La pensione cecità è un’indennità erogata dall’INPS a coloro che sono affetti da una cecità parziale o assoluta e che non sono in grado di svolgere alcuna attività lavorativa.

Per richiederla occorre presentare una domanda all’Inps.

La domanda dovrà essere completa di tutta la documentazione richiesta dall’ente erogatore per evitare di subire un rigetto.

Se devi presentare la domanda o ti è stata negata la pensione di cecità, noi possiamo aiutarti!

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INDICE

A chi spetta la pensione cecità

La pensione di cecità spetta ai ciechi civili, soggetti affetti da cecità congenita o contratta in seguito a cause che non siano di guerra, di infortunio sul lavoro o di servizio.

Oltre ai cittadini italiani, se sono regolar­mente residenti in Italia, hanno diritto al sostegno economico anche:

  • rifugiati
  • apolidi
  • cittadini della Repubblica di San Marino
  • cittadini dei Paesi Ue
  • stranieri di Paesi extra Ue con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo
  • stranieri regolarmente soggior­nanti, titolari del permesso di soggiorno di almeno 1 anno.

 

Come richiedere la pensione cecità Inps

Per ottenere i vantaggi derivanti dal riconoscimento della pensione per cecità, la prima tappa è chiedere al proprio medico di base di rilasciare un certificato.

Il medico dovrà compilare online tutti i dettagli sulle condizioni di salute del richiedente e si potrà procedere alla presentazione della domanda d’invalidità online attraverso il sito web dell’INPS.

Successivamente, ci sarà una visita della Commissione Medica e verrà stilato un verbale che attesta la situazione di salute del richiedente.

 

Lo sapevi che…

Se la tua domanda all’Inps per ottenere la pensione cecità non ha avuto esito positivo, hai la possibilità di proporre ricorso entro sei mesi dal ricevimento del verbale.

I nostri avvocati ti assisteranno per proporre ricorso contro il rigetto alla tua richiesta. Affrettati a scriverci per ricevere tutela.

 

Pensione e indennità per cecità parziale

La pensione per ciechi parziali cosiddetti “ventesimisti” è concessa a coloro che hanno una cecità parziale con un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi, indipendentemente dall’età.

Per richiederla, occorre avere un reddito che rientri nel limite stabilito dalla legge ogni anno.

Ai ciechi parziali spetta sia una pensione che un’indennità speciale.

Con la circolare n.135/2022, è stato previsto che per il 2023, i ciechi parziali hanno diritto ad una pensione di 313,91 euro per tredici mensilità, erogata dall’INPS.

 

Ricorda

Essendo un beneficio pensato per chi è in difficoltà economica, a questi due requisiti va aggiunto anche un reddito non superiore alla soglia prevista dalla legge. Il reddito dell’anno precedente non dovrà essere superiore alla soglia di Euro 17.920,00.

 

Pensione e indennità per ciechi assoluti

La pensione cieco assoluto è destinata:

  • ai maggiorenni
  • ai cechi assoluti, che non hanno alcuna capacità residua di vedere da entrambi gli occhi.

La pensione per cieco assoluto viene erogata in 13 rate mensili, ma l’importo varia se il soggetto è ospitato o ricoverato in una struttura di assistenza che si prende cura del suo sostentamento.

Infatti, se il cieco è ricoverato in un istituto, il cui costo è sostenuto in parte o interamente da un ente pubblico, l’importo della pensione verrà diminuito a 313,91 euro

Per i ciechi assoluti, viene aggiunta alla pensione anche un’indennità di accompagnamento. Questa indennità viene concessa ai ciechi civili totali indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età.

L’indennità viene erogata per 12 rate mensili e l’importo non cambia se l’interessato è ricoverato in una struttura pubblica.

Anche per i ciechi assoluti, L’INPS, per l’anno 2023, ha previsto una pensione di € 339,48.