Danno di immagine aziendale
Cos’è e come difendersi
Nell’articolo trovi le informazioni relative alla questione del danno all’immagine aziendale.
Ti spieghiamo in cosa consiste, come possiamo proteggerti e soprattutto in che modo ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento che ti spetta per i pregiudizi subiti.
In cosa consiste il danno di immagine aziendale
Il concetto di danno di immagine aziendale, talvolta denominato danno della reputazione, coinvolge sia individui che entità aziendali.
La reputazione di un’impresa si riferisce al modo in cui è valutata dai consumatori e dagli investitori finanziari.
Il danneggiamento dell’immagine aziendale si verifica quando vi è una diminuzione di questa valutazione da parte dei consumatori e delle altre imprese con cui l’azienda interagisce, causata da un atto dannoso immediatamente riconoscibile che riflette negativamente sull’azienda stessa.
Questo atto dannoso può essere il risultato di una diffamazione online da parte di terzi esterni all’azienda o di un comportamento scorretto da parte di un dipendente.
Come tutelarsi dal danno immagine aziendale
Per tutelarsi dai casi di danno all’immagine aziendale occorre inviare un atto di diffida, con cui si richiede all’autore del fatto di interrompere l’azione nociva.
Successivamente, nel caso in cui il danno sia confermato, sarà necessario determinare l’entità economica del pregiudizio subito e cioè bisognerà stabilire l’ammontare della perdita patrimoniale e dimostrare l’importanza del danno.
Il criterio di valutazione si baserà sulla riduzione del valore dell’immagine stessa (prestigio, reputazione, autorità dell’impresa), che rappresenta un pilastro essenziale del patrimonio aziendale.
Questo approccio facilita l’avvio di un’azione di risarcimento per diffamazione, minimizzando il rischio di conseguenze negative.
E se cerchi assistenza per ottenere giustizia, ci siamo noi ad aiutarti.
Come ti aiutiamo in caso di danno all’immagine aziendale
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti dal danno all’immagine subito ingiustamente dalla tua azienda.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Chi può essere responsabile del danno reputazionale società
Un tipico esempio di danno all’immagine aziendale coinvolge il dipendente.
Ogni dipendente di un’azienda è vincolato da diversi obblighi, tra cui quello di fedeltà, che implica il divieto di diffamare l’azienda per cui lavora, di non intraprendere attività commerciali per proprio conto o per conto di terzi che possano essere in competizione con l’imprenditore, né a divulgare informazioni riguardanti l’organizzazione e i processi produttivi dell’azienda, o a farne uso in modo tale da arrecare danni ad essa.
Il rispetto dell’obbligo di fedeltà comporta anche il divieto di concorrenza e il dovere di riservatezza.
L’integrità aziendale può essere compromessa anche da giornalisti e i programmi televisivi che segnalino la scarsa qualità dei prodotti o dei servizi offerti dall’azienda senza che ci sia una verifica oggettiva alla base della segnalazione.
Se ti sei ritrovato in questa situazione e vuoi tutelarti, noi possiamo farlo.
Danno all’immagine della persona giuridica
Il risarcimento per danno all’immagine, non si limita esclusivamente agli individui ma si estende anche alle entità giuridiche e ad altri collettivi.
Questo punto di vista trova fondamento nelle decisioni della Corte di Cassazione.
In particolare, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione, nella sua sentenza numero 12929 del 4 giugno 2007, ha sottolineato la necessità di distinguere tra:
- danno economico, come definito dall’art. 2043 c.c. che si riferisce a perdite finanziarie direttamente legate a un atto illecito
- danno non economico, delineato dall’articolo 2059 del codice civile, che comprende:
- il disagio morale o psicologico subito dalla vittima a causa dell’atto illecito
- danni a diritti non valutabili in termini economici ma che riguardano la violazione di diritti fondamentali dell’individuo o dell’entità.
In sintesi, mentre il primo tipo riguarda perdite finanziarie specifiche risultanti da azioni illecite, il secondo tipo abbraccia sia il turbamento emotivo sperimentato dalla persona danneggiata sia le violazioni di diritti che non hanno un’immediata equivalenza economica ma che incidono sui diritti fondamentali.
Quale danno all’immagine della società è risarcibile
In questo contesto, è importante fare riferimento alla posizione adottata dal Tribunale di Milano. Nella sentenza del 22 novembre 2001, il tribunale ha riconosciuto il diritto al risarcimento per le persone giuridiche in caso di danni derivanti da un’offesa diretta all’onore, alla reputazione, all’immagine aziendale, all’identità politica, storica e culturale.
Queste varie forme di danno sono ritenute intrinsecamente valutabili, al di là di qualsiasi stima economica.
Inoltre, il tribunale ha stabilito che il risarcimento per tali danni debba essere determinato in modo equo, senza la necessità di dimostrare un pregiudizio concreto agli interessi commerciali e patrimoniali della parte lesa.
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