L’affidamento esclusivo
Come ti aiutiamo ad ottenerlo
Con l’affidamento esclusivo si consente ad un solo genitore di essere nominato responsabile legale dei propri figli, a seguito di separazione o divorzio.
Nell’articolo ti spieghiamo cosa fare per richiederlo e qual è la procedura che seguiremo per aiutarti ad ottenerlo.
INDICE
Cos’è l’affidamento esclusivo dei figli
L’affidamento esclusivo del figlio è una procedura che può essere disposta in presenza di motivazioni molto gravi e quando uno dei genitori non risulta idoneo al ruolo che dovrebbe svolgere.
Pertanto, i figli verranno assegnati alla responsabilità o della madre o del padre.
La richiesta di affido viene fatta a seguito di separazione (consensuale, di fatto, giudiziale, con addebito) o di divorzio e viene decisa avuto riguardo esclusivamente al benessere del bambino.
Anche la richiesta di affido esclusivo del figlio naturale può essere fatta dai genitori non sposati, che vogliono interrompere la convivenza e non riescono ad accordarsi sulla gestione dei figli.
Come richiedere l’affido esclusivo
Per ottenere l’affidamento esclusivo e la potestà genitoriale occorre presentare una specifica domanda al giudice competente.
Se uno dei due genitori fa richiesta per motivi di ricatto o per vendetta personale, il giudice potrà:
- dichiarare la richiesta manifestamente infondata
- scegliere di estromettere il genitore in questione e affidare il bambino a quello che non ha effettuato la richiesta
- condannarlo al risarcimento del danno perché ha agito in mala fede o con colpa grave.
Dopo aver presentato la richiesta, il giudice effettuerà una valutazione per verificare che la domanda non pregiudica l’interesse del figlio minore.
Come ti aiutiamo ad ottenere l’affido esclusivo
Se ritieni opportuno richiedere l’affidamento esclusivo e unico dei figli, perché ritieni che il tuo ex coniuge non riesca ad adempiere ai suoi doveri, puoi rivolgerti a noi.
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo in grado di ascoltarti e di capire a fondo il tuo bisogno di giustizia.
I nostri avvocati godono di una spiccata competenza nel settore e ti seguiranno nella procedura prevista dalla legge.
Non ti rimane che compilare il form sottostante…
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Cosa dicono di noi
I presupposti per l’affidamento esclusivo
L’affidamento esclusivo alla madre o al padre può essere una scelta appropriata quando:
- la condivisione risulti svantaggiosa per il bambino
- uno dei due genitori non sia in grado di accudire il proprio figlio
- uno dei coniugi mostri assenza di interesse nei confronti del minore
- il minore stesso abbia un motivato desiderio di vivere con uno solo dei genitori
- uno dei due pratica gioco d’azzardo o debiti
- sussista violenza nei confronti dei figli o dell’altro coniuge.
Inoltre, potrebbe essere necessario un affidamento esclusivo qualora uno dei due coniugi:
- non fornisca il mantenimento
- sia dipendente da sostanze stupefacenti o sia considerato incapace di intendere e di volere
- manifesti atteggiamenti aggressivi o che strumentalizzino il figlio.
È possibile richiedere anche l’affidamento super esclusivo del figlio, con il quale ottenere la totale responsabilità su tutte le decisioni di maggiore interesse in tema di salute, educazione, istruzione, residenza senza la previa consultazione con l’altro genitore.
Le conseguenze dell’affidamento esclusivo
Vediamo cosa comporta l’affidamento esclusivo!
La legge stabilisce che la parte che ha ottenuto la potestà genitoriale unica sul figlio ha degli obblighi specifici che deve rispettare.
Infatti, questi dovrà:
- occuparsi di ogni responsabilità legata al minore
- non opporsi al diritto di visita dell’altro genitore.
A proposito dell’ultimo punto, il giudice in alcuni casi può stabilire dei limiti temporali o negare il diritto di visita del genitore non affidatario in presenza di determinati presupposti, e cioè quando:
- il genitore sia tossicodipendente o soffra di alcolismo
- il genitore sia violento
- ci sono patologie invalidanti, e l’incontro con il figlio può avvenire solo in presenza di altri familiari.
Quando non viene concesso l’affidamento totale
L’affidamento esclusivo non può essere concesso quando:
- uno dei coniugi ha una relazione omosessuale, che però non pregiudica il rapporto con i figli
- si scelga di professare una religione diversa da quella cattolica
- uno dei due genitori è stato accusato di aver commesso un reato
- i due genitori vivono in zone molto distanti
- uno dei due genitori si affida spesso ai nonni, per esempio per questioni lavorative
- in caso di conflittualità tra i due genitori, dovuta al loro carattere.
Si può chiedere l’affido esclusivo dei figli maggiorenni?
Non è prevista la necessità di richiedere l’affidamento esclusivo del figlio maggiorenne, in quanto con il raggiungimento della maggiore età, cessa la potestà genitoriale e il figlio ha la piena capacità di agire.
Il figlio potrà decidere dove vivere e avere la propria residenza.
Se però la coppia che si separa o divorzia ha dei figli maggiorenni che non sono economicamente autosufficienti si dovrà comunque decidere sul:
- mantenimento del figlio
- luogo in cui dovranno convivere
- questioni patrimoniali, per esempio la cessione di proprietà immobiliari o di denaro.
Qual è il ruolo dei genitori dopo l’affidamento
Occorre precisare che in caso di affidamento esclusivo, la responsabilità del genitore non affidatario non viene meno, ma subisce solo una sua limitazione.
Ciò significa che:
- il genitore non affidatario è sempre tenuto a vigilare sulle decisioni relative all’educazione o alla salute del figlio
- il genitore ha diritto a rivolgersi al Giudice nel caso in cui ritenesse che le decisioni prese dall’affidatario siano contrarie all’interesse del minore.
Ne discende che entrambi i genitori dovranno continuare a garantire la cura, l’educazione e l’istruzione del figlio. Anche le decisioni più importanti sulla vita del figlio continueranno ad essere prese di comune accordo da entrambi i coniugi.
Per quanto riguarda invece le decisioni quotidiane, il genitore affidatario potrà scegliere in modo autonomo, sempre favorendo l’interesse del figlio.
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