Quanto tempo passa dalla domanda di invalidità alla visita
Ecco i tempi
Se ti stai chiedendo quanto tempo passa dalla domanda di invalidità alla visita perché non sei stato ancora chiamato, devi sapere che i termini di legge probabilmente non sono stati rispettati.
Noi in quanto Associazione di consumatori esperta nel settore sappiamo come procedere in queste situazioni e ti aiuteremo a tutelare i tuoi diritti.
Quanto tempo ci vuole per avere la risposta dell’invalidità civile
In condizioni normali, la commissione medica deve convocarti entro 30 giorni dalla domanda. Se hai una patologia oncologica o urgente, il termine si riduce a 15 giorni.
Nella pratica, occorre considerare che i tempi effettivi possono variare: spesso la convocazione arriva entro 60-120 giorni, a seconda della sede territoriale e del numero di richieste.
Per legge, l’intero iter (domanda → visita → giudizio definitivo) deve concludersi entro 120 giorni. Se non vieni convocato entro questi termini, la tua domanda rischia di essere ingiustamente ignorata.
Cosa fare se non vieni convocato
Ecco i passaggi da seguire per tutelarsi:
- Controlla la data incompleta: se sono trascorsi più di 120 giorni senza convocazione, conviene inviare un sollecito formale all’INPS
- Prepara tutta la documentazione utile: copia della domanda, ricevute, certificati medici, eventuali reclami già presentati
- Valuta un’assistenza legale: se necessario, un ricorso può agevolare il riconoscimento dell’invalidità e l’erogazione delle prestazioni spettanti (pensioni, indennità, agevolazioni fiscali, permessi, etc.).
Come ti aiutiamo
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Per velocizzare il processo di tutela, ti invitiamo a preparare già alcuni documenti utili, quali copia della domanda di invalidità inoltrata ed eventuali reclami presentati per la mancata convocazione.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!) in cui ti illustreremo i vari passaggi della nostra assistenza
- sarai richiamato da un nostro consulente, per chiarire eventuali tuoi dubbi
- otterrai il riconoscimento dell’invalidità e le prestazioni connesse.
Ti offriamo assistenza legale personalizzata e professionale per tutelare i tuoi diritti.
Perché rivolgersi a noi
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verifichiamo la correttezza dei termini
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Procedura per le domande di invalidità ai fini della valutazione medica
Dopo la presentazione della domanda, l’INPS ha specifici doveri verso i cittadini.
Generalmente, deve fissare un appuntamento per la visita medico-legale delle Commissioni INPS entro 90 giorni.
Alcune categorie protette, come i minori e i malati oncologici, godono di ulteriori tutele: in questi casi, l’INPS deve programmare la visita entro 30 giorni.
In ogni caso, l’art. 20 del decreto legge 1 luglio 2009, n.78, stabilisce che l’INPS deve concludere il procedimento amministrativo entro 120 giorni.
Quali benefici spettano dopo aver ottenuto l’invalidità civile?
Presentando la domanda per l’invalidità civile all’INPS, si possono ottenere diversi vantaggi.
I principali benefici spettano a chi ha un grado di invalidità compreso tra il 75% e il 100%.
I cittadini con un’invalidità tra il 75% e il 99% hanno diritto a un assegno mensile di 291,95 € per 13 mensilità all’anno.
Coloro che hanno un’invalidità del 100% ricevono lo stesso importo mensile di 291,95 €, con un’aggiunta di 364,93 €.
Il verbale di visita, redatto dalla Commissione Medica ASL o emesso tramite sentenza del Giudice, conferisce quindi:
- lo status di invalido (invalido civile, cieco civile, sordomuto)
- la percentuale di invalidità
- l’eventuale necessità di accompagnamento
- lo status di portatore di handicap eventualmente grave.
Lo status di portatore di handicap comporta automaticamente alcuni effetti, senza necessità di ulteriori accertamenti, quali:
- il diritto all’assistenza sanitaria gratuita
- l’iscrizione nelle liste speciali di collocamento obbligatorio al lavoro (da richiedere espressamente)
- il diritto alla qualificazione professionale, allo studio e agli altri benefici previsti dalla legge in base al grado di invalidità e handicap accertato.
Se il grado di invalidità raggiunge la soglia minima per ottenere una provvidenza economica, il procedimento continua in sede amministrativa con l’accertamento delle condizioni socio-economiche.
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