Il contratto a tempo determinato
Diritti e tutele del lavoratore
Il contratto a tempo determinato consente di instaurare un rapporto di lavoro che terminerà alla scadenza del termine indicato e prevede una serie di diritti che il datore di lavoro deve rispettare.
Se c’è stata violazione e vuoi ricevere tutela, noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti.
I diritti nel contratto a tempo determinato
Il contratto a tempo determinato rappresenta una modalità di impiego che prevede un termine prestabilito e può essere stipulato per qualsiasi incarico, con una durata massima di 12 mesi.
Il dipendente a tempo determinato gode di una serie di diritti, tra cui:
- ricevere lo stesso trattamento dei colleghi con contratto a tempo indeterminato e mansioni simili
- ottenere una maggiorazione della retribuzione nel caso in cui il rapporto di lavoro prosegua oltre la data di scadenza
- avere priorità nelle eventuali assunzioni a tempo indeterminato per mansioni equivalenti, qualora il lavoratore abbia prestato servizio presso la stessa azienda con contratto a termine per un periodo superiore a 6 mesi.
Come tutelarsi in caso di licenziamento nel contratto a termine
Durante il periodo di impiego a tempo determinato, il lavoratore non può essere licenziato prima della scadenza del termine, a meno che non sussista una giusta causa.
Il licenziamento per giusta causa si verifica solo in circostanze così gravi che rendono impossibile la prosecuzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro.
In mancanza di tali circostanze, il lavoratore ha diritto a ricevere un risarcimento del danno comprensivo di tutte le retribuzioni che sarebbero spettate fino alla data di scadenza prevista.
Inoltre, sarà possibile procedere con l’impugnazione del licenziamento, e noi possiamo aiutarti.
Come ti aiutiamo in caso di problemi con il contratto a termine
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti in caso di violazione dei tuoi diritti nel contratto determinato.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
La forma del contratto determinato
Affinché il contratto a tempo determinato sia valido ed efficace è necessario che il termine sia indicato in forma scritta.
In assenza di questo requisito il contratto sarà considerato a tempo indeterminato.
Inoltre, è obbligatorio consegnare al lavoratore una copia di tale atto entro 5 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro.
Va notato invece che non è richiesta la forma scritta quando la durata complessiva del rapporto di lavoro non supera i 12 giorni.
La proroga del contratto a tempo determinato
Il rinnovo del contratto a tempo determinato può essere disposto solo in determinate circostanze:
- se sussistono esigenze temporanee e oggettive, non legate all’attività ordinaria, o quando è necessaria la sostituzione di altri lavoratori
- quando ci sono aumenti temporanei, significativi e imprevedibili dell’attività ordinaria.
Nel corso dei primi 12 mesi, il contratto può essere prorogato liberamente.
Successivamente, la proroga può avvenire solo se sussistono le esigenze sopra menzionate, ad eccezione delle attività stagionali.
Il termine finale del contratto può essere prorogato fino a un massimo di 4 volte, a condizione che il contratto iniziale abbia una durata inferiore a 24 mesi e con il consenso del lavoratore.
Se il numero di proroghe supera questo limite, il contratto si trasforma automaticamente in un contratto a tempo indeterminato dalla data di inizio della quinta proroga.
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