamo qui per aiutarti a superare queste difficoltà.
Come ti aiutiamo con il ripristino e il risarcimento
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo in grado di ascoltarti e di capire a fondo il tuo bisogno di giustizia.
Con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per farti ottenere:
- la riattivazione del servizio attraverso un procedimento d’urgenza
- il risarcimento danni interruzione energia elettrica per il disagio subito
- il rimborso delle bollette pagate per il periodo di disservizio.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Che succede in caso d’interruzione energia elettrica senza preavviso
Quando si verifica un’interruzione energia elettrica improvvisa, i risarcimenti variano in base alle dimensioni della città di appartenenza.
A seconda della sua grandezza, esiste un limite massimo di tempo per il ripristino:
- per città piccole e aree rurali con meno di 5.000 abitanti, il tempo massimo di ripristino non deve superare le 16 ore consecutive
- per quelle di dimensioni medie, con più di 5.000 ma meno di 50.000 abitanti, il tempo di ripristino non deve superare le 12 ore consecutive
- nelle grandi città con più di 50.000 abitanti, il tempo massimo non deve superare le 8 ore consecutive.
In caso di mancato ripristino entro i tempi stabiliti, si ha diritto a un rimborso automatico, che verrà applicato sulla successiva bolletta.
Questo rimborso prevede una base di 30 euro per il disservizio, oltre a 15 euro per ogni ulteriore intervallo di 4 ore di interruzione, con un massimo di 300 euro.
Se stai riscontrando problemi, ti aiutiamo noi.
Cosa fare se non si ottiene il rimborso
Se il rimborso dovuto per l’interruzione energia elettrica non viene ricevuto entro i termini previsti, è possibile presentare una richiesta al distributore entro un periodo di 6 mesi dalla data dell’interruzione del servizio.
L’azienda è tenuta a effettuare il rimborso entro tre mesi dalla richiesta o a fornire una giustificazione nel caso di un eventuale rifiuto.
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