Chi paga i debiti del condomino defunto
Come ti aiutiamo se gli eredi rimangono inadempienti
Gli eredi devono pagare i debiti del condomino defunto rimasti inadempiuti, perché rientrano a pieno titolo tra le obbligazioni che si trasmettono alla morte dell’originario titolare.
Nell’articolo ti spieghiamo cosa fare se questi debiti non vengono pagati e come ti aiutiamo a risolvere il problema. Siamo qui per informarti sui tuoi diritti, senza menzogne né interessi occulti.
INDICE
Chi paga i debiti del condomino defunto
Se i beneficiari decidono di accettare l’eredità, saranno tenuti a saldare anche i debiti del condomino defunto, ossia gli importi non saldati durante la sua vita.
Le somme in sospeso verso il condominio diventano vincoli effettivi sull’eredità, obbligando coloro che l’accettano a gestirli eventualmente utilizzando anche il proprio patrimonio personale.
L’accettazione dell’eredità del condomino defunto comporta 2 conseguenze:
- l’assunzione dell’obbligo di saldare i debiti esistenti
- l’ottenimento dello status di condomino, con l’obbligo di affrontare anche gli oneri futuri.
Inoltre, con l’accettazione dell’eredità, gli eredi diventano condomini a partire dalla morte del loro parente.
Cosa fare se le spese condominiali del defunto non vengono pagate
Nel caso di decesso del condomino moroso, se i suoi debiti rimangano insolventi, la comunità condominiale ha il diritto di agire contro i coeredi.
Tuttavia, è essenziale distinguere in base al momento in cui questi debiti condominiali sono sorti:
- nel caso in cui i debiti siano ereditati direttamente dal defunto e siano precedenti alla sua morte, gli eredi sono responsabili solo per la quota che spetta a ciascuno di essi
- se i debiti si sono accumulati dopo la morte, gli eredi condividono una responsabilità solidale, e possono essere chiamati individualmente a rispondere per l’intero ammontare.
Inoltre, è possibile utilizzare il decreto ingiuntivo per recuperare i crediti nei confronti dei coeredi inadempienti.
Come ti aiutiamo con i debiti del condomino defunto
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Cosa dicono di noi
Quali debiti del condomino defunto vanno pagati
Secondo le decisioni della giurisprudenza, è stabilito che gli eredi sono tenuti a versare la totalità dell’importo dovuto, proporzionalmente alla loro quota, anche nel caso in cui il debito sia stato contratto prima dell’anno in cui hanno accettato l’eredità.
Al contrario, chi subentra al defunto in modo specifico, ad esempio, come legatario, non è soggetto a tale obbligo.
Quando si prescrivono i debiti condominiali
Gli eredi non saranno tenuti a saldare i debiti del condomino defunto che sono nel frattempo entrati in stato di prescrizione. Questo avviene:
- dopo 5 anni, nel caso delle quote ordinarie
- dopo 10 anni, per quanto riguarda le quote straordinarie.
È essenziale considerare la possibilità di prescrizione tenendo conto di eventuali atti interruttivi diretti al defunto. Ciò si riferisce a solleciti di pagamento inviati dall’amministratore o dall’avvocato del condominio, che possono assumere forme come raccomandate a/r, comunicazioni via PEC o lettere raccomandate consegnate personalmente.
Chi paga i debiti del condomino defunto senza eredi
L’assenza di eredi viene considerata equivalente alla rinuncia da parte di tutti coloro che sono stati chiamati a ereditare.
Di conseguenza, spetta all’amministratore prendere l’iniziativa di rivolgersi al tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, al fine di presentare una petizione per la nomina di un curatore per l’eredità rimasta in sospeso.
Le eventuali richieste di pagamento dei debiti del condomino defunto dovranno essere indirizzate al curatore designato, il quale utilizzerà i fondi contenuti nell’asse ereditario per liquidare gli importi dovuti.
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