Condomino moroso: chi paga
Come tutelarsi
La figura del condomino moroso rappresenta un elemento critico che può generare tensioni e problematiche finanziarie e per cui occorre capire come risolvere il problema.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti.
Chi paga i debiti in caso di condomino moroso
Le spese condominiali, che siano destinate alla ristrutturazione del tetto, al rifacimento di spazi comuni o al pagamento delle normali bollette condivise, rappresentano obblighi finanziari che i residenti in un condominio devono inevitabilmente affrontare.
Tuttavia, quando qualcuno si rifiuta di effettuare i pagamenti, ne deriva la morosità condominiale.
In questi casi, occorre stabilire chi è tenuto a pagare i debiti e a chi rivolgersi per risolvere i problemi condominiali.
Su chi ricade il debito dei condomini morosi
In base all’art. 63 c.c. tra tutti i condomini sussiste un legame solidale, il che implica che se uno di essi non adempie al pagamento del debito, la responsabilità ricade su tutti gli altri.
Secondo la legge, gli altri condomini sono tenuti a rispondere al pagamento prima che la morosità colpisca l’intero condominio.
Prima di arrivare a questo punto, tuttavia, si può cercare di soddisfare il debito attraverso una procedura bonaria rivolta al condomino inadempiente.
Come ti aiutiamo in caso di condomino moroso
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti nel caso in cui nel condominio ci sia qualche moroso e siano sorti elevati debiti da saldare.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Condomino moroso cosa fare: il ruolo dell’amministratore
L’amministratore di condominio ha l’autorità di emettere un sollecito al condomino moroso per il pagamento o, in alternativa, può adottare un approccio più severo inviando una lettera di diffida e messa in mora.
Se queste misure non risolvono la questione, l’unica azione rimasta all’amministratore per proteggere gli interessi di tutti i condomini è intraprendere azioni legali.
Per quanto riguarda la prima opzione, il sollecito, non costituisce un’azione legale formale, ma piuttosto un richiamo “amichevole” attraverso il quale l’amministratore cerca di ricordare al condomino moroso l’importo da saldare entro 15 giorni.
Il sollecito viene inviato tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento e deve includere tutti i dettagli delle spese.
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