Licenziamento per giusta causa
Come funziona e come ti aiutiamo se è illegittimo
Il licenziamento per giusta causa avviene senza preavviso e può essere effettuato dall’azienda per un comportamento lesivo del dipendente. Se però è illegittimo, può essere impugnato.
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre dieci anni aiutiamo chi si rivolge a noi.
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INDICE
Come funziona il licenziamento per giusta causa
Questa forma di licenziamento, dovuto a grave inadempimento del lavoratore, ha come conseguenza l’interruzione del rapporto di lavoro senza alcun obbligo di preavviso da parte del datore.
I principali motivi di licenziamento per giusta causa sono ad esempio:
- l’insubordinazione nei confronti dei superiori o le minacce nei confronti del datore
- la diffamazione dell’azienda o la violazione del patto di non concorrenza
- la dichiarazione di falsa malattia o infortunio o un uso scorretto dei permessi
- il furto o danneggiamento di beni aziendali.
Cosa fare se sei stato licenziato per giusta causa
A seguito di licenziamento per giusta causa senza preavviso il lavoratore ha comunque diritto a ricevere le seguenti prestazioni:
- indennità per disoccupazione, in quanto si tratta di lavoratori che hanno perduto involontariamente l’occupazione
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto) in ragione della conclusione del rapporto di lavoro.
Inoltre, le motivazioni del licenziamento non dovranno essere registrate da nessuna parte.
Se poi il licenziamento risulta illegittimo, è possibile impugnarlo e richiedere un indennizzo o la reintegra in azienda.
Come ti aiutiamo con il licenziamento per giusta causa illegittimo
Se hai subito un licenziamento illegittimo e vuoi impugnarlo, ti aiutiamo noi.
Ti basta fare una segnalazione compilando il form sottostante.
Sarai ricontatto da un nostro avvocato esperto in diritto del lavoro che valuterà il tuo caso per inviare una lettera di impugnazione all’azienda o per proporre una conciliazione con il datore.
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Cosa dicono di noi
Cosa dice la legge sul licenziamento per giusta causa
Il licenziamento per giusta causa è disciplinato dall’art. 2119 del Codice Civile., il quale recita: “Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto. Se il contratto è a tempo indeterminato, al prestatore di lavoro che recede per giusta causa compete l’indennità indicata nel secondo comma dell’articolo precedente. Non costituisce giusta causa di risoluzione del contratto il fallimento dell’imprenditore o la liquidazione coatta amministrativa dell’azienda.”
Le procedure per impugnare il licenziamento per giusta causa
Se si verifica un licenziamento illegittimo, è possibile contestarlo e chiedere un risarcimento o la riammissione al posto di lavoro.
Il termine per fare ricorso è di 60 giorni dalla data in cui si riceve la comunicazione di licenziamento.
Occorrerà inviare una lettera all’azienda per confermare in modo inequivocabile l’intenzione di contestare la rescissione del contratto di lavoro.
Entro 180 giorni dalla spedizione della contestazione si può presentare l’istanza di ricorso presso l’ufficio giudiziario della sezione lavoro del tribunale ordinario.
Come alternativa, possiamo richiedere all’azienda un tentativo di mediazione da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
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