L’emissione di odori sgradevoli in condominio è uno dei motivi più frequenti di controversie tra i residenti, in quanto può provocare un vero e proprio disagio.

Nell’articolo ti spieghiamo cosa fare quando gli odori superano il normale livello di tollerabilità e come ti aiutiamo a risolvere il problema.

 

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Quando gli odori molesti in condominio sono intollerabili

Le leggi nazionali non includono disposizioni specifiche o limiti di valore riguardanti gli odori sgradevoli in condominio.

Tuttavia, esiste una normativa tecnica che utilizza analisi olfattometriche specifiche per valutare in modo obiettivo l’impatto degli odori fastidiosi in contesti definiti.

È importante sottolineare che i risultati di tali analisi non rappresentano criteri definitivi o assoluti, poiché la percezione soggettiva del grado di tollerabilità di un odore è significativa.

 

Cosa fare in caso di cattivi odori nel condominio

In caso di immissioni di odori sgradevoli in condominio, occorre sapere come procedere per cercare di risolvere il problema e le liti sorte tra vicini.

L’assemblea condominiale e l’amministratore conservano il potere di influenzare il comportamento dei condomini, ad esempio chiedendo di evitare di lasciare aperte le porte delle abitazioni per evitare la diffusione degli odori.

Se il problema persiste o l’amministratore è inadempiente nel suo ruolo, si potrà procedere con un tentativo di conciliazione.

E se anche questo metodo non funzionasse, possiamo intraprendere delle azioni legali.