Straining sul lavoro e risarcimento danni
Come ottenerlo
Per straining si intende una forma di stress causato da comportamenti occasionali che mirano a emarginare o svalutare il lavoratore e che ne compromette la salute psicofisica.
Se pensi di essere stato vittima di questa condotta, noi abbiamo gli strumenti per tutelarti e garantirti giustizia.
Straining sul lavoro e risarcimento dei danni
Il risarcimento dei danni per straining sul lavoro è un diritto del dipendente che subisce condizioni di stress lavorativo prolungato a causa di comportamenti discriminatori o vessatori da parte del datore di lavoro o colleghi.
Per ottenerlo, è utile dimostrare il danno subito tramite una perizia medico-legale, evidenziando la connessione tra il comportamento illecito e il danno.
Inoltre, sarà una valida prova il fatto che il datore abbia violato le norme sulla sicurezza sul lavoro, come previsto dal decreto legislativo n. 81/2008.
Questo non deve allarmarti, perché ci occuperemo noi di tutto.
Come ti aiutiamo se hai subito straining a lavoro
Sappiamo quanto possa essere difficile far valere i tuoi diritti come consumatore e per questo la nostra associazione è qui per offrirti tutto il supporto necessario e proteggere i tuoi interessi.
Dopo aver ricevuto la tua segnalazione:
- ti invieremo una mail di conferma con una spiegazione dettagliata dei prossimi passaggi
- un nostro consulente ti contatterà per rispondere a qualsiasi domanda tu possa avere
- valuteremo attentamente i documenti che ci fornirai
- gestiremo il tuo caso, che potrai monitorare comodamente dalla tua area riservata
I nostri avvocati si occuperanno di:
- Negoziare con il datore di lavoro o le parti coinvolte per cercare una risoluzione extragiudiziale, se possibile
- Rappresentarti durante eventuali procedimenti legali per garantire il tuo diritto al risarcimento.
Tutto ciò online e senza pensieri!
AFFIDATI A NOI
Straining esempi
Ecco alcuni tra gli esempi più diffusi di comportamenti che possono essere considerati come forme di straining sul lavoro:
- escludere il lavoratore dal proprio luogo di lavoro o dal proprio incarico con l’obiettivo di emarginarlo
- costringere il dipendente a operare in un ambiente ostile
- mostrare disinteresse nei confronti del lavoro del dipendente e del suo benessere sul posto di lavoro
- deridere il lavoratore all’interno dell’ambiente lavorativo e di fronte ai colleghi
- espellerlo da una zona strategica dell’azienda assegnandogli compiti meno prestigiosi
- ridurre la sua qualifica professionale
- abusare del trasferimento del lavoratore, comprese trasferte e distacchi
- isolare il lavoratore da opportunità di formazione aziendale
- privare il dipendente di incarichi o ruoli di responsabilità nonostante svolga un ruolo di rilievo
- escluderlo dai contatti personali e professionali con i superiori di riferimento.
Il danno da straining secondo la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha recentemente delineato diverse situazioni di possibile danno sul luogo di lavoro (ord. n. 16580/22), affermando che:
- si configura il mobbing lavorativo quando si verifichi un elemento obiettivo, costituito da una serie continua di comportamenti dannosi per la persona all’interno del rapporto di lavoro, accompagnato da un’intenzione persecutoria verso la vittima
- si perpetra straining quando sono presenti comportamenti stressanti deliberatamente indirizzati verso un dipendente, anche se la serie di azioni vessatorie è limitata o se il datore di lavoro, anche per colpa, permette un ambiente stressante
Resta comunque configurabile la responsabilità del datore di lavoro in caso di mero inadempimento, anche solo colposo, che abbia un nesso causale con un danno alla salute (ad esempio, l’applicazione di sanzioni illegittime, comportamenti che danneggiano la professione).
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