Rimborsi bollette 28 giorni
Come richiederli e ottenerli
Le bollette a 28 giorni
La tua compagnia nel 2017-18 ti ha erogato delle fatture a 28 giorni?
Se ancora non hai ricevuto i rimborsi bollette 28 giorni, con Unione dei Consumatori li otterrai gratuitamente!
Compila subito il questionario e riceverai, senza alcun pensiero, la somma che ti è stata indebitamente sottratta.
Le bollette a 28 giorni
Dal 2017, Tim e Vodafone, insieme ad altre compagnie telefoniche italiane, hanno modificato le modalità di fatturazione passando dalle tariffe mensili alle bollette 28 giorni.
Così facendo, hanno guadagnato (o come meglio dice l’Agcom, “eroso”), 2-3 giorni al mese agli utenti, passando quindi da 12 a 13 mensilità pagate.
Grazie all’intervento dell’Antitrust e alle associazioni di consumatori, l’Agcom, con delibera n. 269/18/CONS ha obbligato:
- a concedere a tutti i clienti i rimborsi bollette 28 giorni degli importi versati in eccedenza (ovvero circa una mensilità di canone)
- per la telefonia fissa la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione su base mensile o suoi multipli
- per la telefonia mobile, la fatturazione non inferiore a quattro settimane. In caso di offerte convergenti (ovvero, in presenza di un contratto mobile unitamente al contratto di teleofonia fissa), prevale la cadenza relativa a quest’ultima.
A seguito di questo provvedimento, le compagnie hanno a cercato di proporre ai propri utenti un rimborso sotto forma di servizi compensativi (es. aumento di giga, minuti, sms), ma il Consiglio di Stato ha chiarito che il rimborso fatture 28 giorni deve avvenire automaticamente e non devono essere gli utenti a farne richiesta.
Nonostante la pronuncia del giudice amministrativo, le società hanno continuato a non versare i rimborsi, rendendo pertanto necessaria l’istanza da parte dei clienti.
Lo sapevi che..
Meno del 5 % degli aventi diritto ha fatto esplicita richiesta di rimborso fatturare 28 giorni?
Non rinunciare ai tuoi diritti!
Richiedici assistenza e ti faremo ottenere gratuitamente quanto ti spetta.
Chi può richiedere i rimborsi bollette 28 giorni
Possono richiedere i rimborsi 28 giorni tutti gli utenti di linea fissa che dal 23 Giugno 2017 – 5 Aprile 2018 e comunque fino al ripristino della fatturazione mensile, hanno ricevuto, hanno ricevuto bollette 28 giorni.
Hanno diritto al rimborso anche gli utenti di telefonia mobile, nel caso in cui però il contratto sia legato a quello madre per la rete fissa.
La possibilità di chiedere il rimborso alla compagnia è riconosciuta altresì ai clienti attivi da prima del 31 marzo 2018, che hanno cessato di utilizzare il servizio di rete fissa successivamente alla data del 23 giugno 2017.
Come chiedere i rimborsi bollette 28 giorni
Unione dei Consumatori, per venire incontro alle tante richieste pervenute, ha avviato un’azione collettiva alla quale hanno già aderito migliaia di utenti.
Ecco cosa faremo per te!
Ricevuta la richiesta di rimborso fatture 28 giorni sarai ricontattato da un nostro consulente e ci attiveremo immediatamente per farti ottenere i rimborsi 28 giorni che ti spettano.
Il servizio è totalmente gratuito!
Servizi extra al posto del rimborso 28 giorni
Per evitare di effettuare il rimborso fatture 28 giorni in denaro, le compagnie offrono ai propri utenti anche la possibilità di usufruire di alcuni servizi “gratuitamente”, quali:
- offerte con Giga gratuiti
- sconti per l’acquisto di smartphone
Attenzione però: al raggiungimento della soglia di credito vantato dalla compagnia, i servizi diventeranno a pagamento.
Ovviamente, questa scelta implicherà anche la perdita del diritto alla restituzione dei soldi.
Diversamente può richiedere lo storno in fattura dell’interno importo: in questo caso, i rimborsi 28 giorni avvengono automaticamente in bolletta.
Come chiedere il rimborso direttamente alla compagnia?
È anche possibile richiedere autonomamente il rimborso 28 giorni.
In questo caso, però, l’importo totale ammonterà mediamente a una sola mensilità del canone di abbonamento (esclusi ovviamente i consumi).
Per richiederlo puoi:
- compilare in ogni parte l’apposito “modulo rimborso 28 giorni” disponibile accedendo all’Area Clienti della compgnia
- contattarla telefonicamente
- inviare una PEC
- mandare una lettera alla casella postale
- andare in un qualsiasi punto vendita e richiedere assistenza e supporto per i rimborsi 28 giorni
Cosa fare in caso di mancato rimborso?
Se la compagnia non dovesse procedere ai rimborsi fatture 28 giorni, dovrai inviare una formale diffida a mezzo pec o raccomandata A/R, chiedendo nuovamente la restituzione delle somme, pena il ricorso alle vie legali.
Se nemmeno la diffida dovesse sbloccare la situazione, ti consigliamo di procedere avviando un procedimento tramite conciliaweb.
La sentenza del Consiglio di Stato n. 879 del 2020
A febbraio del 2020, finalmente, è arrivata la risoluzione definitiva a una questione che si è protratta per anni, tra delibere AGCOM, ricorsi e multe dell’Antitrust.
La sentenza del Consiglio di Stato ha infatti obbligato uno “strumento della tutela indennitaria automatica di massa a favore di tutti e ciascun utente, a fronte di violazioni generalizzate… da parte dei più rilevanti operatori di telefonia”.
Ed ha confermato “il mero riallineamento (ovviamente, d’ufficio) della cadenza mensile di fatturazione e, dall’altro, il conseguente conguaglio (sempre d’ufficio) per il disallineamento cagionato da una fatturazione a cadenza diversa”.
Commenti