Quanto tempo passa dalla domanda di invalidità alla visita
Vuoi sapere quanto tempo passa dalla domanda di invalidità alla visita, perché non sei stato ancora convocato?
Conosciamo bene questa grave situazione che, per colpa della disorganizzazione dell’INPS, costringe i richiedenti a subire lunghi tempi di attesa anche per le domande di accompagnamento e legge 104.
Se ti ritrovi in uno di questi casi, una cosa è certa: stai subendo un torto e non devi aspettare all’infinito!
Ciò perché la legge n. 533 del 1973 prevede che l’INPS deve chiamarti entro il temine massimo di 120 giorni dalla presentazione della domanda.
Quindi non preoccuparti, perché ti basta contattarci e ci pensiamo noi a farti ottenere il pagamento della prestazione a tuo favore!
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- la convocazione a visita
- il riconoscimento dell’invalidità
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Procedura per le domande di invalidità ai fini della valutazione medica
Dopo la presentazione della domanda, l’INPS ha specifici doveri verso i cittadini.
Generalmente, deve fissare un appuntamento per la visita medico-legale delle Commissioni INPS entro 90 giorni.
Alcune categorie protette, come i minori e i malati oncologici, godono di ulteriori tutele: in questi casi, l’INPS deve programmare la visita entro 30 giorni.
In ogni caso, l’art. 20 del decreto legge 1 luglio 2009, n.78, stabilisce che l’INPS deve concludere il procedimento amministrativo entro 120 giorni.
Quali benefici spettano dopo aver ottenuto l’invalidità civile?
Presentando la domanda per l’invalidità civile all’INPS, si possono ottenere diversi vantaggi.
I principali benefici spettano a chi ha un grado di invalidità compreso tra il 75% e il 100%.
I cittadini con un’invalidità tra il 75% e il 99% hanno diritto a un assegno mensile di 291,95 € per 13 mensilità all’anno.
Coloro che hanno un’invalidità del 100% ricevono lo stesso importo mensile di 291,95 €, con un’aggiunta di 364,93 €.
Il verbale di visita, redatto dalla Commissione Medica ASL o emesso tramite sentenza del Giudice, conferisce quindi:
- lo status di invalido (invalido civile, cieco civile, sordomuto)
- la percentuale di invalidità
- l’eventuale necessità di accompagnamento
- lo status di portatore di handicap eventualmente grave.
Lo status di portatore di handicap comporta automaticamente alcuni effetti, senza necessità di ulteriori accertamenti, quali:
- il diritto all’assistenza sanitaria gratuita
- l’iscrizione nelle liste speciali di collocamento obbligatorio al lavoro (da richiedere espressamente)
- il diritto alla qualificazione professionale, allo studio e agli altri benefici previsti dalla legge in base al grado di invalidità e handicap accertato.
Se il grado di invalidità raggiunge la soglia minima per ottenere una provvidenza economica, il procedimento continua in sede amministrativa con l’accertamento delle condizioni socio-economiche.
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