Prescrizione bollette biennale
Come funziona e cosa fare per non pagare
In caso di prescrizioni bollette è bene sapere che non occorre pagarle!
Nell’articolo ti spieghiamo esattamente cosa fare se arriva una bolletta prescritta, quando non pagarla e come ti aiutiamo in caso di problemi con il fornitore.
Come funziona la prescrizione biennale delle bollette
La prescrizione biennale delle bollette permette ai consumatori di non pagare le somme relative ai consumi di energia, gas e acqua fatturate con un notevole ritardo.
Tale diritto è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 (L. n. 205/2017) e successive modifiche. Si applica agli utenti domestici, ai professionisti e alle microimprese.
- Secondo la Legge di Bilancio, il periodo di prescrizione delle bollette di energia elettrica e gas sono fissati a 2 anni, con decorrenza dal 1° marzo 2018 per l’energia elettrica e dal 1° gennaio 2019 per il gas.
- Per le bollette dell’acqua, la prescrizione biennale si applica a partire dal 1° gennaio 2020
- Per i consumi avvenuti prima di queste date, il limite di tempo per la prescrizione resta di 5 anni.
Ciò significa che, se il fornitore non invia la fattura entro la data di scadenza del pagamento, il consumatore non è più obbligato a saldare l’importo.
Bollette prescritte: cosa fare per non pagarle
Se ritieni che una bolletta sia ormai prescritta, occorre inviare una comunicazione al fornitore spiegando il problema. È fondamentale agire, poiché la prescrizione non si applica automaticamente senza una tua esplicita “eccezione di prescrizione”.
Per far valere il tuo diritto alla prescrizione, segui questi passaggi:
- Verifica la data: assicurati che gli importi si riferiscano a consumi più vecchi di due anni rispetto alla data di emissione della fattura
- Non pagare la bolletta: è un passo cruciale. Se paghi, anche solo parzialmente, perdi il diritto alla prescrizione, poiché il pagamento viene considerato una rinuncia a tale diritto secondo l’articolo 2940 del Codice Civile
Invieremo una comunicazione formale per eccepire la prescrizione.
Come ti aiutiamo ad annullare le bollette prescritte
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti. Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma da un dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente che ti illustrerà tutti i passaggi della nostra assistenza.
- otterrai l’annullamento dei solleciti per bollette prescritte e da non pagare.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per tutelarti.
Questo perché non sono poche le volte in cui le richieste avanzate dal recupero crediti sono ingiustificate o prive di una base legale.
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Prescrizione pagamento bollette e recupero crediti: come difendersi
Se hai ricevuto solleciti di pagamento da agenzie di recupero crediti non pagare subito.
Se ritieni che le fatture interessate siano prescritte, consultaci e verificheremo se la richiesta di pagamento è valida o meno.
La difesa contro la richiesta di pagamento di bollette prescritte richiede attenzione, tempestività e supporto professionale.
Informarsi sui propri diritti e agire può aiutare a navigare queste situazioni complesse e a proteggere la propria posizione finanziaria.
Questo perché non sono poche le volte in cui le richieste avanzate dal recupero crediti sono ingiustificate o privi di una base legale.
Per quanto tempo si devono conservare le bollette
Il fornitore ti sollecita al pagamento di una bolletta datata un anno fa, ma sei certo di averla già saldata?
Se desideri evitare di pagare nuovamente, è essenziale poter dimostrare il precedente versamento.
Ma come fare per confermare di aver già adempiuto al pagamento di quella fattura?
La modalità di pagamento utilizzata sarà determinante: potresti aver bisogno della ricevuta del bollettino postale, della ricevuta emessa da Lottomatica, oppure di conferma di pagamento online. Nel caso di pagamento online, è possibile recuperare la ricevuta o un documento che ne attesti l’avvenuto pagamento direttamente sul web.
Poiché, come accennato in precedenza, il termine di prescrizione per le bollette è di 2 anni, idealmente dovresti conservare tali documenti per lo stesso periodo di tempo.
Trascorso questo periodo, il fornitore o la società di recupero crediti non potranno più richiedere il pagamento, quindi non sarà più necessario conservare tali documenti.
Cosa fare per far valere la prescrizione delle bollette
La prescrizione non si applica automaticamente. Se desideri non pagare una bolletta per consumi superiori a due anni, devi comunicarlo esplicitamente attraverso una “eccezione di prescrizione”.
Nella tua fattura, troverai una separata evidenza degli importi relativi a consumi più vecchi di due anni, come stabilito dalla normativa (art. 3 comma 3.1 della delibera 569/2018/R/com, modificata dalla delibera 184/2020/R/com). Insieme alla bolletta, riceverai anche un modulo per richiedere la prescrizione, che va compilato e inviato.
Ricorda che, secondo l’art. 2940 del Codice Civile, se non invii il modulo o se paghi l’importo prescritto, perderai il diritto di invocare la prescrizione, poiché ciò sarà considerato una rinuncia alla stessa.
Se preferisci, puoi affidare direttamente a noi la pratica per risolvere il modo rapido la questione e senza difficoltà.
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