Saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo
Ecco come fare
Il saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo è una soluzione strategica per risolvere il tuo debito, permettendoti di evitare ulteriori complicazioni legali e di proteggere la tua situazione finanziaria da rischi futuri.
In quanto Associazione dei consumatori tutelarti è il nostro obbiettivo e possiamo aiutarti a ottenere un accordo vantaggioso per risolvere la situazione efficacemente.
Come funziona il saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo
Se hai ricevuto un decreto ingiuntivo e sei preoccupato per le possibili conseguenze, il saldo e stralcio è la scelta più vantaggiosa per liberarti definitivamente del debito, senza compromettere ulteriormente la tua situazione finanziaria.
Grazie a questa procedura è possibile raggiungere un’intesa vantaggiosa sia per il debitore che per il creditore.
Infatti, con questo procedimento puoi:
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Pagare una somma inferiore a quella dovuta in un’unica soluzione, evitando lunghe e costose procedure legali.
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Eliminare il debito rimanente, risolvendo definitivamente la situazione senza incorrere in ulteriori complicazioni.
Per avviare la richiesta, è fondamentale preparare una proposta ben strutturata accompagnata da tutta la documentazione che riflette la tua situazione economica attuale.
Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a un avvocato o a un professionista esperto, che possa assisterti nella redazione dell’accordo e nella negoziazione con l’istituto di credito.
Con il nostro supporto, ti guideremo passo dopo passo per formulare una proposta di stralcio che il tuo creditore non potrà rifiutare, evitando azioni legali e permettendoti di riprendere il controllo delle tue finanze.
Con noi puoi ottenere la soluzione che ti permetterà di liberarti dai debiti in modo rapido e sicuro!
Come ti aiutiamo con il saldo e stralcio
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Per velocizzare il processo di tutela ti invitiamo a preparare alcuni documenti utili come copia del decreto ingiuntivo ricevuto o dell’eventuale atto di precetto.
Successivamente, inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!)
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- otterrai lo stralcio del debito a condizioni vantaggiose.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per la tutela dei tuoi diritti.
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Saldo e stralcio dopo precetto
Se sei un debitore e hai ricevuto un atto di precetto, hai diverse opzioni a disposizione:
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Proporre un accordo per evitare il rischio di perdere i tuoi beni.
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Rivolgerti a uno dei nostri avvocati per negoziare un saldo e stralcio, pagando una somma inferiore rispetto a quella originariamente richiesta dal creditore.
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Proporre una conversione del pignoramento, che consiste nel versare un sesto dell’importo immediatamente e il resto in rate.
La scelta migliore dipende dalla tua situazione economica, e con il supporto di uno dei nostri esperti legali, potrai individuare la soluzione più adatta al tuo caso.
Stralcio dopo decreto ingiuntivo o procedura di sovraindebitamento
Il saldo e stralcio successivo a un decreto ingiuntivo e procedura di sovraindebitamento sono due soluzioni efficaci ma differenti per gestire situazioni di indebitamento.
La scelta tra i due metodi dipende da diversi fattori, come la situazione finanziaria del debitore e le specifiche circostanze del caso, poiché ognuno offre vantaggi peculiari.
In generale, la decisione si orienta come segue:
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Il saldo e stralcio è preferibile dopo un decreto ingiuntivo quando il debitore ha un unico creditore e l’importo complessivo del debito non è troppo elevato.
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La procedura di sovraindebitamento viene invece adottata quando il debitore ha più debiti e creditori, e non ha risorse immediate per saldare la somma dovuta tramite stralcio.
In ogni caso, la scelta della soluzione più adeguata richiede una valutazione professionale approfondita della situazione debitoria e delle esigenze personali del debitore.
Quanto si può offrire per un saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo
Non esistono criteri fissi per determinare l’importo da proporre, e non vi è alcuna garanzia che il creditore accetti la proposta. È importante ricordare che il creditore non è obbligato ad accettare un accordo di saldo e stralcio.
Considerando questi fattori, è essenziale che ogni offerta venga formulata con attenzione e serietà.
Affidandoti a noi, potrai contare su un supporto esperto per risolvere efficacemente il tuo problema.
Vantaggi del saldo e stralcio dopo decreto ingiuntivo per il debitore
L’accordo di “saldo e stralcio” offre vantaggi significativi sia per il debitore che per il creditore.
Per il debitore, rappresenta una soluzione favorevole per chiudere definitivamente la sua posizione debitoria, pagando una somma inferiore a quella originariamente dovuta.
Per il creditore, pur non ricevendo l’intero importo, la possibilità di ricevere una somma soddisfacente immediatamente evita il bisogno di intraprendere azioni legali, risparmiando così su ulteriori spese e tempi.
In questo modo, entrambi le parti possono ottenere una soluzione vantaggiosa, con il debitore che risolve la propria situazione economica e il creditore che evita complicazioni legali.
La giurisprudenza
Recenti pronunce giurisprudenziali hanno riconosciuto la legittimità della proposta di saldo e stralcio avanzata dal debitore anche dopo l’emissione di un decreto ingiuntivo, valorizzando il principio della buona fede contrattuale e l’interesse alla definizione bonaria della controversia.
In particolare, è stato affermato che il creditore non può rifiutare arbitrariamente una proposta di pagamento che, pur prevedendo una riduzione dell’importo iniziale, garantisce un soddisfacimento effettivo del credito.
In tali casi, il giudice ha ritenuto non fondata l’opposizione del creditore, evidenziando come la transazione costituisca un’alternativa valida alla riscossione coattiva, evitando tempi lunghi e costi maggiori per entrambe le parti.
La sentenza ha quindi confermato l’efficacia del saldo e stralcio come strumento di composizione del debito, specialmente laddove il debitore abbia dimostrato la propria impossibilità oggettiva a saldare l’intero importo originario.
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