Garanzia del consumatore sui prodotti Cosa copre e quanto dura
Uno sguardo al problema
La garanzia consumatore tutela chi acquista un bene da eventuali malfunzionamenti o difetti di fabbrica.
Ma qual è la durata garanzia e cosa copre?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
E se il venditore non vuole rispettare i tuoi diritti o se devi fare un acquisto importante e desideri una guida per la tua tutela…
noi dell’Unione dei Consumatori possiamo risolvere il tuo problema e chiarire ogni tuo dubbio, gratuitamente!
Garanzia consumatore: cosa dice la legge
La garanzia sui prodotti – detta “garanzia legale” – è obbligatoria per legge ed è inderogabile. Cioè non può essere elusa o limitata e può essere fatta valere dal consumatore direttamente nei confronti del venditore.
La materia della garanzia del consumatore post-vendita è disciplinata dal Codice del Consumo, dall’articolo 128 all’articolo 135.
Attenzione
Anche quando il difetto è imputabile al produttore, la garanzia prodotto riguarda sempre il rapporto in essere tra consumatore e venditore.
Durata della garanzia
La durata della garanzia sui prodotti è di due anni, calcolati dal momento della consegna del bene.
Il consumatore, per ricorrere contro i difetti riscontrati e non dolosamente occultati, ha 26 mesi di tempo (24 mesi più 2 dalla scoperta) dalla consegna del bene. Dopo questo termine, l’azione sarà prescritta.
Tali regole si applicano a tutti i prodotti, persino a quelli usati e al servizio di installazione.
La legge o normativa sulla garanzia dei prodotti consente al consumatore insoddisfatto:
- i rimedi primari. Ovvero la riparazione o la sostituzione del bene
- i rimedi secondari. Cioè la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. Ma solo quando i rimedi primari fossero impossibili o onerosi, eseguiti non entro un congruo termine oppure se avessero arrecato inconvenienti.
Garanzia aggiuntiva del venditore
Alle condizioni di garanzia ordinarie (garanzia legale) il produttore o il venditore può aggiungere la garanzia convenzionale che è:
- cumulativa, ovvero si aggiunge alla garanzia sul prodotto
- facoltativa
- gratuita
- libera per durata, oggetto ed estensione territoriale.
I termini di garanzia convenzionale sono unilateralmente scelti da consumatore o venditore.
Termini di garanzia legale: quando vale la garanzia consumatore
A differenza della garanzia convenzionale, la garanzia legale è obbligatoria e regolamentata dalla normativa vigente.
Si applica ai contratti di:
- vendita
- permuta
- somministrazione
- appalto
- contratto d’opera
- contratti finalizzati alla fornitura di beni di consumo da fabbricare o produrre
Ricorda
La garanzia consumatore si applica anche ai contratti conclusi fuori dai locali commerciali e ai contratti a distanza.
La garanzia post vendita si applica dunque a tutti i contratti che hanno per oggetto i “beni di consumo”.
Rientrano in questa categoria tutti i beni mobili, finiti o da assemblare, nuovi o usati, materiali e immateriali (es. software).
Sono esclusi dalla legge sulla garanzia dei prodotti i contratti che hanno per oggetto beni di natura diversa. Come gli immobili, l’acqua e il gas non confezionati, l’energia elettrica.
Soggetti esclusi: cosa succede a partite Iva e imprese
Restano esclusi dalla garanzia di un prodotto, perché non considerati consumatori, alcuni soggetti che acquistano per fini diversi dall’uso privato:
- persone giuridiche
- enti diversi da persone fisiche senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, comitati, scuole e università)
- persone fisiche qualificabili come professionisti o imprenditori che stipulano il contratto per finalità professionali
Lo sapevi che…
Se sei, per esempio, un partita Iva e chiedi la tua fattura per l’acquisto di un prodotto informatico, escludi la possibilità di ottenere la garanzia prodotti elettronici?
Le garanzia del consumatore viene meno anche nel caso di:
- contratti tra consumatori
- contratti tra professionisti o tra aziende
- vendite di seconda mano tra privati e forniture di beni di consumo tra aziende
Cosa copre la garanzia: il difetto di conformità
Ma cosa copre la garanzia sui prodotti, quando questa è riconosciuta?
L’articolo 129 del Codice del Consumo stabilisce che il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
Quando il bene consegnato presenta un difetto di conformità, il consumatore può avviare una contestazione.
Ma non può farlo se, al momento della conclusione del contratto, ne fosse a conoscenza. O se il difetto dipende da istruzioni o materiali da lui stesso forniti.
Tuttavia l’utente deve tempestivamente rilevare il vizio di conformità al venditore: dopo due mesi dalla scoperta del vizio, la garanzia decade.
Noi dell’Unione dei Consumatori consigliamo di denunciare i difetti di conformità al venditore esclusivamente in modalità scritta e certificata, quindi:
- per Pec
- tramite raccomandata A/R.
Con tutte le altre modalità il venditore potrebbe facilmente giustificare la sua negligenza affermando di non aver mai ricevuto la richiesta.
L’installazione
La conformità si estende anche all’installazione, se è compresa nel contratto ed è effettuata dal venditore (direttamente o sotto la sua responsabilità).
Anche l’installazione del consumatore può causare un difetto di conformità del bene quando il prodotto è concepito per essere installato dal consumatore, che può sbagliare la procedura o non ricevere le istruzioni adeguate.
In questo caso, il consumatore può dimostrare di non essere stato correttamente informato e far valere il suo diritto a sostituire il prodotto difettoso.
Problemi nella garanzia sui prodotti
Nonostante la garanzia consumatore sia definita dalla legge sulla garanzia dei prodotti, molti venditori si rifiutano di sostituire i beni difettosi che vendono.
Ogni giorno tantissimi utenti (privati e business) ci contattano perché si rendono conto soltanto a posteriori di aver firmato dei contratti che rendono difficoltosa la tutela del diritto di restituzione e assistenza.
O perché le condizioni di garanzia non vengono osservate da chi prima aveva promesso disponibilità e aiuto “per qualsiasi tipo di inconveniente”.
Il più delle volte, rivolgersi a un legale per vedere rispettati questi diritti costa tempo e denaro. E i costi finiscono per superare lo stesso valore dell’oggetto acquistato.
Così i consumatori desistono dal tentativo di ricevere davvero il bene per cui avevano pagato.
Per questo noi dell’Unione dei Consumatori abbiamo deciso di costruire un team di persone specializzate nella risoluzione tempestiva di questi problemi: senza alcun costo per tutta la fase stragiudiziale (diffida e conciliazione).
Qualora si dovesse andare in giudizio, solo quando necessario, chiederemo esclusivamente i costi vivi della semplice iscrizione del giudizio presso l’autorità giudiziaria.
Cosa faremo per te
Ricevuta la tua segnalazione:
- ti ricontatteremo, ascolteremo le tue lamentele e risponderemo a ogni tua domanda. Analizzando il tuo caso specifico, ti spiegheremo a cosa hai diritto
- ci occuperemo di risolvere il tuo problema in tempi brevi e senza nessuno stress, con l’aiuto dei nostri avvocati competenti in materia.
Tutti questi servizi – offerti da persone in carne e ossa e non da segreterie automatiche o call center che ti lasciano in attesa a tempo illimitato – saranno per te gratuiti.
Perché tutte le spese le chiederemo al venditore e non certo a te, consumatore come noi!
Fai rispettare i tuoi diritti, insieme a noi!
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