Recensioni false
Quando c’è diffamazione e cosa fare
Quando ci si trova di fronte a recensioni false è importante comprendere che esiste la possibilità di difendere la propria reputazione dai danni subiti.
Nell’articolo ti forniamo le informazioni necessarie per sapere quando spetta richiedere un risarcimento e in che modo possiamo assisterti nell’ottenere tale compensazione.
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Cosa dicono di noi
La tutela prevista dalla Direttiva Omnibus contro le recensioni false
La Direttiva Omnibus rappresenta una legge europea che mira a rafforzare la tutela dei consumatori, sia negli acquisti tradizionali che online.
Questa normativa stabilisce regole precise per la trasparenza sui prezzi durante le promozioni, definisce le clausole abusive e le pratiche commerciali scorrette, oltre a garantire i diritti dei consumatori.
Si applica anche alle piattaforme che offrono servizi digitali in cambio di denaro o dati personali. È stata adottata per affrontare la mancanza di coerenza tra i vari Stati Membri dell’Unione Europea riguardo alla comunicazione ai consumatori e alle relative sanzioni.
Per quanto riguarda la protezione dalle recensioni false, la Direttiva Omnibus sottolinea l’importanza dell’autenticità e dell’affidabilità delle recensioni, considerate fondamentali nel processo decisionale dei consumatori.
Stabilisce che gli e-commerce non sono obbligati a pubblicare recensioni, ma se lo fanno, devono indicare chiaramente se e come garantiscono l’autenticità delle stesse, specie riguardo all’acquisto o all’utilizzo effettivo del prodotto da parte dei consumatori.
In caso contrario, devono informare esplicitamente i clienti che le recensioni non sono state verificate.
Inoltre, la Direttiva Omnibus interviene per contrastare e sanzionare le recensioni false, considerate una pratica commerciale scorretta. È vietato inviare o far inviare recensioni false o fornire informazioni ingannevoli sulle recensioni al fine di promuovere i prodotti. Le sanzioni per tali pratiche scorrette possono essere rigorose.
Cosa succede se la recensione è negativa ma non falsa
Una recensione negativa, anche se scritta con toni pungenti e critici, non è di per sé illegale, a condizione che sia basata su fatti reali e non falsi.
Tuttavia, la situazione cambia se la recensione è redatta da una figura con un ruolo specifico, come ad esempio un giornalista e ha un tono denigratorio anziché neutro.
Questo perché il diritto di critica si distingue dal diritto all’informazione: la critica presuppone la partenza da fatti concreti per esprimere un’opinione, anche se talvolta può includere espressioni forti dovute all’coinvolgimento personale dell’autore.
Al contrario, il giornalista è tenuto a riportare i fatti in modo obiettivo, evitando di influenzare le opinioni altrui con il proprio giudizio.
Questo non significa che un cittadino comune possa scrivere o dire ciò che vuole senza conseguenze.
È importante ricordare che, per esempio, un post su Facebook può portare ad accuse di diffamazione sui social aggravata.
La concorrenza sleale nelle recensioni false positive acquistate
Pubblicare recensioni false costituisce reato. Nel caso in cui l’autore di tali recensioni sia un concorrente, si potrebbe configurare un caso di concorrenza sleale.
Tuttavia, risulta complesso per un concorrente dimostrare in sede legale di aver subito danni a seguito delle recensioni false positive attribuite all’impresa implicata.
Come riconoscere una recensione falsa
Le recensioni false, sebbene possano essere fastidiose e dannose per la reputazione e i profitti del tuo business, sono difficili da individuare con certezza.
Esse possono essere sia positive che negative e sono caratterizzate dal non rispecchiare la vera esperienza del consumatore, ma piuttosto mirano a ingannare gli utenti.
Alcuni indicatori sospetti includono la mancanza di dettagli nelle recensioni, la presenza di account appena creati o con recensioni simili tra loro, elogi eccessivi alla concorrenza e commenti fuori contesto rispetto ai servizi offerti.
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