A chi spetta la pensione per cecità parziale e assoluta
Come ti aiutiamo ad ottenerla
La pensione per cecità è un’indennità erogata dall’INPS a coloro che sono stati riconosciuti ciechi parziali o assoluti e che non sono in grado di svolgere alcuna attività lavorativa.
Nell’articolo ti spieghiamo chi può richiederla e come ti aiutiamo se la tua domanda è stata rigettata.
INDICE
A chi spetta la pensione cecità
La pensione di cecità spetta ai ciechi civili, soggetti affetti da cecità congenita o contratta in seguito a cause che non siano di guerra, di infortunio sul lavoro o di servizio.
Oltre ai cittadini italiani, se sono regolarmente residenti in Italia, hanno diritto al sostegno economico i seguenti soggetti:
- rifugiati
- apolidi
- cittadini della Repubblica di San Marino
- cittadini dei Paesi Ue
- stranieri di Paesi extra Ue con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo
- stranieri regolarmente soggiornanti, titolari del permesso di soggiorno di almeno 1 anno.
Come richiedere la pensione cecità Inps
Per ottenere la pensione per cecità occorre chiedere al proprio medico di base di rilasciare un certificato.
Il medico dovrà compilare online tutti i dettagli sulle condizioni di salute del richiedente e poi procedere alla presentazione della domanda attraverso il sito web dell’INPS.
Successivamente, ci sarà una visita della Commissione Medica e verrà stilato un verbale che attesta la situazione di salute del richiedente.
Come ti aiutiamo ad ottenere la pensione di cecità
Se la tua domanda per la pensione di cecità è stata rigettata, ti aiutiamo noi.
Siamo un’associazione di consumatori e da oltre 10 anni forniamo assistenza e tutela online (ciò significa che non avrai bisogno di fare file e perdere tempo con la burocrazia).
I nostri avvocati godono di una spiccata competenza nel settore e ti aiuteranno ad ottenere l’indennità che ti spetta e i benefici economici collegati, proponendo un ricorso entro 6 mesi dal ricevimento del verbale negativo.
Non ti rimane che compilare il form sottostante…
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Cosa dicono di noi
Requisiti e importo per l’indennità per cecità parziale
La pensione per i cosiddetti “ventesimisti” è concessa a coloro che hanno una cecità parziale con un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi, indipendentemente dall’età.
Per richiederla, occorre avere un reddito che rientri nel limite stabilito dalla legge non superiore alla soglia di Euro 17.920,00.
Ai ciechi parziali spetta sia una pensione che un’indennità speciale.
Con la circolare n.135/2022, è stato previsto che per il 2023, i ciechi parziali hanno diritto ad una pensione di 313,91 euro per tredici mensilità, erogata dall’INPS.
Pensione e importo dell’indennità per ciechi assoluti
La pensione per cieco assoluto è destinata:
- ai maggiorenni
- ai cechi assoluti, che non hanno alcuna capacità residua di vedere da entrambi gli occhi.
Questa indennità viene erogata in 13 rate mensili, ma l’importo varia se il soggetto è ospitato o ricoverato in una struttura di assistenza che si prende cura del suo sostentamento.
Infatti, se il cieco è ricoverato in un istituto, il cui costo è sostenuto in parte o interamente da un ente pubblico, l’importo della pensione verrà diminuito a 313,91 euro
Per i ciechi assoluti, viene aggiunta alla pensione anche un’indennità di accompagnamento. Questa indennità viene concessa ai ciechi civili totali indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età.
L’indennità viene erogata per 12 rate mensili e l’importo non cambia se l’interessato è ricoverato in una struttura pubblica.
Anche per i ciechi assoluti, L’INPS, per l’anno 2023, ha previsto una pensione di € 339,48.
Collocamento mirato per ciechi
L’accesso al collocamento mirato serve a garantire agli individui disabili l’opportunità di un impiego che sia in linea con le loro esigenze di salute e le loro capacità lavorative.
Ne possono usufruire tutti gli individui che:
- hanno una percentuale di invalidità superiore al 45%
- i cittadini non vedenti e i sordi.
L’accesso è consentito una volta verificate le condizioni di disabilità.
Tale valutazione può essere effettuata in concomitanza con l’assegnazione dell’invalidità civile, la cecità o la sordità, durante la visita presso la Commissione Medica.
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