Danno alla reputazione professionale
Cos’è e quando spetta il risarcimento
Quando un individuo o un’azienda subisce un danno alla reputazione professionale possono esserci conseguenze negative che influenzano la percezione che gli altri hanno di loro.
Nell’articolo ti spieghiamo quando si verifica questa lesione e come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento che ti spetta.
Cos’è il danno alla reputazione professionale
Il danno alla reputazione professionale riguarda la perdita di fiducia e della stima da parte delle persone con cui il professionista entra in contatto o interagisce nel suo ambiente di lavoro.
Chi subisce questo tipo di danno può chiedere un risarcimento sia per perdite materiali che immateriali, a condizione che si dimostri come tale lesione abbia cagionato una perdita patrimoniale o non patrimoniale.
Non è necessario che il fatto lesivo costituisca un reato per poter richiedere un risarcimento, dato che la violazione della dignità personale o professionale rappresenta di per sé un’infrazione a un diritto tutelato dalla Costituzione.
La Corte di Cassazione ha chiarito, inoltre, che per il risarcimento di danni non patrimoniali basta che il fatto illecito sia potenzialmente reato, senza che ciò debba essere concretamente accertato in sede penale.
Cosa fare in caso di danno alla reputazione: la tutela risarcitoria
Una volta provata la diffamazione alla reputazione professionale, sorge il diritto al risarcimento dei danni, che comprende la sofferenza emotiva derivante dall’ingiusta lesione del diritto inviolabile alla dignità, all’immagine e alla reputazione.
Il danno alla reputazione deve essere considerato come un’unica entità, senza distinzione tra reputazione personale e professionale.
L’ammontare del risarcimento per le conseguenze dannose verrà determinato con criteri equi, considerando la gravità dell’offesa e la posizione sociale della persona colpita, nonché il contesto professionale e sociale in cui essa opera.
Se, dunque, vuoi ottenere il risarcimento per diffamazione, noi possiamo fornirti l’assistenza necessaria.
Come ti aiutiamo in caso di danno alla reputazione professionale
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti nel caso in cui tu abbia subito un danno alla reputazione professionale o personale.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Quando si verifica il danno alla reputazione personale e professionale
Nell’attuale panorama, il concetto di danno alla reputazione personale e professionale è al centro delle discussioni. Sebbene non sia un fenomeno nuovo, sembra che nell’era di Internet e dei social media le possibilità di recare o subire danni di questo tipo siano aumentate in modo significativo. L’interconnessione digitale rende le interazioni tra individui o entità giuridiche estremamente veloci e accessibili, aumentando di conseguenza il rischio di offese e lesioni reputazionali.
In Italia, il diritto alla reputazione è protetto come un bene di rilevanza costituzionale, anche se non è menzionato esplicitamente.
Tale tutela può essere desunta dalla combinazione degli articoli 2 e 3 della Costituzione, che sottolineano l’importanza della dignità umana e dei diritti della personalità, compreso il diritto all’immagine, al nome e all’onore.
Il Codice Penale, all’articolo 595, prevede il reato di diffamazione per chi, comunicando con più persone, offende la reputazione altrui.
È importante notare che le offese alla reputazione sui social network sono equiparate a quelle attraverso la stampa e costituiscono una circostanza aggravante del reato di diffamazione.
Il danno alla reputazione non si limita al pregiudizio inflitto alla persona fisica, ma si estende anche alla sfera lavorativa e professionale del soggetto danneggiato.
Il diritto alla reputazione per le persone giuridiche
La protezione contro la lesione della reputazione si estende anche alle entità giuridiche, le quali hanno il diritto di richiedere il risarcimento dei danni subiti.
In questo contesto, il danno non patrimoniale consiste nella riduzione della considerazione che la società ha nei confronti dell’ente nel settore in cui opera.
Il Consiglio di Stato ha sottolineato che il diritto all’immagine, inteso come la considerazione di sé e la reputazione goduta, non è limitato esclusivamente alle persone fisiche, ma deve essere riconosciuto anche alle persone giuridiche.
Quantificazione del danno alla reputazione professionale
Basandosi su specifici parametri, l’Osservatorio di Milano ha definito cinque livelli di diffamazione, fornendo così dei criteri guida per stabilire l’ammontare del risarcimento del danno:
- lieve: risarcimento compreso tra 1.000 e 10.000 euro;
- di gravità modesta: risarcimento compreso tra 11.000 e 20.000 euro;
- di gravità media: risarcimento compreso tra 21.000 e 30.000 euro;
- diffamazione grave: risarcimento compreso tra 31.000 e 50.000 euro;
- diffamazione di gravità eccezionale: risarcimento oltre i 50.000 euro.
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