Assegno mensile di assistenza
Come ti aiutiamo in caso di rigetto della domanda
L’assegno mensile di assistenza spetta ai soggetti con una riduzione parziale della capacità lavorativa dal 74% al 99% e un reddito inferiore alle soglie previste dalla legge.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per farti ottenere quanto ti spetta in caso di rigetto della tua richiesta.
Domanda per l’assegno di assistenza
La domanda di assegno mensile di assistenza può essere presentata sul sito dell’INPS utilizzando il servizio online o presso uno sportello dell’Istituto.
La prestazione verrà erogata per un periodo di 13 mesi a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o dalla data indicata dalle commissioni sanitarie competenti.
L’assegno può essere richiesto anche nel caso in cui il titolare di pensione di inabilità abbia già compiuto l’età della pensione di vecchiaia.
Cosa fare in caso di rigetto della domanda
In caso di esito negativo alla domanda per l’assegno mensile di assistenza la prima cosa da fare è l’impugnazione in sede amministrativa, che consiste nella richiesta di riesame del provvedimento.
L’Inps, nei successivi 90 giorni, può:
- accogliere in via amministrativa la domanda
- non dare riscontro (in questo caso il silenzio equivale a rigetto).
Trascorso questo tempo, si potrà proporre ricorso giudiziale innanzi all’autorità competente.
E noi siamo qui per aiutarti!
Come ti aiutiamo ad ottenere l’assegno mensile di assistenza
Siamo consumatori come te, pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti negati.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere il riconoscimento dell’assegno mensile di assistenza.
Procedi a tesserarti (scegliendo la formula più adeguata alle tue esigenze) e a segnalarci il tuo problema, compilando il form sottostante
Sarai ricontattato da un nostro avvocato specializzato in materia che si occuperà del tuo caso, valutando i documenti in tuo possesso.
Riceverai ogni consiglio utile per il raggiungimento dell’obiettivo e sarai aggiornato costantemente sull’avanzamento della pratica.
Invia la tua segnalazione
Cosa dicono di noi
Nuovi importi per assegno di assistenza Inps per il 2024
Il 2 gennaio 2024 l’INPS ha pubblicato una circolare con cui sono stati aggiornati gli importi ed i limiti di reddito per pensioni, assegni e indennità spettanti agli invalidi civili:
- totali, euro 333,33 mensili con limite di reddito annuo personale non superiore a 19.461,12
- parziali, euro 333,33 mensili con limite di reddito annuo personale non superiore a 5.725,46 €
- indennità di frequenza per minori, euro 333,33 mensili con limite di reddito annuo personale non superiore a euro 5.725,46
- indennità di accompagnamento, euro 531,76 mensili, per cui non c’è alcun limite di reddito.
Incompatibilità assegno mensile INPS
L’assegno mensile di assistenza è incompatibile con altre pensioni di invalidità, vecchiaia o reversibilità e con pensioni di invalidità di guerra, lavoro e servizio.
Tuttavia, se si ha diritto a più prestazioni, si può scegliere quella più vantaggiosa.
Nel caso in cui l’invalido civile lavori, ma abbia egualmente diritto all’assegno perché il suo stipendio non supera il limite di reddito, deve presentare una dichiarazione che indichi il reddito percepito.
È importante notare che è una prestazione destinata a sostenere le spese sostenute dalle persone che hanno bisogno di assistenza continuativa:
- per motivi di salute
- per età avanzata
- perché non sono in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane.
Commenti