Spese condominiali
Quali sono e come si ripartiscono tra i condomini
Le spese condominiali vengono suddivise tra i proprietari delle unità immobiliari e sono destinate a coprire i costi di mantenimento delle parti comuni, ma spesso generano discussioni non facilmente risolvibili.
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre dieci anni aiutiamo chi si rivolge a noi.
Contattaci e ti aiuteremo a risolvere le tue liti condominiali.
INDICE
Quali sono le spese condominiali per le parti comuni
Le spese condominiali (art.1117c.c.) per la manutenzione delle parti comuni di un condominio sono suddivise in 3 categorie principali:
- costi per parti necessarie che comprendono elementi strutturali fondamentali come suolo, fondazioni, muri portanti, pilastri, tetti, scale, ingressi, vestiboli, cortili, facciate e aree di parcheggio
- spese per parti di pertinenza e cioè locali destinati ai servizi comuni come portineria e lavanderia
- costi per parti accessorie, quali opere, installazioni e manufatti che servono al godimento comune, ascensori, pozzi, cisterne e sistemi centralizzati per gas, energia elettrica, riscaldamento, condizionamento dell’aria e ricezione radio-televisiva.
Molto spesso però sorgono controversie tra i condomini sul come ripartire e suddividere tali spese. Se hai dubbi, noi ti offriamo la consulenza necessaria per risolverli.
Come avviene la ripartizione delle spese condominiali
Le parti comuni sono considerate indivisibili e indispensabili, per questo motivo è obbligatorio che le spese condominiali siano sostenute da tutti i condomini.
La suddivisione avviene principalmente attraverso 2 metodi:
- sistema delle tabelle millesimali: i diritti e le spese di ogni condomino relative alle parti comuni dipendono dal valore della propria unità immobiliare, che viene espresso in millesimi
- regolamento condominiale: questo deve essere redatto in condomini con più di 10 unità abitative e può prevedere la possibilità di ripartire le spese in base al numero di condomini, indipendentemente dalle quote di proprietà.
Se anche in presenza di questi sistemi di conteggio ci sono liti condominiali sulla suddivisione dei costi per le parti comuni, puoi richiedere l’assistenza di un nostro avvocato esperto in materia e trovare una valida soluzione.
Come risolviamo il problema della ripartizione delle spese condominiali
Siamo un’associazione di consumatori con una grande esperienza nel settore e possiamo risolvere facilmente quello che per te è un problema.
E se continui ad avere liti con i tuoi vicini sulla suddivisione delle spese condominiali, li risolviamo noi!
Ti basta fare una segnalazione compilando il form sottostante. Sarai ricontatto da un nostro consulente e valuteremo gratuitamente il tuo caso per risolvere ogni controversia.
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Cosa dicono di noi
Cosa succede se non si pagano le spese condominiali
L’adempimento delle spese condominiali è un obbligo e nel caso di mancato pagamento ci sono delle conseguenze.
Di solito, prima di intraprendere azioni legali, se ci sono pagamenti mancanti, il condominio invia solleciti di pagamento all’inquilino moroso, utilizzando una raccomandata o altri metodi di comunicazione indicati nel regolamento condominiale.
Se nonostante i solleciti la situazione rimane irregolare, potrebbero essere addebitati interessi di mora o sanzioni.
La situazione può diventare ancora più grave se l’inquilino persiste nel non pagare, poiché il condominio potrebbe intraprendere azioni legali per il recupero dei crediti.
Inoltre, in certi casi, il condominio può decidere di limitare o sospendere l’accesso dell’inquilino moroso ai servizi comuni.
La nostra mission
Siamo un’associazione di consumatori, come te! Da oltre dieci anni diamo voce ai diritti (calpestati!) dei tanti che si rivolgono a noi per ricevere aiuto. Parlaci del tuo problema e ti ricontattiamo noi per risolverlo. E se vuoi risolvere le liti con gli altri condomini sulla suddivisione delle spese condominiali…
Chi paga le spese condominiali in caso di affitto?
Secondo quanto previsto dall’art. 1576 del Codice Civile, è stabilito il principio generale in tema di contratti di locazione in base al quale:
- il locatore è responsabile per le riparazioni straordinarie necessarie
- il conduttore è tenuto alla piccola manutenzione.
Utilizzando questo principio nella materia condominiale si può sostenere che le spese ordinarie, comprese le tasse condominiali, sono a carico dell’affittuario, mentre le spese di manutenzione straordinaria sono a carico del proprietario.
Tuttavia, la legge consente alle parti di concordare autonomamente la suddivisione delle spese, con l’unica restrizione che non è possibile imporre all’affittuario i costi straordinari.
Se l’affittuario non vuole pagare le spese che gli spettano per legge, rivolgiti a noi e ottieni una soluzione.
Assistenze legale
Ti offriamo un servizio di qualità, perché i nostri avvocati sono specializzati in liti condominiali. Ci impegniamo a valutare il tuo caso e a proporti ogni possibile soluzione che possa risolverlo.
Quali sono le spese condominiali a carico del proprietario
Nel contesto di un contratto di locazione, per quanto concerne i costi condominiali, al proprietario spettano esclusivamente le spese di manutenzione straordinaria, che possono includere, tra le altre:
- rifacimento e manutenzione straordinaria delle facciate dell’edificio
- installazione e manutenzione straordinaria degli ascensori
- installazione e sostituzione degli impianti di riscaldamento, antincendio, spurgo, illuminazione e antenne televisive, nonché di arredi, serrature, cassette postali, contatori, lampadine, relativi alle parti comuni interne dell’edificio
- ricostruzione dell’androne o delle scale
- sostituzione di citofoni, grondaie, ringhiere, piante nelle aree verdi, ecc.
- compensazione all’amministratore del condominio e pagamento dei premi assicurativi condominiali.
Prescrizione delle spese condominiali
Le spese condominiali sono soggette alla prescrizione. Per quanto riguarda la responsabilità del proprietario nei confronti del condominio, l’art. 2948 del Codice Civile stabilisce che le spese ordinarie di gestione si prescrivano dopo 5 anni.
Questo termine inizia a decorrere dalla data di approvazione del rendiconto da parte dell’assemblea condominiale.
Per le spese straordinarie, invece, si applica l’art. 2046 del Codice Civile, il quale prevede la prescrizione dei debiti in generale. In questo caso, il termine di prescrizione diventa di 10 anni.
Nel rapporto tra locatore e inquilino, nel caso di mancato pagamento delle spese condominiali, il locatore ha il diritto di richiedere il pagamento degli oneri condominiali entro il termine previsto dalla legge.
Servizio online
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Conguaglio condominio, cos’è e chi paga le spese?
Ogni anno l’amministratore del condominio stima le spese condominiali di manutenzione ordinaria necessarie per la gestione dell’edificio e le divide tra i proprietari in base ai millesimi di proprietà o alle disposizioni del regolamento condominiale.
Alla fine dell’anno, questa stima preventiva viene confrontata con le spese effettivamente sostenute, e la differenza risultante è definita come conguaglio.
Il conguaglio delle spese condominiali può assumere due forme:
- conguaglio attivo: si verifica quando i pagamenti effettuati superano le spese sostenute. In questo caso, il proprietario ha un credito nei confronti dell’amministratore e gli sarà restituita la differenza
- conguaglio passivo: si verifica quando i pagamenti effettuati non sono sufficienti a coprire tutte le spese sostenute. In questo caso, il proprietario ha un debito e dovrà versare ulteriori somme per coprire la differenza.
Queste spese si riferiscono alla manutenzione ordinaria dell’edificio e sono a carico dell’inquilino dell’appartamento.
Anche se il conguaglio dovesse verificarsi dopo la fine del contratto di affitto, l’ex inquilino sarebbe comunque tenuto a pagare la somma dovuta al precedente proprietario.
In caso contrario, il proprietario dell’appartamento può richiedere un decreto ingiuntivo e portare l’ex inquilino in tribunale…e noi siamo qui per aiutarti!
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