Rimborso fatturazione 28 giorni Tim: come richiederlo e ottenerlo
Assistenza gratuita consumatori
Vuoi sapere come richiedere il rimborso Tim 28 giorni?
Ci hai già provato ma non sei riuscito o il gestore non te lo ha corrisposto (o solo una parte)?
In entrambi i casi sei nel poso giusto: ti offriamo la nostra assistenza gratuita per ottenere le somme che ti spettano!
Rimborso 28 giorni: a quanto ammonta e come richiederlo
L’Agcom ha obbligato le compagnie a rimborsare i clienti delle somme in eccesso incassate durante il periodo di fatturazione a 28 giorni (non conforme alla legge).
Il rimborso Tim Telecom 28 giorni si può richiedere:
- sul sito ufficiale tim.it nella sezione “TIM sempre al tuo fianco”
- chiamando il 187 (numero gratuito e attivo tutti i giorni h24).
Ma a quanto ammonta? Normalmente è pari a due mensilità e, secondo la comunicazione ufficiale di Tim,
Sembrerebbe estremamente semplice… Se non fosse che le tante segnalazioni che riceviamo ci mostrano esattamente il contrario.
I problemi nella richiesta
Ogni giorno riceviamo segnalazioni di utenti che vanno incontro a numerose difficoltà nella richiesta del rimborso Tim 28 giorni, perché:
- la comunicazione che ricevono dalla compagnia tramite raccomandata risulta complicata (e incomprensibile)
- non riescono ad entrare nell’area utenti perché sono clienti cessati (ex clienti) o il sito non funziona
- gli operatori del Servizio Clienti non rispondono o prendono tempo.
Ancor peggio, il rimborso non arriva del tutto o il calcolo non viene effettuato correttamente (riconoscendone solo una parte o una sola mensilità).
Di fronte alle false promesse e all’inadempienza di una compagnia che non riconosce i diritti dei suoi clienti (ma si ricorda di loro solo quando devono pagare le bollette), noi rappresentiamo la soluzione!
Come ti aiutiamo ad ottenere il rimborso
Collezioniamo successi da oltre 10 anni, grazie al nostro team organizzato e specializzato nella risoluzione dei problemi riguardanti la Telefonia.
Inviata la tua segnalazione riceverai una mail di conferma (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!) in cui ti illustreremo i vari passaggi della nostra assistenza.
Sarai richiamato da un nostro consulente dedicato che:
- ti fornirà tutte le informazioni utili e chiarirà ogni tuo eventuale dubbio
- ti chiederà il numero di telefono per cui desideri richiedere il rimborso
- prenderà in carico il tuo caso (che potrai seguire nell’Area Utenti).
Renderemo facile ciò che ti hanno presentato volutamente come difficile, obbligando Tim Telecom ad erogarti l’intero importo del rimborso che ti spetta.
Tutto ciò online e sgravandoti da ogni pensiero!
Dunque, di noi ti puoi fidare perché possiamo provare ciò che promettiamo: guarda i risultati che otteniamo ogni giorno.
Ottieni il tuo rimborso
Un caso di successo
In seguito al nostro operato e alla buona riuscita del caso, Manuela T. ha espresso la sua soddisfazione con una recensione sul nostro profilo TrustPilot (che puoi verificare qui):
“Tim – Risarcimento fatturazione a 28 giorni
Ci siamo rivolti a questa associazione per riavere indietro il maggior importo versato a Tim per la fatturazione a 28 giorni. Da subito siamo stati indirizzati facilmente nella procedura da seguire. Gli aggiornamenti erano continui sul procedere della pratica. Purtroppo i tempi sono stati lunghi non per demerito dell’associazione ma bensì della classica burocrazia all’Italiana. Alla fine siamo riusciti a riavere il risarcimento da Tim. Ringrazio l’associazione per il supporto e la tenacia nel risolvere la pratica. Grazie”
Le bollette a 28 giorni Tim
A partire dal 2017, Tim ed alcune delle maggiori compagnie telefoniche italiane, hanno modificato le modalità di fatturazione passando dalle tariffe mensili alle bollette ogni 28 giorni.
Così facendo, i gestori telefonici sono riusciti a guadagnare (o a “erodere” come meglio dice l’Agcom) 2-3 giorni al mese agli utenti, passando quindi da 12 a 13 mensilità pagate.
A seguito di numerosi reclami da parte delle associazioni di consumatori e dell’intervento dell’Antitrust, l’Agcom, con delibera n. 269/18/CONS ha obbligato Tim a:
- dichiarare illegittima questa modalità di fatturazione
- ripristinare la fatturazione mensile
- effettuare il rimborso delle somme incassate in esubero, in danno degli utenti nel periodo in cui è stata applicata la fatturazione illegittima.
Chi ha diritto a richiedere il rimborso fatture 28 giorni Tim Telecom?
Di recente Tim si è impegnata ad avvisare, tramite raccomandata o PEC, i clienti (ed ex clienti) della possibilità di richiedere il rimborso per le bollette a 28 giorni.
Possono ottenere il rimborso Tim 28 giorni tutti gli utenti di linea fissa che dal 23 Giugno 2017 – 5 Aprile 2018 e comunque fino al ripristino della fatturazione mensile, hanno ricevuto bollette Tim a 28 giorni e che in particolare hanno pagato una fattura a quattro settimane per servizi di telefonia fissa.
Ne hanno diritto anche gli utenti di telefonia mobile, nel caso in cui il contratto sia legato al contratto madre per la telefonia fissa.
La possibilità di chiedere il rimborso Tim è riconosciuta altresì ai clienti, attivi da prima del 31 marzo 2018, che hanno cessato di utilizzare il servizio di rete fissa successivamente alla data del 23 giugno 2017.
Ecco il testo della comunicazione di Tim:
“Gentile cliente,
Se hai ricevuto la raccomandata con cui TIM ti ha informato del diritto al rimborso per il periodo in cui la linea di rete fissa TIM, a te intestata, è stata oggetto di fatturazione con periodicità pari a 28 giorni puoi procedere alla richiesta di rimborso compilando il modulo online dedicato inserendo il codice univoco presente nella raccomandata.
Dopo aver verificato la tua richiesta TIM procederà ad accreditarti l’importo a cui hai diritto.
Se sei un erede del titolare della linea cessata avente diritto al rimborso, inserisci l’apposito flag sul modulo e segui le istruzioni per procedere con la richiesta.
Desideriamo informarti che laddove nei sistemi amministrativi di TIM risultassero pregresse morosità, l’importo oggetto di rimborso sarà compensato, in tutto o in parte con il debito residuo verso TIM.”
Nell’articolo ti abbiamo offerto la nostra assistenza, per garantirti la soluzione tempestiva del problema. Se però vuoi egualmente contattare il gestore, ti forniamo gli indirizzi utili.
Come contattare Tim per la fatturazione 28 giorni
– Chiamare il Call-Center Tim
Puoi chiamare il servizio clienti ai numeri:
- 187 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per utenze fisse)
- 119 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per i mobile)
- 191 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per professionisti e P.IVA)
- 800 191 101(servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per le medie e grandi aziende).
Ricorda sempre di annotare la data e l’orario della chiamata e il codice operatore con il quale hai parlato e tieni a portata di mano una bolletta (possibilmente l’ultima); questi elementi ti torneranno utili in caso di controversia.
- Rimborso Tim 28 giorni online:
- aprendo un ticket nell’area utenti del sito ufficiale o sull’App mobile “MyTim”
- mandando un messaggio privato sulle pagine social (Facebook e Twitter)
- inviando un sms su Whatsapp al numero 335 123 7272.
Ricorda in questo caso di conservare gli screenshot delle conversazioni.
– In forma scritta
Puoi farla con PEC a telecomitalia@pec.telecomitalia.it, tramite mail a caringservizioclienti@telecomitalia.it o con lettera raccomandata A/R indirizzata a:
- Telecom Italia S.p.A – Servizio Assistenza Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (RM) –per i clienti di utenze fisse
- Tim Servizio Clienti – Casella Postale 555 – 00054 Fiumicino (RM) – per i privati della linea mobile
- Telecom Italia S.p.A – Servizio Clienti Business – Casella Postale 456 – 00054 Fiumicino (RM) – per tutti i business.
Infine, puoi inviare un fax ai numeri:
- 800 000 187 (privati linea fissa)
- 800 600 119 (privati linea mobile)
- 800 000 191 (business).
Gli interventi dell’Agcom sulla fatturazione a 28 giorni
Qui di seguito illustriamo il contenuto della storica pronuncia Agcom che ha dichiarato la fatturazione a 28 giorni illegittima, diffidando le più importanti compagnie telefoniche a effettuare i rimborsi.
L’Agcom, con delibera n. 269/18/CONS ha obbligato Tim:
- per la telefonia, a fissare la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione su base mensile o suoi multipli;
- per la telefonia mobile, a prevedere la fatturazione non inferiore a quattro settimane.
- in caso di offerte convergenti (quindi, in presenza di un contratto mobile unitamente al contratto di telefonia fissa), la prevalenza della cadenza relativa a quest’ultima.
- a concedere ai propri utenti il rimborso fatture 28 giorni Tim per gli importi versati in più (ovvero circa una mensilità di canone);
A seguito del provvedimento, le compagnie hanno provato a proporre agli utenti un rimborso sotto forma di servizi compensativi (es. aumento di giga, minuti, sms).
La pronuncia del Consiglio di Stato sulla fatturazione a 28 giorni
Nella sentenza del 04.02.2020 n. 879, il Consiglio di Stato ha poi chiarito che il rimborso fatturazione 28 giorni Tim deve avvenire in modo automatico e non devono essere gli utenti a farne richiesta.
Nonostante la pronuncia del giudice amministrativo, le società hanno continuato a non versare i rimborsi, rendendo pertanto necessaria l’istanza da parte dei clienti.
La sentenza del Tribunale di Milano n.32869/2021
Infine, in data 01/10/21, il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 32869/2018 ha ribadito la condanna di Tim al rimborso delle somme incassate per effetto della fatturazione ogni 28 giorni, in quanto pratica illegittima e assunta in violazione dei diritti dei consumatori.
Questa sera dopo mesi provo con quest’ultima opzione spero di riuscire ad avere ascolto.
Con Tim o provato di tutto .
Con Tim sempre al tuo fianco .
Qui finisco .
Quindi per fatturazione a 28 giorni il rimborso mi sembra inraggiungibile .
Gentile David,
abbiamo già preso in carico la tua segnalazione. Rimaniamo a disposizione per eventuali aggiornamenti.
Unione dei Consumatori