Risarcimento danni per caduta in strada
Fai richiesta con il nostro aiuto
Sapevi che hai diritto al risarcimento danni per caduta in strada se sei scivolato perché l’asfalto sdrucciolevole non era segnalato?
Noi, in quanto Associazione a tutela dei consumatori possiamo aiutarti a fare richiesta e ottenere quanto ti spetta.
Richiesta risarcimento danni al Comune per caduta
Che si tratti di una buca, di un marciapiede sconnesso o di qualsiasi altra situazione pericolosa, è importante sapere come muoversi per tutelare i propri diritti e ottenere il risarcimento caduta buca stradale:
- Per prima cosa ti aiutiamo a presentare una denuncia al Comune o all’ente addetto alla manutenzione della strada, in quanto responsabile della irregolarità sulla strada
- Insieme a questo atto presentiamo la richiesta di risarcimento a cui il Comune dovrà fornire risposta.
Se ciò non dovesse avvenire, non devi preoccuparti. Possiamo agire per vie legali, scegliendo la strada più adeguata per tutelare i tuoi diritti e ottenere la giustizia che meriti.
Documenti utili alla richiesta di risarcimento per caduta in strada
Documentare l’incidente è utile per ottenere il risarcimento per caduta che ti spetta.
Ti indichiamo quelli che potresti cominciare a preparare nel caso in cui volessi presentare richiesta con il nostro aiuto:
- foto scattate sul luogo della caduta, che evidenziano il pericolo (buche, ostacoli, ecc.)
- eventuali testimonianze: se qualcuno ha assistito alla scena, chiedi i loro contatti
- verbale rilasciato dalla Polizia Municipale o i Carabinieri per ufficializzare l’accaduto se presente
- ricevute per le spese mediche e i preventivi di riparazione di eventuali beni danneggiati.
Come ti aiutiamo ad ottenere
Vantiamo un team di consulenti esperti e avvocati specializzati in materia pronti a difenderti.
Inviata la tua segnalazione:
- riceverai una mail di conferma dal dominio @unionedeiconsumatori.it (controlla la cartella spam o promozioni su gmail!) in cui ti illustreremo i vari passaggi della nostra assistenza
- sarai richiamato da un nostro consulente dedicato, per chiarire eventuali tuoi dubbi e prendere in carico il tuo caso
- risolverai il problema e otterrai il risarcimento che ti spetta.
Ti offriamo assistenza professionale e personalizzata per la tutela dei tuoi diritti.
Tutto ciò online e senza pensieri
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
OTTIENI IL TUO RISARCIMENTO CON NOI
Una prova dei nostri successi
In seguito al risultato positivo ottenuto, Giovanni ha lasciato la sua testimonianza autentica su TrustPilot (che puoi verificare qui):
Estremamente soddisfatto, bravissimi!!!! “Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento a tutto lo staff di unione dei consumatori e all’Avv Gervasi che mi hanno assegnato per seguirmi in una vicenda che mi ha reso nervoso e rovinato tante notti per la preoccupazione di non vedermi riconosciuti i miei diritti.
Sono caduto in una buca non segnalata e ho fatto richiesta di risarcimento al comune, inviando anche delle pec . Quando finalmente mi hanno risposto mi hanno negato qualunque tipo di risarcimento.
Grazie all’intervento dell’avv e dopo qualche mese di lungaggini burocratiche dovute all’ostruzionismo dei funzionari del comune, sono riuscito ad ottenere giustizia.
Grazie ancora per il lavoro che fate!!!!”
Quanto tempo ho per denunciare una caduta in strada
Il termine di prescrizione per denunciare una caduta in strada e richiedere il risarcimento danni è di 5 anni dalla data in cui si è verificato l’evento.
Questo significa che entro questo periodo possiamo presentare una richiesta di risarcimento all’ente pubblico responsabile della manutenzione della strada.
Che aspetti? Contattaci e ottieni giustizia.
Quando hai diritto al risarcimento per danni da caduta stradale
Il risarcimento è dovuto se la caduta è causata da una mancata manutenzione o da una cattiva gestione del suolo pubblico.
La legge prevede che gli enti pubblici, come Comuni o Province, abbiano l’obbligo di mantenere le strade in condizioni di sicurezza.
In caso di cadute dovute a buche, marciapiedi dissestati o ostacoli non segnalati, possiamo richiedere il risarcimento per i danni fisici e materiali subiti.
Chi è responsabile delle manutenzione delle strade
La responsabilità cade sull’ente che gestisce la strada o il marciapiede, come stabilito dall’art. 2051 c.c. e dall’art. 2043 c.c.
Se l’incidente avviene su una strada comunale, sarà il Comune a dover rispondere; se si tratta di una strada provinciale o statale, la competenza può spettare rispettivamente alla Provincia o all’ANAS.
L’ente potrà sollevarsi dalla responsabilità solo dimostrando il caso fortuito, cioè un evento imprevedibile e inevitabile.
Cosa si può richiedere con il risarcimento caduta stradale
Il risarcimento per la caduta può coprire diverse voci di danno, tra cui:
- Danno biologico, riguarda le lesioni fisiche o psicologiche riportate a seguito dell’incidente. E’ valutato attraverso perizie mediche che stabiliscono se c’è un’invalidità temporanea o permanente
- Danno emergente e cioè spese mediche visite, accertamenti diagnostici, terapie, acquisto di farmaci e presidi medici, costi per riabilitazione e fisioterapia spese di trasporto, come taxi o ambulanza per recarsi alle visite.
- Lucro cessante: perdita di guadagno dovuta all’inabilità temporanea o permanente
- Danno morale: sofferenza psicologica legata all’incidente.
Approfondimento giurisprudenziale
La responsabilità degli enti pubblici per la manutenzione del suolo pubblico è stata oggetto di numerosi approfondimenti da parte della giurisprudenza.
In particolare, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3651 del 2022, ha ribadito che tale responsabilità può essere esclusa soltanto in presenza di un caso fortuito, evidenziando l’importanza del nesso causale tra il danno subito e l’omessa manutenzione da parte dell’ente pubblico.
Questo principio sottolinea l’obbligo degli enti di garantire una costante vigilanza e manutenzione delle aree pubbliche, al fine di evitare che situazioni di pericolo possano nuocere agli utenti.
Un altro importante intervento giurisprudenziale è rappresentato dalla sentenza n. 895 del 2023 del Tribunale di Roma. In questa pronuncia, il giudice ha condannato il Comune per il mancato intervento su un marciapiede dissestato, evidenziando come l’omessa manutenzione di tali infrastrutture costituisca un inadempimento grave dell’obbligo di garantire la sicurezza dei cittadini.
La sentenza ha sottolineato l’irrilevanza di eventuali difficoltà economiche dell’ente pubblico, ritenendo prevalente il diritto alla sicurezza delle persone.
Buongiorno, dopo un temporale sono scivolato su una grata di scarico resa scivolosissima dall’acqua e posta, insieme ad altre, in un passaggio pedonale in discesa, è stato impossibile restare in piedi, me la son cavata con un trauma contusivo e una borsite
Gentile Massimiliano,
Ci dispiace per quanto accaduto e comprendiamo la gravità della situazione, soprattutto considerando i rischi legati a un passaggio pedonale non sicuro.
La sua segnalazione è già stata presa in carico. Sarà l’avvocato a valutare il caso e a fornirle indicazioni su come procedere per tutelare i suoi diritti. Restiamo a disposizione per eventuali aggiornamenti o chiarimenti.
Un cordiale saluto,
Unione dei Consumatori