Risolvere il ritardo portabilità del numero
Tempi, numero provvisorio e risarcimento
Il ritardo nella portabilità del numero è un problema frequente che riguarda tantissimi consumatori.
Siamo un’associazione specializzata nella risoluzione dei disservizi telefonici e nell’articolo ti spieghiamo come risolveremo gratuitamente il tuo problema.
La portabilità del numero e i diritti dei consumatori
La portabilità del numero (o MNP), introdotta con delibera n°12 del 12/01/CIR dell’Agcom, è l’operazione che permette di cambiare gestore mantenendo il proprio numero di telefono.
Le tempistiche della procedura sono di 30 giorni solari per la linea fissa e di 2 giorni lavorativi per il mobile (come stabilito dalla delibera AgCom n° 147/11/CIR all. 1), durante i quali viene assegnato al cliente un numero provvisorio per garantirgli che il servizio non venga interrotto.
L’operazione, generalmente gratuita, dovrebbe essere semplice e immediata.
Ma è davvero così?
Tempi, numero provvisorio e problemi nel passaggio
I tempi richiesti per la migrazione della linea telefonica (tempi MNP) variano in base alla tipologia della linea (fissa o mobile) e della compagnia telefonica.
Nel periodo intercorrente tra la richiesta e la migrazione al nuovo gestore, viene assegnato un numero provvisorio.
Quest’ultimo, nato per garantire la continuità del servizio, rappresenta un potenziale problema perché priva di fatto l’utente della possibilità di essere contattato al suo numero (che tutti conoscono).
Ma i problemi di portabilità dipendono soprattutto dalla dilatazione dei tempi previsti causati da impedimenti tecnici o amministrativi e per l’ostruzionismo attuato dal vecchio gestore (per non perdere il cliente) nei confronti del nuovo subentrante.
Ne consegue che portare un numero ad altro operatore comporta spesso disservizi e tanti disagi, com’è facilmente riscontrabile sul profilo ufficiale Trustpilot della Tim (giusto per citare il maggior operatore nazionale).
Quelli che ci vengono segnalati più frequentemente riguardano:
- un notevole ritardo nell’esecuzione della procedura
- la mancata portabilità (c.d. portabilità non andata a buon fine) come conseguenza del ritardo
- la perdita del numero storico, come conseguenza della mancata portabilità.
Se riscontri uno o più di questi problemi, noi possiamo aiutarti concretamente a risolverli!
Continua a leggere per scoprire…
Come ti aiutiamo con i problemi di portabilità
Siamo consumatori (come te) e da oltre 10 anni difendiamo i più deboli, lottando contro i colossi della telefonia.
Siamo qui per ascoltare le tue legittime lamentele e sgravarti da ogni preoccupazione: pensiamo a tutto noi!
Con passione e competenza ci mettiamo la faccia per aiutarti, facendoti ottenere:
- l’attivazione della linea attraverso un procedimento d’urgenza
- l’indennizzo per il disservizio subito (ritardo o mancata portabilità)
- il rimborso delle somme pagate in bolletta nel periodo di ritardo portabilità
Ti offriamo assistenza qualificata, con avvocati specializzati in materia che ti terranno aggiornato sull’avanzamento della pratica e che lavoreranno gratuitamente per te (vedi il documento che lo certifica).
Leggi sotto le esperienze di chi, prima di te, si è affidato a noi per risolvere il tuo stesso problema.
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Consumatori soddisfatti
Indennizzo per ritardo o mancata portabilità numero fisso: come calcolarlo
Se la migrazione della linea telefonica è in ritardo o è stata rifiutata, così come previsto dalla delibera Agcom n. 147/11/CIR, aggiornata nel 2018 dalla n.347/18, hai diritto all’indennizzo.
Il calcolo, però, varia in funzione del tipo di contratto.
Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Ho, Iliad, Kena e altre compagnie, in caso di ritardo portabilità numero oltre i 2 giorni lavorativi, prevedono un indennizzo di 2,50 € per ogni giorno di ritardo (7,50 € per tre giorni lavorativi di ritardo, 10 € per quattro giorni lavorativi di ritardo e così via). Ma fino a un massimo di 50 €.
Il rimborso, che dovrebbe avvenire automaticamente, avviene spesso solo quando il cliente ne abbia fatto esplicita richiesta.
Tempi di accredito del rimborso ritardo portabilità
Secondo quanto previsto dalla normativa, per i clienti ricaricabili il rimborso può essere corrisposto direttamente sul credito residuo della SIM entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di indennizzo del cliente.
L’operatore sarà tenuto a informare dell’avvenuto accredito tramite SMS o e-mail.
Per i clienti con contratti in abbonamento, il rimborso ritardo portabilità può essere accreditato nella prima fattura utile e comunque dopo 30 giorni dall’avvenuta ricezione della richiesta di indennizzo dell’utente.
Attenzione ai contratti per telefono
Hai sottoscritto un contratto per telefono, ma la bolletta che ti è arrivata è più cara di quanto concordato?
L’unico modo per risolvere il problema è acquisire la registrazione telefonica.
Contattaci e ti aiuteremo gratuitamente a ottenerla, per verificarne il contenuto e obbligare il gestore a rispettare i patti.
Risarcimento per ritardo portabilità numero
Ci sono dei casi in cui il ritardo o la mancata portabilità numero, oltre che causare un disagio, comporta al consumatore un vero e proprio danno economico.
Questo accade soprattutto alle utenze che appartengono a esercizi commerciali o a liberi professionisti (contratti business) che, per il disservizio subìto, non possono utilizzare la linea telefonica e/o internet per il loro lavoro.
In queste specifiche situazioni, oltre all’indennizzo, si può richiedere un risarcimento per ritardo portabilità numero.
Occorre però provarlo. Quindi, quando si subisce la mancata migrazione linea telefonica mobile o fissa, è opportuno quantificare il danno economico e procedere subito alla richiesta di risarcimento.
Rischio perdita del numero di telefono
Se a seguito di portabilità rifiutata sei rimasto con il numero provvisorio, corri il rischio di perdere definitivamente il tuo numero storico che, per legge, l’operatore non potrà riassegnare a nessuno nei mesi successivi (3 per i numeri mobile e 6 per il numero fisso).
Accade molto frequentemente che i tempi MNP non vengano rispettati o che addirittura gli utenti ricevano il rifiuto della portabilità del numero con le scuse più diverse, per esempio:
- assenza o errori del dato ICCD, del codice fiscale o partita Iva necessario
- incongruenza tra ICCD E MSISDN
- MSISDN non appartenente al donating
- precedente richiesta ricevuta da altro recipient diverso dal donating
- superamento del limite di capacità evasiva.
Tempi della portabilità
Ecco i tempi MNP dettati dalle varie compagnie per accedere all’indennizzo o al risarcimento per mancata portabilità del numero fisso:
Compagnia | Telefono | Adsl - Fibra |
---|---|---|
Tim Telecom | 10 giorni solari | da 30 a 60 giorni solari |
Vodafone | 60 giorni solari | 60 giorni solari |
WindTre Infostrada | 90 giorni solari | 90 giorni solari |
Fastweb | 30 giorni solari | 30 giorni solari |
Linkem | 30 giorni solari | 30 giorni solari |
Tiscali | 90 giorni solari | 90 giorni solari |
Poste Mobile casa | 60 giorni solari | 60 giorni solari |
Eolo | da 25 a 30 giorni | da 25 a 30 giorni |
Sky Wifi | 90 giorni solari | 90 giorni solari |
Buongiorno, presumo siate a conoscenza delle problematiche legate all’operatore RABONA. Da marzo non funzionano gli sms e da quasi 15 giorni non funziona la rete dati. Scarse comunicazioni da parte degli operatori e nessuna certezza sulla risoluzione della problematica.
Io, come tanti, abbiamo chiesto la portabilità verso altri operatori e RABONA si trova in difficoltà nel gestirle tutte. Credo ci sia anche un numero di portabilità massime giornaliere che l’operatore può espletare.
Nel mio caso, ho fatto attivato SIM ILIAD il 17/04 con portabilità dal 20/04. Ad oggi 26/04, nessuna portabilità è ancora avvenuta.
Ecco, in questo caso particolare, si ha diritto all’indennizzo per ritardo sulla portabilità richiesta? Grazie.
Gentile Marco,
stiamo prendendo in carico la tua segnalazione. A breve un nostro operatore ti contatterà per aiutarti a risolvere il problema. Saluti