I limiti allo sfratto dell’inquilino disabile
Come ti tuteliamo
Lo sfratto dell’inquilino disabile moroso seppur ammesso dalla legge, prevede delle specifiche tutele per la persona con handicap, che consentono di rallentare la procedura.
Noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti.
Lo sfratto dell’inquilino disabile
Seppur lo sfratto di persone con handicap è ammesso dalle legge quando l’inquilino è moroso, la legge 104 prevede alcuni benefici che consentono di rimanere nella dimora.
L’inquilino, infatti, può:
- adempiere al pagamento dell’importo dovuto al proprietario
- richiedere al giudice il termine di grazia di 90 giorni per reperire i fondi necessari o trovare una nuova residenza.
La sospensione della procedura di sfratto di persone disabili
Esistono ulteriori alternative che possono rallentare lo sfratto dell’inquilino disabile.
Infatti, per i beneficiari della legge 104 che sono inadempienti nell’affitto, sono previste delle deroghe alle regole standard.
È possibile richiedere al giudice una sospensione del procedimento di sfratto a condizione che:
- la persona con disabilità abbia un reddito lordo annuale inferiore a 27.000 euro
- è presente nel proprio nucleo familiare una persona di età superiore ai 65 anni, un malato in fase terminale o un disabile con un riconoscimento di invalidità civile superiore al 66%.
Se il giudice approva la sospensione, lo sfratto viene “congelato” e rinviato di massimo 18 mesi.
Come ti aiutiamo in caso di sfratto
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti. Siamo in grado di ascoltarti e di capire a fondo il tuo bisogno di giustizia.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per tutelarti dallo sfratto e consentirti di usufruire dei benefici previsti dalla legge 104 per rimanere nell’immobile.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
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Cosa dicono di noi
Alternative allo sfratto di persone con Handicap grave
Esiste un altro stratagemma a disposizione di coloro che desiderano evitare lo sfratto, beneficiando delle protezioni previste dalla legge 104.
Nella pratica, quando si tratta di una procedura di sfratto per una persona con disabilità, è consentito fare valere il diritto di permanenza nell’abitazione esclusivamente per motivi medici.
Tuttavia, la possibilità di rimanere nella residenza è riconosciuta soltanto se la disabilità è di grave entità, come attestato da un medico qualificato.
Di conseguenza, la legge 104 può intervenire a scopo protettivo quando emerga che lasciare l’abitazione comporterebbe un significativo deterioramento delle condizioni psico-fisiche del locatario con grave disabilità. In tali circostanze, si aprono delle opportunità per sospendere il procedimento di sfratto.
Per godere di tale diritto, la persona con disabilità deve fornire all’autorità giudiziaria una copia della certificazione rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) che attesti la gravità della disabilità e la necessità di assistenza costante, nonché la convenienza della permanenza nell’immobile.
Pobremi con propietarodi casa vorrei spiegazione grazie