Uno sguardo al problema

Quanto costa davvero un contratto di telefonia? I costi nascosti Tim, WindTre e Vodafone lo possono far lievitare e non di poco.

Capita molto spesso che gli utenti notino in bolletta addebiti di servizi non richiesti, i cosiddetti “costi nascosti” al momento della firma del contratto.

Ecco di cosa si tratta, come riconoscerli e disattivarli.

Se invece vuoi ottenere il loro rimborso, contattaci subito e ci metteremo gratuitamente a tua disposizione.

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Costi nascosti di Tim, WindTre e Vodafone: come individuarli

In abbonamento o su semplici prepagate, i contratti di telefonia nascondono spesso spese aggiuntive che vengono applicate dalla compagnia scelta sin da subito. Molti però lo scoprono soltanto dopo.

Questo avviene perché non tutti, al momento della firma o del colloquio telefonico, leggono termini e condizioni fino alla fine. Una disattenzione comprensibile che però può essere pagata a caro prezzo.

Uno dei costi nascosti di Tim, WindTre e Vodafone più ignorato e più diffuso è quello della segreteria telefonica. Perché chiamarla e ascoltare i messaggi ricevuti è a pagamento, ma c’è chi non lo sa. Lo stesso vale per il “Ti ho cercato”, il “Chiamami” e il “ChiamaOra”.

Se per tali servizi può essere sufficiente contattare il call center della compagnia, utilizzare il portale web o l’app dedicata per vedere la loro cancellazione, lo stesso non può dirsi delle insidiose modifiche contrattuali, talvolta unilaterali.

 

Lo sapevi che…

L’articolo 57 del Codice del Consumo vieta la fornitura di beni o servizi senza esplicita richiesta dell’utente?

 

Le multe a Tim e Vodafone

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha sanzionato Tim e Vodafone per aver applicato costi nascosti agli utenti a seguito dell’imposizione di modifiche contrattuali unilaterali e per aver offerto all’utenza messaggi equivoci rispetto al costo effettivo dei servizi.

Tim è stata condannata al pagamento di una multa di 928 mila euro, mentre Vodafone al pagamento di un’ammenda di 773 mila euro.

– Le segnalazioni per Tim

L’Agcom ha accertato che Tim ha rimodulato unilateralmente i piani a consumo di tantissimi clienti dal 29 febbraio 2020, applicando loro un piano a costo fisso mensile di 1,99 euro. Così facendo, ha modificato la stessa natura contrattuale da “piano a consumo” a “piano a costo fisso”.

Altri utenti hanno segnalato di non aver ricevuto un prospetto dei costi trasparente nel momento in cui hanno deciso di cambiare operatore in favore di Tim. Ritrovandosi così a pagare, per un piano tariffario di pochi euro mensili, fino a 50 euro per la portabilità.

Ogni giorno continuiamo a ricevere segnalazioni pure da coloro che, dopo aver ricevuto “in regalo” il bonus fedeltà Tim, vedono l’addebito di presunte rate rimanenti che costituiscono per legge una penale illegittima.

 

C’è chi va controccorente…

Fastweb, con la sua campagna “basta costi nascosti” ha tagliato i costi di attivazione della SIM per i nuovi clienti. E ha improntato la sua comunicazione sulla trasparenza.

 

Costi nascosti Vodafone

A Vodafone è stata contestata la poca trasparenza nella pubblicità dell’offerta per rete fissa Vodafone Internet Unlimited. Nel messaggio promozionale viene annunciata come “all-inclusive”. Ma in realtà comprende pure Vodafone Ready.

Quest’ultimo servizio è calcolato su 28 mesi – e non sui 24 dell’offerta pubblicizzata – cosicché in caso di recesso anticipato il cliente debba pagare ulteriori costi.

Alcuni utenti hanno segnalato anche l’applicazione dei costi aggiuntivi Vodafone Tv ed Happy Black, offerto inizialmente come “servizio gratuito”. Riguardo invece i contratti Piano SIM Vodafone, consigliamo di disattivare subito:

  • Vodafone Exclusive (1,90 euro al mese)
  • Chiamami e Recall (12 cent al giorno se utilizzati)
  • segreteria telefonica (1,50 euro al giorno se si utilizza)
  • Rete Sicura (1 euro al mese)

 

Costi nascosti WindTre, quali sono

Anche WindTre, nata dalla fusione di Wind e Tre, non scherza a proposito di costi nascosti. Quelli più comuni, oltre alla segreteria e al servizio “Ti ho cercato”, sono:

  • le spese aggiuntive sulla tariffa base, quando i minuti, gli SMS o i Giga inclusi nel contratto si esauriscono
  • vincoli di permanenza, una sorta di “penale” per l’uscita del cliente che ha aderito alle offerte
  • servizi in abbonamento sul web, perché non vengono bloccati di default.

 

Attenzione

Le compagnie telefoniche, senza avvertire i clienti, addebitano da 1,81 a 3,90 euro per l’elenco telefonico che tra l’altro non viene più nemmeno distribuito porta a porta. Per rinunciarvi, occorre fare richiesta esplicita tramite il portale web dell’azienda o call center.