Modifica contrattuale Tim: come evitarla e non pagare penali dopo recesso
Assistenza gratuita consumatori
Hai subìto una modifica contrattuale Tim e vuoi sapere come recedere senza penali?
Hai già effettuato il recesso (o cambio di operatore) e ti hanno addebitato costi non dovuti?
Come Associazione che difende i consumatori da oltre 10 anni abbiamo le competenze per aiutarti gratuitamente a far valere le tue ragioni e risolvere il problema!
Modifica condizioni contrattuali Tim: quando è legittima
Il cambio del contratto Tim è di per sé legittimo, ma deve essere comunicato (anche via messaggio) 30 giorni prima delle effettive modifiche insieme ai motivi che le giustificano e alla data di entrata in vigore delle stesse (vedi legge Bersani n. 40/2007 e delibere dell’Agcom).
Il cliente che viene informato della rimodulazione, ha il diritto di cambiare operatore o fare recesso se non si trova d’accordo con le condizioni.
I costi che dovrà sostenere saranno soltanto:
- per la disdetta, quelli per la disattivazione e la fatturazione dei 30 giorni successivi al recesso
- in caso di migrazione la sola fatturazione, fino al giorno precedente al passaggio.
Come il gestore infrange la normativa
In tanti ci raccontano che spesso Tim continua a fatturare dopo la disdetta / migrazione o addebita illegittimamente:
- costi per servizi a pagamento non richiesti
- costi di disattivazione a seguito di disdetta maggiori di quelli consentiti
- costi di disattivazione a seguito di migrazione (perché devono essere caricati dal gestore subentrante come stabilito dalla delibera nr. 204/18/CONS)
- penali non dovute (anche sotto diversa voce).
Ma non solo, perché l’operatore è solito anche richiedere il rimborso degli sconti o la restituzione degli importi promozionali ricevuti in precedenza.
Purtroppo anche provando a reclamare il problema spesso non viene risolto, perché gli operatori spesso non rispondono o lo fanno in modo stereotipato e con sufficienza!
Quindi non ci rimane che arrenderci? Neanche per sogno!
Come ti aiutiamo con la modifica del contratto Tim fisso
Collezioniamo successi da oltre 10 anni, grazie al nostro team organizzato e specializzato nella risoluzione dei problemi riguardanti la Telefonia.
Obbligheremo Tim Telecom ad annullare le richieste di pagamento illegittime e a rimborsare quelle eventualmente già prelevate.
In caso tu non lo abbia ancora fatto, faremo valere il tuo diritto a recedere senza penali.
Inviata la tua segnalazione riceverai una mail di conferma (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!) in cui ti illustreremo i vari passaggi della nostra assistenza.
Sarai richiamato da un nostro consulente dedicato che:
- ti fornirà tutte le informazioni utili e chiarirà ogni tuo eventuale dubbio
- ti chiederà l’ultima fattura e la ricevuta di recesso (se puoi preparale, così da velocizzare l’iter per la risoluzione del problema)
- prenderà in carico il tuo caso (che potrai seguire nell’Area Utenti).
La nostra assistenza (compresa quella legale) è senza alcun rischio né costi per te, perché i nostri avvocati li faremo pagare alla compagnia.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo: guarda i risultati che otteniamo ogni giorno.
Richiedi assistenza gratuita
Rimodulazione TIM e intervento Antitrust
Nel 2024 Tim, attraverso un SMS (che di seguito riportiamo), ha notificato agli utenti una modifica contrattuale dei piani di abbonamento.
“Modifica contrattuale: per le mutate condizioni di mercato, dal primo rinnovo successivo al 5/11 la tua offerta avrà un costo di 1,99 euro al mese in più. In alternativa, puoi continuare ad avere gli stessi costi attuali e più contenuti, aderendo con SMS gratuito con testo CONFERMA ON al 40916 entro il 31/10. Scopri tutti i dettagli su https://www.tim.it/nw924. Recesso senza penali né costi, mantenendo eventuali rateizzazioni, su tim.it, via PEC o nei negozi TIM, entro il 7/12. Maggiori informazioni su https://www.tim.it/nw924 o nei negozi TIM.”
Nel 2022, in seguito ad un messaggio simile, sono seguite:
- tra gli 80.000 e 200.000 cessazioni di contratti
- tra i 400.000 e 1.000.000 di richieste da parte dei clienti di mantenere le loro offerte originali.
La società si è successivamente impegnata a effettuare i rimborsi dovuti, ma è stata necessaria una chiamata da parte del cliente al numero 119 per attivare il processo di rimborso, poiché non avveniva in modo automatico.
TIM è stata multata con una sanzione di 2,1 milioni di euro a seguito delle indagini condotte dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Le indagini hanno concluso che l’operatore telefonico ha aumentato il costo dei suoi piani tariffari fino a 2 euro, attivando automaticamente GIGA aggiuntivi senza ottenere il consenso esplicito degli utenti.
L’AGCM ha dichiarato colpevole TIM di non aver rispettato quanto stabilito dall’articolo 65 del Codice di Consumo, che riguardo ai pagamenti supplementari precisa:
“Prima che il consumatore sia vincolato dal contratto o dall’offerta, il professionista chiede il consenso espresso del consumatore per qualsiasi pagamento supplementare oltre alla remunerazione concordata per l’obbligo contrattuale principale del professionista. Se il professionista non ottiene il consenso espresso del consumatore ma l’ha dedotto utilizzando opzioni prestabilite che il consumatore deve rifiutare per evitare il pagamento supplementare, il consumatore ha diritto al rimborso di tale pagamento.”
Se anche tu sei stato/a vittima di una variazione contrattuale illegittima…
Ricorda
Se è stato acquistato un dispositivo elettronico insieme all’offerta originale, si può continuare a mantenere il beneficio della rateizzazione anche decidendo di inviare un recesso per modifiche contrattuali Tim.
Come segnalare e contestare la modifica condizioni contrattuali Tim
Puoi fare il tuo reclamo:
- telefonicamente, chiamando il 187 (telefono fisso), il 119 (mobile), il 191 (professionisti) o l’800 191 101 (medie e grandi aziende)
- online, tramite il portale web del gestore, l’APP MyTim, WhatsApp (335 123 7272), le pagine ufficiali di Telecom su Facebook e Twitter
- in forma scritta, a mezzo PEC, fax, raccomandata A/R.
Ricorda però che la contestazione in forma scritta resta la più efficace perché ti consente di ricostruire con esattezza cosa è accaduto, di dimostrare di aver inviato la tua segnalazione e la ricezione da parte della compagnia telefonica.
Se hai scelto questa modalità ecco di seguito gli indirizzi utili.
- PEC: telecomitalia@pec.telecomitalia.it
- Fax: 800 000 187 (privati linea fissa); 800 600 119 (privati linea mobile); 800 000 191(clienti business)
- Raccomandata A/R:
-
- Telecom Italia S.p.A – Servizio Assistenza Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (RM) –per i clienti di utenze fisse
- Tim Servizio Clienti – Casella Postale 555 – 00054 Fiumicino (RM) – per i privati della linea mobile
- Telecom Italia S.p.A – Servizio Clienti Business – Casella Postale 456 – 00054 Fiumicino (RM) – per tutti i business.
Tempi di risposta al reclamo per rimodulazione Tim e penali
Secondo la normativa vigente, l’operatore telefonico ha una tempistica precisa entro la quale deve intervenire per risolvere una contestazione legittima da parte del consumatore.
In particolare, la Delibera AgCom n. 73/15/CIR (e successive modifiche) stabilisce che l’operatore deve rispondere al reclamo entro 30 giorni dalla ricezione della segnalazione.
Nel caso in cui la risposta non arrivi entro il termine stabilito, hai diritto ad un indennizzo per mancata risposta al reclamo di €2,50 al giorno fino ad un massimo di €300.
Rimborso e risarcimento per danni economici
Se le modifiche contrattuali Tim hanno causato danni economici alla tua attività (come l’applicazione di penali ingiustificate o la perdita di servizi), hai il diritto di chiedere un risarcimento.
Essendo in questo caso importante documentare ogni danno, ti invitiamo ad affidarti a noi che sappiamo come fare e possiamo farti avere tutto ciò che ti spetta di diritto, in modo semplice!
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