Disattivare servizi a pagamento non richiesti
Come bloccarli e richiedere rimborso
Introduzione
Vuoi disattivare servizi a pagamento non richiesti, perchè attivati a tua insaputa?
Se sei atterrato qui è perché evidentemente anche tu sei stato colpito da questi servizi “truffaldini”.
In questo articolo andremo a scoprire come sono attivati e la procedura per bloccare i servizi a pagamento, ma anche le modalità per reclamare al Gestore e chiedere il rimborso.
Se però l’hai chiesto e non l’hai ottenuto, contattaci e ti aiuteremo gratuitamente ad ottenerlo
INDICE
Cosa sono i servizi a pagamento non richiesti?
I servizi a pagamento non richiesti sono una odiosa prassi commerciale adottata – direttamente o indirettamente – dalle Compagnie telefoniche.
Creati esclusivamente per rubare soldi agli utenti di tutte le compagnie telefoniche, i servizi a pagamento non richiesti (detti anche VAS), si attivano cliccando involontariamente su alcuni banner che sono collegati a pagine trappola.
Tra questi ricordiamo celebrity, 69.tv, internet pay, portale wap, hot tv, notizie hot, abbonamento gossip, gossip sms, oroscopo Tim, hot club, lotto 48, tuk tuk, play me, mobileplay.
Come meglio vedremo avanti, il problema non sta tanto nell’importo che viene addebitato, ma nella mancanza di consapevolezza e volontà dell’utente nel richiedere tale servizio.
Infatti, capita sempre più spesso di navigare con il proprio smartphone e di ricevere – pochi secondi dopo aver effettuato un click – un sms che ci informa dell’avvenuta attivazione di un servizio a pagamento non richiesti
Talvolta siamo indotti a pensare che l’attivazione di questi consegue a un click eseguito involontariamente, o per errore, su taluni banner pubblicitari, ma nella maggior parte dei casi non è così.
Difatti i servizi a pagamento non richiesti, possono attivarsi autonomamente senza che l’utente abbia fatto alcuna operazione.
Questo capitare anche sulla linea fissa di casa, dove, senza alcuna autorizzazione e senza alcun consenso, ci si ritrovi a pagare dei servizi che non sono mai stati richiesti.
In questi casi, solitamente l’utente si rende conto del problema solo quando riceve le fatture, riscontrando un costo maggiore in bolletta rispetto a quello pattuito, o peggio ancora, viene informato di aver superato la soglia contrattuale predeterminata.
Una sola cosa è certa: chiedere la disattivazione servizi a pagamento all’operatore e reclamare per richiedere il rimborso.
Quando non si ottiene il rimborso dal gestore
Hai già chiesto al gestore il rimborso dei servizi a pagamento non richiesti, ma non ti ha dato ascolto?
Contattaci subito e ti aiuteremo gratuitamente a ottenerlo.
Come disattivare servizi a pagamento non richiesti
Ma realmente, come bloccare i servizi a pagamento?
Un primo rimedio per disattivare i servizi a pagamento e di conseguenza per evitare di avere ulteriori problemi – via sms o mms – è costituito dalla possibilità di richiedere al Gestore l’attivazione del barring sms.
Difatti, questo servizio blocca gli sms a pagamento in decade 4x (in particolare 43, 44, 46, 47, 48 e 49) come oroscopo, chat, ricette e altri servizi vari.
E se invece il guaio è stato già fatto?
In alcuni casi, per disattivare servizi a pagamento, basterà:
- rispondere al messaggio di avvenuta attivazione con un SMS con scritto “stop”
- cliccare sul link che viene allegato (serve proprio per la disattivazione).
- contattare il servizio clienti del proprio operatore
Noi consigliamo, anche per avere la restituzione del credito “mangiato”, di inviare un reclamo scritto alla compagnia telefonica.
Attenzione
Sopratutto quando si cambia operatore, contatta subito il call center e di richiedi esplicitamente il blocco servizi preventivo di eventuali attivazioni che potrebbero esserate attivate nel tempo. Se l’attibazione del VAS è già avvenuta, chiedi di disattivare servizi a pagamento sul telefono e il rimborso diretto di detti servizi
Come evitare i servizi in abbonamento non richiesti
Chiariamo subito alcuni concetti e mettiamo in atto alcune piccole, ma importanti precauzioni per non incappare in abbonamenti a servizi a pagamento non richiesti:
- fai attenzione mentre navighi con lo smartphone: evita di cliccare su banner o contenuti sui quali non hai indicazioni di navigazione sicura
- controlla con cadenza regolare il tuo traffico telefonico e le bollette
- pretendi dal tuo operatore il blocco dei servizi telefonici aggiuntivi, se non sono richiesti
Come richiedere rimborso per servizi a pagamento non richiesti
Il Codice del Consumo stabilisce che, non solo il consumatore deve aver fornito il consenso all’acquisto del servizio, ma che egli debba anche aver usufruito di una spiegazione chiara ed esaustiva, di quanto acquistato e dei suoi costi. In altre parole:
- non basta un click per giustificare l’attivazione di servizi a pagamento non richiesti
- si deve avere, in qualsiasi momento, la possibilità di bloccare i servizi a pagamento o in abbonamento
- si può chiedere il rimborso dei servizi attivati sulla linea
In alcuni casi però l’operatore:
- rimborsa solo l’ultimo servizio attivo escludendo gli altri
- non procede a rimborsare nel caso in cui in precedenza sia stato chiedo un altro rimborso
- non avvia alcuna procedura
In questi casi, dovrai fare un reclamo in forma scritta al tuo operatore, inviando una PEC, Raccomandata A/R o Fax.
Così facendo potrai documentare al meglio la tua segnalazione e obbligarlo a risponderti entro 45 giorni.
Per avviare la tua segnalazione scritta, utilizza il nostro modulo di reclamo precompilato, che puoi scaricare più in avanti nel paragrafo Documenti e allegati.
Cosa possiamo fare per te
Per bloccare i servizi a pagamento e richiedere la restituzione del maltolto è necessario formalizzare all’Operatore le proprie lamentele con l’invio di un reclamo scritto.
Se l’operatore non ha ancora disattivato i servizi a pagamento, se non risponde alla tua segnalazione o se non intende rimborsarti quanto ti ha addebitato ingiustamente, noi possiamo risolvere il tuo problema gratuitamente.
Ricevuta la tua segnalazione, ti contatteremo immediatamente e ascolteremo le tue lamentele. Ci prenderemo carico di quanto ti è accaduto e risolveremo il tuo problema.
Insieme ai nostri avvocati specializzati in materia faremo valere i tuoi diritti, facendoti ottenere esattamente quanto ti spetta!
Tutti questi servizi saranno per te senza alcun costo, perché tutte le spese le chiederemo aalla compagnia e non certo a te, consumatore come noi.
Documenti e allegati
Per la tua contestazione scritta, scarica il nostro reclamo e segui le istruzioni contenute al suo interno per l’invio al Gestore:
Reclamo per business e privati
Quindi, segnalaci il tuo problema e sarai ricontattato da un nostro operatore!
Il caso MobilePay
Tra i servizi a pagamento non richiesti c’è sicuramente anche quello offerto da Mobile Pay.
Questa è una piattaforma tramite cui si possono pagare piccole somme online.
Non richiede carte di credito, dal momento che attinge direttamente dal proprio credito telefonico.
Fin qui tutto normale, se non che accade frequentemente che questo servizio si attivi senza che l’utente ne faccia alcuna richiesta.
– Come fare dunque a disattivare MobilePay?
Bisogna entrare all’interno dell’area di Selfcare sul sito ufficiale della piattaforma (la trovi alla voce “Accedi a Selfcare”) e inserire il tuo numero di telefono.
Dopo aver compilato il tutto, clicca su “Invia Password”: ti arriverà un codice via SMS con cui poter accedere all’area riservata sul sito e procedere alla disattivazione.
Vai su Pagamenti, seleziona i servizi da eliminare, premi su Disattiva e poi OK.
Stessa procedura per la sezione dedicata agli abbonamenti.
Ora non resta che attendere l’SMS di conferma con l’avvenuta disattivazione.
A marzo mi è stato recapitato un decoder non richiesto, non lo ho nemmeno disimballato ed ho chiesto al 187 che organizzassero il ritiro: mi hanno risposto che avrebbero provveduto quanto prima ma non è stato così,
Ai primi di maggio arriva la fattura di aprile con l’addebito di varie offerte tv, mai richieste, per un ammontare di € 20,82 (in più rispetto al consueto).Segnalo al 187 e mi dicono che avendola contestata ho bloccato la scadenza di quella fattura, quindi di non pagarla e attendere l’arrivo della fattura con i giusti importi da pagare.
A fine maggio arriva la fattura di maggio che, anzichè riportare un rimborso per gli importi non dovuti della fattura precedente, reca un ulteriore importo da pagare per offerte tv di € 2,75 per il periodo 01-05 maggio (data della mia segnalazione al 187). Interpello ancora una volta il 187 e l’operatrice AF317 Maria, di cui conservo la registrazione, mi dice che la pratica è stata gestita il 6 maggio, hanno provveduto a cancellare nella fattura di giugno le voci riguardanti l’offerta tv e hanno previsto un rimborso per gli importi non dovuti delle fatture precedenti, mi propone inoltre, per venirmi incontro, di aggiornare il mio piano tariffario “TUTTO” definito ormai obsoleto e costoso con il nuovo piano “TIM SUPER” del costo di € 34,90 al mese, con gli stessi identici servizi di quello in corso. Accetto l’offerta.
A fine giugno arriva la fattura di giugno che in realtà riporta periodi di spesa che vanno dal 1 maggio al 30 giugno, una parte addebitata secondo le tariffe del vecchio piano e una secondo quelle del nuovo, in più per noleggio decoder Timvision box mi vengono addebitati € 2,51 (tre euro dal primo al trentun maggio meno quarantanove centesimi dal primo al cinque maggio). Il 28/06 segnalo al 187 (operatore BL 479 Giovanni) le mie perplessità ma, poichè vengo rassicurato che dal mese successivo avrei ricevuto sempre fatture di € 34,90 e in considerazione che in quella fattura era anche stato applicato un rimborso offerte tv per € 25,40, decido di saldare le tre fatture di aprile, maggio e giugno.
A fine luglio arriva la fattura di luglio, ora l’unica offerta attiva è Nuova Tim Super ADSL Base più Opzione Voce ma anzichè costare € 34,90 come asserito dall’operatrice AF 317 Maria il 27/05/2021 alle ore 11,10 qui viene addebitata a € 44,90, in più compaiono € 3,00 dal 1 al 30 giugno per noleggio Timvision Box, da me MAI richiesto come ribadisco al 187 all’ operatore DB 795 Aldo il 31/07/2021
Nella fattura di agosto noto che la segnalazione al 187 ha prodotto la disabilitazione del noleggio decoder Timvision Box, ma solo dopo il 15/07 per cui compare ancora un addebito di € 1,45 per il periodo 1-15/07 e la Tim Super continua a costare € 44,90. Il 30/08/2021 chiamo il 187 e all’operatore BL 091 sporgo reclamo che mi dice essere il N°9-319624653260.
Il giorno 8 settembre 2021 faccio una ulteriore segnalazione al 187 dicendo di essere riuscito casualmente ad evitare la consegna di un altro decoder di cui loro asseriscono aver avuto richiesta via web in data 04/09/2021 alle ore 17,…. Anche a questo operatore, come a tutti quelli precedenti con cui ho avuto modo di parlare, dichiaro di non aver mai fatto richiesta di un decoder, di chiedere il ritiro di quello da me custodito e mai disimballato fin dallo scorso marzo, di non aver mai richiesto alcuna offerta tv e di non aver intenzione di farlo ne ora ne in futuro, in quanto non interessato.
Nella fattura di settembre figura sempre Tim Super a € 44,90 anzichè € 34,90 e l’addebito di € 3,62 per indennità ritardato pagamento fattura maggio. Dal momento che in fattura non risultano più offerte tv e per evitare ulteriori addebiti per ritardati pagamenti decido di pagare le fatture di luglio, agosto e settembre ma contesto ugualmente anche questa fattura al 187.
Nella fattura di ottobre finalmente Tim Super viene addebitata con un costo di € 34,90 ma ricompaiono offerte tv, ovviamente NON richieste da me, Timvision con Netflix per € 28,48. Pago la fattura ma la contesto al 187 e l’operatore mi dice che provvede a cancellare le offerte tv, nella prossima fattura mi rimborseranno per tutti gli importi pagati ma non dovuti e mi riconosceranno ulteriori € 50,00 come indennizzo per il disagio arrecato.
Nella fattura di novembre però ritrovo Timvision con Netflix dal 01 al 30 novembre ed in più Netflix Premium dal 03 ottobre al 30 novembre per un totale di € 22,73. Furibondo contesto la fattura al 187 dove mi dicono che disattivano le offerte tv ma vedrò rimborso e indennizzo nella fattura di dicembre.
Nella fattura di dicembre Nuova Tim Super ADSL Base cambia nome in Premium ADSL Base, le offerte tv del mese precedente vengono sostituite con Timvision Intrattenimento dal 14/11 al 31/12 al modico costo di € 31,32, ovviamente contro la mia volontà e compare una indennità ritardato pagamento luglio 2021 per € 2,69. L’oporatore del 187 CF472 a cui tento di fare l’ennesima contestazione mi dice che ho attive le offerte tv Mondo Netflix e Timvision, alla mia asserzione di non averle mai richieste risponde che loro non danno nulla se non richiesto dal cliente e che io avrei fatto richiesta di cessazione linea, cosa che smentisco categoricamente. Quando cerco di illustrargli la dinamica dei fatti “inspiegabilmente” cade la linea e non mi è più possibile contattare il 187.
Gentile Angelo, ti ringraziamo per la segnalazione. Un nostro operatore ti ricontatterà quanto prima. Cordialità