Risarcimento danni operazione chirurgica
Cosa fare per ottenerlo
Il risarcimento danni operazione chirurgica spetta quando l’intervento eseguito dal medico ha delle conseguenze negative che incidono sulla salute del paziente.
E noi di Unione dei Consumatori siamo qui per aiutarti ad ottenere ciò che ti spetta.
Risarcimento danni operazione chirurgica
Il paziente che ha riportato un peggioramento della propria salute a causa di un errore medico nell’intervento chirurgico a cui si è sottoposto, ha il diritto di richiedere un risarcimento danni per malasanità, sia al medico responsabile sia alla struttura ospedaliera in cui si è verificata l’operazione.
Tale diritto può essere esercitato entro un periodo massimo di dieci anni dall’evento.
Questi errori medici possono manifestarsi attraverso una varietà di complicazioni o effetti collaterali non previsti, i quali possono variare per gravità e natura, estendendosi fino a conseguenze estremamente serie, quali il decesso del paziente.
Gli errori chirurgici sono frequentemente attribuibili a fattori come la negligenza, una preparazione inadeguata o momenti di distrazione del personale medico coinvolto.
Come chiedere il risarcimento per intervento chirurgico non riuscito
Per ottenere il risarcimento per un intervento chirurgico errato, occorre seguire dei passaggi.
Inizialmente, dovrà essere esaminata attentamente la documentazione medica del paziente, cercando di stabilire un collegamento tra l’operazione e il peggioramento dello stato di salute.
Questa fase è cruciale per dimostrare la responsabilità del professionista medico.
Una volta accertati i presupposti, prima di intraprendere un’azione legale contro il medico o la struttura sanitaria, è possibile considerare un processo di mediazione per ottenere un risarcimento in tempi più rapidi.
E noi siamo qui per fornirti supporto nel caso in cui tu decida di procedere.
Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento danni operazione chirurgica
Siamo consumatori come te, (ci distinguono solo i ruoli) pertanto comprendiamo perfettamente le tue difficoltà nel far valere i tuoi diritti.
Siamo qui per ascoltarti e sgravarti da ogni preoccupazione, perché con passione e competenza, ci mettiamo la faccia per aiutarti ad ottenere il risarcimento danni da intervento chirurgico errato.
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti aggiorneranno sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno per te.
Se invece vuoi ulteriori notizie inerenti l’argomento, vai in basso nella sezione per saperne di più.
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Cosa dicono di noi
Come denunciare un intervento chirurgico sbagliato
Nel caso in cui si volesse sporgere una denuncia al medico o all’ospedale responsabile, occorre verificare se il fatto costituisce reato.
Si ricorda, inoltre, che il termine di prescrizione per fare causa all’ospedale per errori chirurgici e ottenere il risarcimento è di 10 anni da quando si accerta che la patologia di cui si soffre è conseguenza della negligenza del medico che ha effettuato l’operazione.
Danni oggetto di risarcimento intervento chirurgico sbagliato
Tra i danni risarcibili per intervento chirurgico sbagliato rientrano:
- danno emergente, e cioè quel danno economico dovuto a spese mediche passate e future, per esami, medicine, visite specialistiche, eventuali ulteriori operazioni, spese di trasporto
- danni patrimoniali da lucro cessante per mancato guadagno, perdita o diminuzione di fatturato a causa della patologia insorta a seguito dell’operazione
- danni non patrimoniali, tra cui il danno morale alla salute, fisico e psichico, conseguente all’intervento chirurgico
- Il danno biologico, consiste nella lesione all’integrità fisica o psichica a seguito della riduzione della capacità di relazionarsi con gli altri, della capacità lavorativa e sportive.
Se vuoi procedere, noi possiamo aiutarti ad ottenere ciò che ti spetta.
Come si calcola il risarcimento per errori chirurgici
Per calcolare l’ammontare del risarcimento danni operazione chirurgica vengono utilizzate delle tabelle previste dagli artt. 138 e 139 del codice delle assicurazioni private.
Questo criterio vale solo per le lesioni di lieve entità.
Per il danno biologico temporaneo, la liquidazione è pari a 39,37 € per ogni giorno di inabilità assoluta.
Quanto al danno biologico permanente, le lesioni pari o inferiori al 9% vengono risarcite in misura proporzionale ad ogni punto percentuale di invalidità, secondo specifici coefficienti.
L’importo del risarcimento danni si riduce con il crescere dell’età del soggetto danneggiato dello 0,5% ogni anno a partire dall’undicesimo anno di età.
Per il calcolo del risarcimento danno da lesioni di non lieve entità, si utilizzano i criteri tabellari ordinari per la liquidazione del danno previsti dalle tabelle del Tribunale di Milano.
I casi più frequenti di danni legati all’intervento chirurgico
Esaminando i casi più significativi di malasanità, emergono diverse situazioni in cui pazienti, dopo essere stati sottoposti a interventi chirurgici, hanno subito danni, inclusa la morte in alcuni casi, per cui è stata riconosciuta la responsabilità medica:
- mancata informazione sul follow-up: è stato riconosciuto il diritto al risarcimento per un paziente non informato sulla necessità di un follow-up post-operatorio, cruciale per la sua sopravvivenza, dopo un intervento per melanoma. ciò sottolinea che le responsabilità del medico si estendono oltre l’intervento stesso, includendo la piena informazione sui protocolli post-operatori
- omissione di esami necessari: è stato stabilito un risarcimento per il paziente che ha dovuto subire un ulteriore intervento a causa della mancata esecuzione di un esame istologico indispensabile durante l’operazione precedente
- mancato consenso informato: la violazione dell’obbligo di ottenere un consenso informato dal paziente prima dell’intervento rappresenta una fonte autonoma di responsabilità risarcitoria. il consenso informato è essenziale per rispettare il diritto alla libera autodeterminazione del paziente
- esecuzione di un intervento diverso: si configura una violazione dell’obbligazione del consenso informato quando al paziente, che aveva fornito un consenso generico, viene praticato un intervento diverso da quello inizialmente previsto senza un’adeguata informazione
- uso di protesi difettose: in caso di fallimento di un intervento a causa di un difetto della protesi, sia il produttore dell’impianto che il chirurgo che ha selezionato e applicato la protesi sono ritenuti responsabili.
- complicanze durante l’intervento: la responsabilità medica non può essere esclusa solo rilevando l’insorgenza di complicanze intraoperatorie; è necessario anche valutare la loro prevedibilità, inevitabilità e l’adeguatezza delle tecniche operative adottate per gestirle.
Questi casi evidenziano l’importanza della corretta informazione, della preparazione e dell’esecuzione degli interventi chirurgici, oltre alla necessità di un consenso informato e alla selezione accurata dei dispositivi medici.
Tabelle risarcimento danni malasanità e operazione sbagliata
I risarcimenti per danni derivanti da malasanità sono determinati utilizzando le tabelle delle micro permanenti previste dal codice delle assicurazioni private (D.lgs. 209/05) fino a un massimo di 9 punti di invalidità.
Per le invalidità più gravi, invece, vengono applicate le tabelle utilizzate nei tribunali, soprattutto quelle del tribunale di Milano.
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