Il danno psichico rientra tra quelli che fanno sorgere il diritto al risarcimento per casi di malasanità, poiché causano un impatto negativo sulla salute mentale dei pazienti.

Nell’articolo ti spieghiamo in cosa consiste questo tipo di danno, come viene valutato e quantificato e soprattutto come ottenere il risarcimento.

Noi di Unione dei Consumatori siamo un’associazione specializzata in malasanità e siamo qui per far valere i tuoi diritti.

 

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INDICE

Cos’è il danno psichico

Il danno psichico può essere descritto come una lesione riconosciuta a livello medico che coinvolge l’integrità psicofisica di un individuo.

In altre parole, si manifesta come un’alterazione patologica dell’integrità psichica e dell’equilibrio della personalità, che si traduce in una concreta diminuzione di una o più funzioni psichiche a seguito di un evento traumatico, sia intenzionale che negligente, che ha conseguenze negative sulla manifestazione di alcuni aspetti della personalità nella vita quotidiana.

Questo tipo di danno può manifestarsi in forme di ansia, depressione, disturbi post-traumatici e altro ancora e se è conseguenza di negligenze mediche, puoi richiederne il risarcimento.

Come? Ti aiutiamo noi.

 

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Danno psichico prova della sussistenza

La persona che ha subito un danno biologico psichico deve presentare in tribunale la documentazione medica che attesti gli esami, le diagnosi, le terapie, le prescrizioni e tutti gli interventi necessari a seguito dell’evento dannoso e delle conseguenze che ne sono derivate.

Inoltre, sarà necessario presentare una perizia medico-legale che, basandosi su criteri oggettivi, certifichi l’esistenza del danno lamentato e la sua relazione causale con l’evento.

Poiché il giudice, chiamato a pronunciarsi sulla questione, di solito non possiede le competenze specialistiche per valutare in modo adeguato l’esistenza e la gravità di un danno, puoi rivolgerti a noi e richiedere un’accurata e specializzata valutazione da un nostro legale esperto in materia che ti seguirà per tutta la procedura necessaria ad ottenere il risarcimento danni per malasanità.

 

Attenzione

Il danno psichico deve essere distinto da quello morale, definito dalla Corte di Cassazione come il temporaneo turbamento dello stato d’animo della vittima.

Diverso ancora è il danno esistenziale, che si presenta come un deterioramento del modo di essere di una persona nei suoi aspetti sia individuali che sociali.

 

Tabelle di valutazione del danno

Le tabelle utilizzate per la valutazione del danno psichico e il pregiudizio esistenziale hanno l’obiettivo di fornire uno strumento generale per garantire una trattazione uniforme delle vittime, basata su esami psicologici.

Tuttavia, è importante sottolineare che queste tabelle hanno un valore puramente indicativo e orientativo, poiché la quantificazione danno psichico è caratterizzato da una variazione individuale, soggettiva e personale.

 

Il danno psichico quantificazione

Secondo il nostro sistema giuridico, il danno psichico può essere risarcito su richiesta della vittima, a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni.

Una svolta significativa è avvenuta nel 2003 con le sentenze emesse dalla Corte di Cassazione (8827-8828), in cui si stabilisce che il danno può essere risarcito anche se l’evento lesivo non costituisce un reato, ad esempio nel caso di negligenza o responsabilità oggettiva.

Ciò è dovuto al fatto che tale evento ha impattato sull’integrità delle relazioni affettive, familiari e sulla libertà individuale.

Vengono presi in considerazione diversi tipi di danni non patrimoniali, che riguardano aspetti diversi dalla sfera economica, tra cui il danno alla sfera sessuale, il danno estetico, il danno alle relazioni personali, il danno al peggioramento delle capacità lavorative e le violazioni psico-fisiche.

 

Ricorda

È attraverso la consulenza tecnica che il Giudice determina, valuta e quantifica ai fini decisori, il danno psichico subito.

La consulenza tecnica d’ufficio non può però sostituire l’onere probatorio dell’attore. La stessa ha la funzione di fornire all’attività valutativa del giudice l’apporto di cognizioni tecniche che quest’ultimo non ha.

 

Danno psichico giurisprudenza

Secondo le recenti decisioni giurisprudenziali, la categoria del danno non patrimoniale non può essere suddivisa in sottocategorie autonome (Cass. Civ. 26972/2009, n. 26973/2009, n. 26975/2009).

Il danno psichico, in quanto danno di natura biologica, è ampiamente riconosciuto dalla giurisprudenza come suscettibile di risarcimento ai sensi dell’art. 2059 del codice civile (Cass. Civ. 13547/2009).

Tuttavia, è importante sottolineare che il danno psichico è risarcibile solo se è una conseguenza dell’evento dannoso.

Pertanto, chi presenta una causa in tribunale ha l’onere di allegare e dimostrare tale connessione causale dell’evento del danno.

E noi siamo qui per aiutarti.

 

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