Pignoramento della pensione
Limiti e tutele
Il pignoramento della pensione è uno strumento a disposizione dei creditori per poter riscuotere del denaro da un presunto debitore, ma deve avvenire nel rispetto dei limiti di legge.
Nell’articolo ti spieghiamo come tutelarsi e in che modo possiamo aiutarti a risolvere il problema.
Pignoramento della pensione: i nuovi limiti
Il pignoramento della pensione è un procedimento legale tramite il quale un creditore può recuperare un debito sequestrando una parte della pensione del debitore.
La legge però stabilisce chiari limiti alla percentuale della pensione che può essere soggetta a pignoramento, assicurando che il pensionato mantenga risorse sufficienti per le necessità di base come cibo, alloggio e cure mediche.
Tali limiti variano, bilanciando il diritto del creditore di recuperare il debito con quello del pensionato di mantenere una vita dignitosa.
Inoltre, dal settembre 2022 (grazie al Decreto Aiuti bis n.115/2022) le pensioni inferiori a €1000 non possono più essere pignorate.
Solo un quinto della somma oltre i 1000 euro potrà essere oggetto di pignoramento.
Quando la pensione non può essere pignorata?
Ci sono casi specifici in cui una pensione non può essere soggetta a pignoramento.
Ad esempio, le pensioni minime di invalidità o di vecchiaia sono generalmente escluse.
Se la pensione rappresenta l’unica fonte di reddito e la sua perdita causerebbe gravi problemi economici al pensionato e alla sua famiglia, questa non sarà pignorabile.
Anche alcune pensioni tutelate da leggi speciali, come quelle di guerra o per invalidità civile, di solito sono esenti da pignoramento.
Se però questi limiti sono stati violati e stai cercando giustizia, puoi affidarti a noi.
Come ti aiutiamo in caso di pignoramento della pensione
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere l’annullamento dell’ordinanza di pignoramento.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e si occuperemo di valutare la tua situazione e adottare la strategia migliore.
Invia la tua segnalazione
Cosa dicono di noi
Tutela dei diritti del pensionato
Per salvaguardare i diritti dei pensionati nel corso del procedimento di pignoramento, sono previste varie misure di protezione.
Queste includono l’opzione per il pensionato di contestare il pignoramento sotto certe condizioni e la possibilità di accedere a eccezioni in situazioni di bisogno particolare.
Inoltre, esistono spesso programmi di consulenza finanziaria destinati ai pensionati per aiutarli a gestire le proprie finanze in modo efficace e prevenire il rischio di pignoramento.
Pignoramento della pensione: i nuovi limiti
Da settembre 2022 (grazie alla conversione in legge del Decreto Aiuti bis n.115/2022) non è più possibile pignorare le pensioni inferiori a €1000.
Questa regola (che si applica anche a pignoramenti precedenti, a condizione che l’ordinanza di assegnazione non sia stata ancora notificata all’INPS) ha aumentato il limite di pignorabilità delle pensioni da 750 a 1000 euro.
Quindi le pensioni superiori a 1000€ possono essere interamente pignorate?
Assolutamente no!
La parte pignorabile è soltanto un quinto della somma eccedente i 1000 euro.
Ad esempio, se la tua pensione è pari a €1.500, la somma pignorabile sarà €500, (€1500 – €1000 = €500).
Di questi €500 rimanenti verrà pignorato solo un quinto: quindi €500: 5 = €100.
E se il creditore non si accontenta, può procedere al doppio pignoramento?
Nulla da fare!
Il doppio pignoramento della pensione non è consentito allo stesso creditore
Ma vi è di più!
La pensione d’invalidità civile e indennità di accompagnamento, anche se superiori a 1000 euro, non possono essere pignorate (neanche nella misura di un quinto).
E se hai riscontrato problemi, affidati a noi per risolverli.
Il doppio pignoramento: quando è possibile
L’unico caso in cui il debitore può subire un doppio pignoramento è quello in cui debba estinguere debiti appartenenti a categorie diverse.
Ad esempio, se un pensionato subisce un pignoramento dall’agenzia delle entrate e riscossione per una tassa non pagata, può subirne un altro dalla banca per una rata del finanziamento non rimborsata.
In questi casi, dunque il doppio pignoramento è possibile ma non può mai spingersi oltre il 50% della pensione…
Se, invece, il pensionato deve estinguere debiti appartenenti alla stessa categoria (ad esempio un debito verso Mediolanum e un debito verso Intesa San Paolo), il doppio pignoramento non è consentito perché:
- se le due banche chiedono il pignoramento contemporaneamente, possono dividere solo il quinto pignorabile
- se una banca chiede il pignoramento dopo un’altra, deve aspettare che quella sia ripagata prima di pignorare.
Procedure legali
Le procedure legali per il pignoramento delle pensioni possono variare, ma di solito seguono una serie di passaggi comuni.
In genere, il creditore deve ottenere un decreto di pignoramento da un tribunale competente, che autorizza il sequestro di una parte della pensione del debitore per saldare il debito.
È importante notare che ci sono limiti chiaramente definiti alla percentuale della pensione che può essere pignorata, al fine di garantire al debitore una sufficiente sussistenza economica.
La pensione può essere pignorata tramite due vie principali:
- Presso l’INPS: in questo caso, l’atto di pignoramento viene notificato all’INPS e al debitore, il quale vedrà un importo (non superiore al quinto della pensione) decurtato dalla rata da versare al creditore. È importante specificare che il calcolo viene effettuato sulla parte della pensione che supera il “minimo vitale”, ovvero l’importo essenziale per il sostentamento del debitore.
- Presso la banca o l’ufficio postale dove il pensionato ha il conto corrente: qui, l’atto di pignoramento viene notificato direttamente alla banca o alle Poste e al debitore.
vedasi segnalazioni via vostro sito web -via fax -per tim previdenza e altro -tel.cell.3427755753 -pensionato ex inpdap dal 2002 -ceccotti roberto -arezzo -stato pensionato dal 2002 -monoreddito con casalinga a carico 1961 -fine -da poco conosciuto vostro sito we -unione consumatori nazionale termini imerese risposta per iscritto prima possibile -urgente -grazie -fine si ringrazia arezzo ,li 13 maggio 2018 -ore 20,22 -fine –
Salve Roberto, un nostro consulente analizzerà quanto ci rappresenta e le risponderà quanto prima via mail. Grazie