A chi spetta l’indennità di frequenza
Come ti aiutiamo ad ottenerla
La tua domanda per l’indennità di frequenza è stata rigettata?
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre dieci anni aiutiamo chi si rivolge a noi.
Contattaci e ti aiuteremo a proporre ricorso e a farti ottenere ciò che ti spetta.
Cos’è l’indennità di frequenza
L’assegno di frequenza è un sostegno economico erogato dallo Stato ai genitori o ai tutori legali di bambini o giovani con disabilità che frequentano la scuola o un istituto simile.
Tale provvedimento è stato introdotto mediante la Legge n. 289 del 1990.
La domanda va fatta in formato telematico ed è seguita da una convocazione ad una visita condotta da una Commissione medica.
Cosa fare se l’indennità di frequenta viene negata
Non sono pochi i casi in cui gli utenti ci segnalano di aver subito un rigetto della richiesta di indennità di frequenza.
In questi casi, dopo la comunicazione dell’esito negativo della valutazione della Commissione medica dell’INPS, è possibile impugnare il verbale entro 6 mesi dalla data di ricevimento della raccomandata.
E noi siamo qui per offrirti l’assistenza necessaria a risolvere il problema.
Come ti aiutiamo ad ottenere l’indennità di frequenza
Siamo consumatori come te, pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti negati.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere il riconoscimento dell’indennità di frequenza.
Procedi a tesserarti (scegliendo la formula più adeguata alle tue esigenze) e a segnalarci il tuo problema, compilando il form sottostante
Sarai ricontattato da un nostro avvocato specializzato in materia che si occuperà del tuo caso, valutando i documenti in tuo possesso.
Riceverai ogni consiglio utile per il raggiungimento dell’obiettivo e sarai aggiornato costantemente sull’avanzamento della pratica.
Cosa faremo per te
Cosa dicono di noi
Come richiedere l’indennità di frequenza
Per ottenere l’assegno di frequenza, è necessario che la disabilità sia riconosciuta nel verbale rilasciato dalla commissione medico-legale al termine dell’esame medico.
Il richiedente deve seguire i seguenti passi:
- consultare un medico abilitato e richiedere il certificato medico introduttivo, insieme alla ricevuta che attesta l’avvenuto pagamento con il relativo codice univoco
- inserire il codice nel modulo di richiesta per l’accertamento sanitario
- compilare la sezione dedicata ai dati amministrativi necessari per la liquidazione di eventuali prestazioni economiche, come le informazioni sulla frequenza scolastica e i dettagli per il pagamento
- inviare la domanda utilizzando il servizio “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (verifiche ordinarie fase ASL-VOA o procedura convenzione invalidità civile CIC)”.
Il processo di riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile al richiedente, attraverso raccomandata con avviso di ricevimento o tramite posta elettronica certificata (PEC), se fornita.
A chi è rivolto l’assegno di frequenza Inps
L’indennità di frequenza Inps è destinata ai cittadini di età inferiore ai 18 anni che presentano riduzioni uditive, come l’ipoacusia, o che incontrano difficoltà persistenti nell’espletare compiti e funzioni proprie della loro fascia d’età.
Tuttavia, è necessario soddisfare i requisiti sanitari e amministrativi stabiliti dalla normativa.
I requisiti per ottenere l’indennità di frequenza
I requisiti per beneficiare dell’indennità di frequenza sono i seguenti:
- età inferiore a 18 anni
- riconoscimento di difficoltà persistenti nello svolgere i compiti e le funzioni tipiche della minor età o una perdita uditiva superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore alle frequenze di 500, 1.000 e 2.000 hertz
- frequenza di scuole pubbliche o private di qualsiasi grado (compresi gli asili nido), centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati convenzionati, centri ambulatoriali, diurni o semi-residenziali pubblici o privati convenzionati specializzati nella terapia, riabilitazione e recupero delle persone con disabilità
- reddito annuo inferiore alla soglia stabilita dalla legge
- cittadinanza italiana; per i cittadini stranieri comunitari, iscrizione all’anagrafe del comune di residenza; per i cittadini stranieri extracomunitari, permesso di soggiorno di almeno un anno (in conformità all’art. 41 del Testo Unico sull’Immigrazione)
- residenza stabile e abituale sul territorio dello Stato.
Se sei in possesso di tutti i requisiti indicati e non ti è stata riconosciuta l’indennità, ti aiuteremo noi ad ottenerla.
Le incompatibilità con l’assegno di frequenza
L’indennità di frequenza è incompatibile con:
- qualsiasi forma di ricovero
- l’indennità di accompagnamento per invalido civile totale
- l’indennità di accompagnamento per ciechi totali
- la speciale indennità prevista per ciechi parziali
- l’indennità di comunicazione prevista per sordi prelinguali.
È possibile però optare per il trattamento più favorevole.
La prestazione è invece compatibile con la pensione ai minori ciechi parziali.
Occorre precisare che i beneficiari dell’indennità di frequenza dovranno inviare annualmente all’INPS una dichiarazione periodica, compilata dal loro tutore, per confermare il mantenimento dei requisiti di legge.
Commenti