Errore medico e risarcimento danni
Quando spetta e come richiederlo
Non è raro che dall’errore medico derivano gravi danni alla salute dei pazienti, i quali per tutelarsi hanno diritto di richiedere il risarcimento al sanitario responsabile.
Nell’articolo ti spieghiamo quando e in che modo ottenerlo e soprattutto come possiamo aiutarti.
Cos’è l’errore medico e quando spetta il risarcimento dei danni
L’errore medico coinvolge una serie di eventi che si verificano nel corso delle pratiche mediche.
Deriva soprattutto da casi di diagnosi errate e trattamenti chirurgici inappropriati, causando un danno concreto alla salute del paziente e ostacolando la sua guarigione.
Quando il comportamento dei professionisti sanitari non è idoneo a garantire la salute del paziente, sorge il diritto al risarcimento per danni derivanti da errore medico.
La responsabilità del sanitario, inoltre, può derivare da comportamenti negligenti o imprudenti.
Come richiedere il risarcimento danni errore medico
Se desideri richiedere un risarcimento per errore medico, è importante seguire una procedura specifica e noi possiamo aiutarti.
Innanzitutto, occorre richiedere alla struttura sanitaria coinvolta la propria cartella clinica.
In base alla normativa, questa dovrebbe essere fornita entro 7 giorni dalla richiesta o, nel caso siano necessarie integrazioni, entro un massimo di 30 giorni.
Successivamente, è possibile tentare un dialogo con il medico o la struttura coinvolta per cercare di giungere a un accordo sull’ammontare del risarcimento.
Questo passo può aiutare a risolvere la questione in via amichevole ed evitare lunghi procedimenti legali.
Se l’accordo non venisse raggiunto o non dovesse soddisfare le tue richieste, possiamo sempre procedere per vie legali.
Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento per errore medico
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere il risarcimento per errore medico:
- valuteremo la documentazione in tuo possesso
- avvieremo un procedimento di mediazione
- in caso di esito negativo, procederemo in giudizio.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Risarcimento del danno da errore medico: tipologie
Nel contesto della malasanità, è fondamentale distinguere tra danno patrimoniale, che include il danno emergente e il lucro cessante, e danno non patrimoniale, che comprende danni biologici, morali ed esistenziali.
La vittima di un errore medico deve dimostrare di essere stata in cura presso il medico in questione e di aver subito un danno alla salute, un peggioramento o un mancato miglioramento del proprio stato di salute, situazione particolarmente rilevante negli interventi.
Sarà poi compito del medico provare di aver agito con la diligenza professionale adeguata alle circostanze, e che eventuali peggioramenti dello stato di salute del paziente siano attribuibili a cause eccezionali, non riconducibili alla sua condotta.
La valutazione dei danni subiti si avvale di tabelle specifiche per il risarcimento in caso di errore medico, che stabiliscono i criteri per la liquidazione del danno non patrimoniale, inclusi i danni psico-fisici e la perdita o grave lesione di rapporti parentali.
Legge Gelli in materia di errore medico
La Legge 24/2017, nota come Legge Gelli, regola il risarcimento danni per errore medico, trattando la responsabilità medica civile, contrattuale ed extracontrattuale.
In situazioni di colpa lieve, se sono seguite linee guida e buone pratiche clinico-assistenziali, la responsabilità penale non è applicabile.
La Legge Gelli promuove la conciliazione obbligatoria tramite:
- l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile medica
- la possibilità di azione diretta da parte del danneggiato
- l’istituzione di un fondo di garanzia specifico, per i casi di superamento del massimale assicurativo o in situazioni di insolvenza.
Legge Gelli e responsabilità penale per errore medico
La Legge Gelli stabilisce che un medico che causa danni a un paziente per imperizia non è perseguibile penalmente se segue le linee guida o le buone pratiche assistenziali.
La punibilità penale per errore medico causato da mancanza di competenza o preparazione è limitata ai casi di colpa grave.
L’articolo 6 della Legge Gelli chiarisce che la colpa grave è esclusa se, a meno di particolari specificità del caso, sono seguite le buone pratiche clinico-assistenziali e le linee guida legalmente riconosciute.
Questa disposizione alleggerisce la responsabilità professionale dei medici, pur mantenendo la responsabilità contrattuale delle strutture sanitarie per il risarcimento dei danni.
La responsabilità penale del medico è limitata ai casi di grave negligenza, e il rispetto delle linee guida può escludere la condanna penale.
Legge Gelli e responsabilità medica civile
La Legge Gelli ha modificato il quadro della responsabilità medica, rendendola extracontrattuale per il medico e mantenendo quella contrattuale per la struttura ospedaliera.
Ciò significa che il paziente deve dimostrare sia il danno subito sia la colpa del medico, mentre la struttura ospedaliera ha l’onere di provare di aver rispettato gli obblighi contrattuali.
Il medico privato, invece, resta soggetto a una responsabilità di tipo contrattuale.
La prescrizione per i casi di responsabilità medica contrattuale è fissata a 10 anni.
La Legge Gelli impone un tentativo di conciliazione prima di procedere legalmente, velocizzando i tempi per ottenere risarcimenti e obbligando le strutture sanitarie ad assicurarsi.
In caso di fallimento della conciliazione, è possibile procedere in giudizio.
Fondo di garanzia per errore medico
Il Fondo di garanzia è istituito per proteggere i diritti delle vittime di errori medici e assicurare il risarcimento dei danni.
Coprirà anche situazioni in cui il danno supera il limite massimo assicurativo o se la struttura sanitaria o il medico non sono assicurati, sono insolventi o in liquidazione.
Le imprese assicuratrici contribuiranno al Fondo con un versamento annuale.
Sgradevole situazione verificatasi a Torino presso i corridoi dell ospedale Molinette (esattamente nel pronto soccorso). Nella disorganizzazione Torino news parla di barelle nei corridoi del pronto soccorso con poca attenzione ai diritti del malato e paziente all interno della struttura a Torino. (Fonte: Torino News) Recente la notizia riportata da Il Resto del Carlino riguardo il problema di malasanita risolto dopo anni riguardante un intervento laser che aveva poi alterato e diminuito la vista del paziente. La Corte di Appello ha deciso per un risarcimento alla vittima di malasanita di oltre 150000 euro per l errore medico subito all occhio ed al visus .