La funzione del congedo parentale
Come ti aiutiamo in caso di problemi
Se non ti è stato concesso di usufruire del congedo parentale senza un valido motivo, non preoccuparti.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per far valere i tuoi diritti e risolvere il problema.
A chi spetta il congedo parentale
Il permesso parentale è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori entro i primi 12 anni di vita del bambino per prendersene cura e per soddisfarne i bisogni affettivi.
È rivolto a lavorati dipendenti (inclusi i lavoratori naviganti, marittimi e dell’aviazione civile).
L’indennità, invece, non spetta, a:
- genitori con rapporto di lavoro cessato o sospeso
- genitori lavoratori domestici o a domicilio.
Come funziona il congedo parentale
Il congedo parentale può essere richiesto secondo le seguenti modalità:
- la madre può astenersi per un massimo di 6 mesi, in modo continuativo o frammentato
- il padre può astenersi per un massimo di 6 mesi, con la possibilità di estendere questo periodo a 7 mesi
- il padre ha il diritto di astenersi anche durante il periodo obbligatorio di astensione della madre, anche se la stessa non lavora
- un genitore singolo può beneficiare del congedo per un massimo di 11 mesi, ad esempio nel caso di affidamento esclusivo (d.lgs. 151/2001).
E se questi diritti sono stati violati, ci siamo noi a tutelarti.
Come ti aiutiamo con il congedo parentale
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo in grado di ascoltarti e di capire a fondo il tuo bisogno di giustizia.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad usufruire del diritto al congedo parentale e del corrispettivo sostegno economico che ti è dovuto e non ti è stato concesso.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Quanto spetta in caso di licenza parentale
Ai genitori lavoratori dipendenti spetta:
- un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, calcolata in base alla retribuzione del mese precedente all’inizio del congedo, entro i 12 anni di età del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento), per un periodo massimo complessivo di 9 mesi
- alla madre o al padre spetta un periodo indennizzabile di 3 mesi, non trasferibili all’altro genitore, da utilizzare entro il dodicesimo anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento
- ad entrambi i genitori spetta, in alternativa, un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi
- al genitore singolo sono riconosciuti 9 mesi di congedo parentale indennizzati al 30% della retribuzione
Per i periodi di congedo familiare che superano i 9 mesi, spetta un’indennità del:
- 30% della retribuzione media giornaliera solo se il reddito individuale del genitore richiedente è inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione
- 80% della retribuzione media globale giornaliera, per un mese complessivo, per entrambi i genitori, da utilizzare in modo ripartito o da uno solo dei genitori, entro il sesto anno di vita del bambino (o di ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento).
Si specifica che la legge di bilancio 2023 non prevede l’aggiunta di un ulteriore mese di congedo indennizzato all’80% della retribuzione, ma dispone l’aumento dell’indennità dal 30% all’80% per un solo mese.
Come richiedere i permessi di congedo parentale
La domanda di licenza parentale può essere presentata online all’INPS.
Ti ricordiamo che la procedura per la presentazione della domanda è unica.
Non è necessario indicare la percentuale di indennità da applicare al periodo richiesto, poiché i primi periodi successivi alla conclusione del congedo di maternità o, in alternativa, di paternità devono essere indennizzati all’80% secondo le modalità consuete.
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