Debiti condominiali
Chi deve pagarli e come sono suddivisi
I debiti condominiali sono quelli che derivano dai costi sostenuti per garantire il corretto operare di tutti i servizi ad uso collettivo e che spesso generano controversie tra i vari utenti.
Nell’articolo ti spieghiamo chi è tenuto a pagare questi debiti, quali sono le regole per loro suddivisione e come ti aiutiamo a risolvere eventuali conflitti condominiali.
Chi è obbligato a pagare i debiti condominiali
Il condominio è composto dall’insieme dei proprietari degli immobili e di conseguenza, ogni membro è obbligato a contribuire al saldo dei debiti condominiali.
Questi ultimi emergono dalle necessità connesse alla manutenzione delle aree e dei servizi comuni. Tra queste spese rientrano:
- costi legati all’uso di servizi comuni, come il riscaldamento centralizzato
- interventi immediati e non rinviabili, quali la sistemazione di elementi architettonici in stato di pericolo
- manutenzioni ordinarie o riparazioni minori che l’amministratore può decidere autonomamente, senza attendere il via libera dell’assemblea dei condomini
- opere di manutenzione straordinaria, come l’installazione di un nuovo ascensore o il restauro della facciata, che necessitano dell’approvazione dell’assemblea.
Ogni movimento di entrata e uscita deve essere accuratamente registrato nel bilancio condominiale, un documento annuale che l’amministratore deve elaborare e sottoporre all’attenzione dell’assemblea.
Come è ripartito il debito condominiale
La ripartizione dei debiti condominiali deve essere proporzionale al valore delle unità immobiliari possedute dai singoli proprietari.
Tuttavia, esistono delle eccezioni a questa regola generale.
Per esempio, è possibile decidere che determinati proprietari siano esentati dal contribuire a certe spese condominiali (ad esempio quelle dell’ascensore) se si verificano due condizioni specifiche:
- l’assemblea condominiale approva all’unanimità tale deroga
- il regolamento condominiale include questa diversa modalità di ripartizione dei costi.
In aggiunta, è importante sottolineare che qualora un condomino disponga di un credito nei confronti del condominio, ha il diritto di chiedere che tale credito venga compensato con le somme che deve per le spese condominiali, sia esse ordinarie che straordinarie.
E se dovessero sorgere ulteriori controversie su tali debiti, puoi rivolgerti a noi per risolvere il problema.
Cosa possiamo fare per te
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Come si ripartiscono i debiti condominiali tra venditore e acquirente
L’art.63, comma 4 c.c. stabilisce che in caso di inadempienza nei pagamenti dei debiti condominiali, il condominio ha il diritto di agire in modo indifferente nei confronti del compratore o del venditore, indipendentemente se i debiti riguardino l’anno in cui è stato stipulato l’atto notarile o l’anno precedente.
Pertanto, chi acquista una proprietà è tenuto a verificare che il venditore abbia ottemperato ai suoi obblighi finanziari verso il condominio, poiché in caso di mancato pagamento, sarà il compratore a risponderne personalmente, sebbene successivamente possa rivalersi sul venditore.
Per quanto concerne le spese straordinarie, il debito ad esse associato viene consolidato a carico di chi era condomino al momento dell’approvazione dell’assemblea per i lavori di ristrutturazione.
Tali regole si applicano esclusivamente alle relazioni interne, ovvero a quelle che coinvolgono il condominio e i singoli condomini, e non si estendono alle relazioni tra il condominio e fornitori esterni.
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