Occupazione spazi comuni condominiali
Cosa fare per tutelarsi
In caso di occupazione degli spazi comuni condominiali è possibile agire immediatamente, poiché queste parti devono per legge rimanere accessibili all’uso di tutti gli aventi diritto.
Nell’articolo ti spieghiamo quali sono i diritti del condomini al riguardo e come ti aiutiamo a risolvere eventuali controversie.
Diritti ed obblighi dei condomini sugli spazi comuni
L’art. 1102 c.c. in ordine all’occupazione delle parti comuni in condominio, stabilisce che
- ogni condomino ha il diritto di usufruire delle parti comuni del condominio e tale diritto deve essere rispettato da tutti gli altri. Ciò implica che ogni proprietario può fruire liberamente degli spazi comuni come il cortile, il giardino o il terrazzo
- il condomino non può modificare la destinazione d’uso degli spazi comuni senza il consenso degli altri e senza rispettare le disposizioni di legge
- è vietato al condomino impedire agli altri di accedere o utilizzare spazi comuni.
Tuttavia, la legge prevede eccezioni e consente di concordare modifiche al godimento di tali spazi.
Ad esempio, è possibile ottenere l’uso esclusivo di una parte del giardino o del terrazzo attraverso un’apposita deliberazione assembleare che stabilisca le modalità di tale concessione.
Cosa fare nel caso di occupazione degli spazi comuni condominiali
Spesso riceviamo segnalazioni da utenti che si trovano ad affrontare casi di impropria occupazione degli spazi comuni condominiali.
Se ti trovi in questa situazione, ecco alcuni passi che puoi seguire per risolvere il problema:
- per prima cosa potrebbe essere utile rivolgersi all’amministratore di condominio che ha il compito di gestire le parti comuni
- durante l’assemblea, il problema dell’occupazione può essere discusso tra tutti i condomini per trovare una soluzione condivisa e votare eventuali misure preventive.
E se il problema dovesse persistere con continue liti condominiali puoi affidarti a noi per far valere i tuoi diritti.
Cosa possiamo fare per te
Se vuoi contestare l’occupazione di spazi condominiali comuni, procedi ad associarti –cliccando qui– e valuteremo il tuo caso.
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Cosa dicono di noi
Quali sono le parti comuni condominio
Secondo l’art. 1117 del Codice civile gli spazi comuni condominiali vengono definiti come tutte le aree necessarie per l’uso collettivo, che includono, tra le altre:
- il terreno su cui si erge l’edificio, le fondamenta e i muri principali
- i pilastri e le travi portanti, i tetti e le terrazze condominiali
- i ballatoi, i portoni d’ingresso, i portici e i cortili
- le facciate, le aree destinate al parcheggio e ai servizi comuni
- la portineria, i sottotetti destinati all’uso comune per caratteristiche funzionali
- le opere e le installazioni necessarie per l’uso comune, come ascensori, impianti.
Questi beni sono destinati all’utilizzo da parte della comunità condominiale.
Di conseguenza il diritto di proprietà condivisa consente al condomino di usufruire pienamente del bene, a condizione che non impedisca agli altri condomini di godere degli stessi diritti.
Quando invece l’utilizzo diventa illegittimo è possibile ottenere tutela. Come?
Ti aiutiamo noi.
Occupazione di spazi comuni condominiale da parte di un terzo
Occorre anche precisare cosa succede nel caso in cui l’occupazione degli spazi comuni condominiali sia stata posta in essere da un terzo soggetto.
Ad esempio, se una persona non è proprietaria né affittuaria nell’edificio, utilizza un’area di proprietà del condominio come parcheggio per le auto od altri automezzi senza alcuna autorizzazione, cosa si può fare?
I questi casi, i condomini non possono ricorrere a forme di tutela autonoma (ad esempio la rimozione forzata con le relative Ditte) ma occorre un provvedimento apposito.
Se hai avuto problemi di questo tipo, noi siamo pronti ad aiutarti.
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