La ricostruzione di carriera del docente è un importante strumento a tutela degli insegnanti e del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) di tutte le scuole.

Consente di ottenere il riconoscimento dei servizi prestati ai fini della carriera e permette di attribuire anzianità e punteggio al ruolo attualmente ricoperto.

Nell’articolo ti spieghiamo quali sono i requisiti per presentare il ricorso e come ti aiutiamo a vincerlo.

 

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INDICE

A cosa serve il ricorso ricostruzione carriera docente

La ricostruzione di carriera docenti è uno strumento riservato a chi ha un contratto a tempo indeterminato nella scuola pubblica e che ha superato l’anno di prova.

Con tale procedura si acquisisce un’anzianità di servizio che offre vantaggi economici e giuridici, tra cui:

  • una crescita dello stipendio in godimento
  • il punteggio di anzianità utile per la graduatoria interna
  • il riconoscimento degli anni di servizio nella mobilità.

Il Miur aveva riconosciuto solo parzialmente il servizio pre-ruolo svolto presso la scuola statale negando del tutto il riconoscimento dei servizi prestati presso la scuola paritaria.

I Tribunali invece hanno riconosciuto l’integrale servizio pre-ruolo.

Dunque, se anche tu vuoi agire per ottenere il riconoscimento di tutti questi benefici…

 

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Perché richiedere la ricostruzione carriera docente

Il ricorso ricostruzione carriera mira ad ottenere il giusto riconoscimento, sia dal punto di vista giuridico che economico, di:

  • servizi prestati dai docenti e Ata come precari in scuole statali per almeno 5 anni
  • servizi pre-ruolo svolti nei confronti dei docenti o Ata delle scuole paritarie.

L’attuale ricostruzione di carriera del Ministero è infatti stata dichiarata illegittima e i docenti ed il personale scolastico, a seguito di tale mancata considerazione, hanno subito:

  • una riduzione delle retribuzioni, poiché l’anzianità di servizio è stata valutata in maniera non adeguata, senza computare, in pieno, il tempo trascorso come personale precario
  • una perdita di punteggio rilevante per le graduatorie interne di istituto e per le procedure di mobilità
  • un progresso stipendiale e salariale privo di una corretta considerazione del servizio pregresso.

Per questo è opportuno presentare il ricorso e noi siamo qui per aiutarti a vincerlo.

 

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Ricorda

I termini di adesione al ricorso ricostruzione carriera insegnanti sono ancora aperti.

Un nostro avvocato proporrà un ricorso singolo innanzi al Tribunale del lavoro competente per territorio.

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Chi può presentare ricorso ricostruzione carriera

Possono aderire al ricorso ricostruzione carriera docente tutti i docenti immessi in ruolo che:

  • abbiano svolto almeno 5 anni (180 giorni per ciascun anno) di pre-ruolo prestato presso scuole statali
  • abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio presso la scuola paritaria.

Dopo aver vinto il ricorso, i docenti potranno finalmente vedersi riconoscere tutto il periodo in cui hanno lavorato come precari, prima di ottenere un ruolo definitivo, sia da un punto di vista giuridico che economico.

Ciò porterà con sé delle conseguenze in termini di stipendio, tabelle retributive ed economia previdenziale, che incideranno anche sull’importo della pensione che il docente riceverà in futuro.

Affrettati a contattarci e ottieni ciò che ti spetta per legge!

 

 Quando presentare la domanda di ricostruzione carriera docenti

A norma dell’art. 1, comma 209, della legge 107/2015, la richiesta di ricostruzione di carriera scuola può essere inoltrata soltanto se è stato superato l’anno di prova e il periodo di formazione:

  • per docenti, l’anno di prova è composto da didattica, formazione, approfondimento e documentazione
  • per il personale ATA, l’arco temporale varia da 2 a 4 mesi, a seconda del profilo di appartenenza.

La norma infatti recita:

le domande per il riconoscimento dei servizi agli effetti della carriera del personale scolastico sono presentate al dirigente scolastico nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre di ciascun anno, ferma restando la disciplina vigente per l’esercizio del diritto al riconoscimento dei servizi agli effetti della carriera. Entro il successivo 28 febbraio, ai fini di una corretta programmazione della spesa, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca comunica al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato le risultanze dei dati relativi alle istanze per il riconoscimento dei servizi agli effetti della carriera del personale scolastico”.

Ricorda inoltre che, la domanda deve essere inoltrata entro il 31 dicembre di ogni anno scolastico tramite un apposito modulo sulla piattaforma istanze online, gestita dal Ministero dell’Istruzione.

Se la tua istanza non è stata accolta e vuoi ottenere i benefici che ti spettano.

 

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Gli elementi per poter emettere il provvedimento sulle ricostruzioni di carriera

Elementi fondamentali per ottenere il riconoscimento della carriera docenti sono:

  • avvenuta registrazione del contratto individuale di lavoro da parte della competente Ragioneria dello Stato
  • avvenuto provvedimento di conferma in ruolo a seguito di positiva relazione sul periodo di prova
  • produzione della relativa istanza documentata nei termini previsti dalla normativa vigente.

 

Distinzione tra decorrenza giuridica ed economica del ruolo

È necessario chiarire la differenza tra la decorrenza giuridica e quella economica del ruolo.

La decorrenza giuridica si riferisce alla data in cui inizia il contratto a tempo indeterminato, mentre la decorrenza economica è il momento in cui viene riconosciuto economicamente il servizio prestato.

Si deve tenere presente questa distinzione poiché può influire sul riconoscimento del servizio e del punteggio, in quanto spesso esiste una sfasatura tra le due date.

 

Attenzione

Secondo l’art. 2946 del Codice civile, la possibilità di richiedere la ricostruzione decade dopo dieci anni, a partire dal momento in cui può essere presentata. Tuttavia, se si devono ottenere gli arretrati dovuti per una domanda tardiva, il periodo di prescrizione si riduce a cinque anni. La domanda di ricostruzione deve essere presentata all’istituto di titolarità.